Un cuore con piccoli coniglietti

Stamani quando mi sono alzata e ho guardato fuori dalla finestra, pensavo avesse leggermente nevicato. Automobili, tetti delle case, campi e alberi completamente bianchi e invece era tutto ghiaccio. Uscita per portare mio figlio a scuola ho visto che la macchina segnava -4 gradi. Ma quanto meglio si sarebbe stati a letto al calduccio ci siamo detti! Poi scherzando gli ho detto "con questo gelo sicuramente ci si stende ben bene la pelle, le rughe si stirano, si bruciano più grassi (.....in che film?!?) e....." ho smesso di parlare perchè l'occhiata di mio figlio era decisamente eloquente.  Ovviamente mi sono messa a ridere.

Oggi vi mostro cosa ho voluto cucirmi per la mia casina. Per qualcuna potrà sembrare un pò infantile, non adatto magari ad un ingresso, ma io non sono "normale" e mi è piaciuta l'idea di crearmi un angolino un pò fuori dal coro, rendendolo più leggero e anche simpatico

La mia scelta del tessuto è ricaduta sul un quadretto vichy dai colori neutri, abbinato a pannolenci color panna e rifiniture di spago.

L'avevo visto a casa di un'amica, Marina,  bravissima a cucire e ricamare, e me ne sono innamorata. Il suo era nelle tonalità del verde. E' stata gentilissima e mi ha spiegato come farlo.

E così è come appare appunto in ingresso, abbinato ad un mazzo di rose canine essiccate, legate con rafia naturale. Mi piace guardare quei musini dei coniglietti, raccolti in quella taschina, con la mamma che li coccola e sorveglia subito dietro.

E fatalità un'amica che è venuta a trovarmi me lo ha ordinato come dono per la nascita di una bimba

Ovviamente è tutto nelle tonalità del rosa. Nella taschina davanti ora ricamerò il nome della bimba, lo stirerò per benino e lo confezionerò.

L'altro ieri pomeriggio mio figlio, reduce da una giornata tosta a scuola mi dice "mamma è da tanto che non mi fai le piadine. Sarebbe un vero toccasana dopo una giornatina come questa per non parlare del pomeriggio di studio che mi spetta".

E secondo voi io potevo non far trovare a cena le mie piadine a chi si è spremuto le meningi, sapendo quanto sia dura per mio figlio STUDIARE? Ma non sia mai!

Ho preparato l'impasto per le piadine nel tardo pomeriggio e lasciato riposare. La ricetta me la ha insegnata una signora bravissima in cucina anni fa, quando entrambe facevamo parte di un gruppo di volontarie che, ahimè, non esiste più. Sapendo che Nicolò rientrava alle 20 e passa, alle 19 ho cominciato a tirare la pasta

scaldato una padella inaderente e cotte in pochi secondi.

farcite con l'aiuto del papà (la manina che vedete è la sua) con stracchino e prosciutto cotto o speck e briè che Nicolò adora e rimesse per pochi istanti a fondere lo stracchino e briè, sempre nella padella inaderente

E poi.....A TAVOLA CHE SE MAGNA!!! Spazzolato tutto in pochi minuti.......