Buon inizio settimana a tutte amiche. Oggi voglio mostrarvi un'altro di quei posti che amo moltissimo, che è si trova nella zona del Coneglianese (Tv).
Questa che vedete è la Pieve di San Pietro di Feletto sorta intorno all'anno 1000, ma di cui vi è qualche traccia almeno già 2 o 3 secoli prima. E' una Pieve molto importante della zona dove vi sono degli affreschi di notevole importanza e fonte di studi approfonditi. Per farvi capire, il cugino di mio marito Giuseppe Tartaro docente in pensione, nonchè autore di testi importanti tra cui uno in particolare dedicato alla Madonna del Latte che si trova all'interno del Duomo di Montevarchi (Ar), nonchè ex-direttore del museo paleontologico della stessa località, e molto molto altro, ha voluto che gli si inviasse delle foto, le stesse che vi mostrerò oggi, per una sua ricerca personale da portare ad un incontro di interesse storico.
La Pieve di per se è davvero piccola ma piena di storia sia all'esterno che all'interno. Io non sono riuscita a scattare foto dentro la stessa perchè la luce era davvero scarsa e non sono uscite per niente. Ma se volete potete trovarle in Internet.
La seconda e terza foto vi mostra l'ingresso alla stessa e il panorama davvero mozzafiato che si può ammirare.
Questo è il porticato che la circonda.
Questo è uno degli affreschi che si trova all'esterno e proprio sopra il portone principale. Proprio questo affresco ha destato molto interesse nel cugino di mio marito. Si tratta di un affresco che rappresenta la Madonna con il Bambin Gesù in braccio, circondata da alcuni Santi. La particolarità di questo affresco sta nel "biberon" che Gesù tiene in mano. Ho cercato di fotografarlo il più vicino possibile nell'ultima immagine.
Colui che lo dipinse volle in qualche modo rappresentare ciò che avveniva nelle famiglie contadine del luogo dopo che la mamma aveva messo alla luce un bimbo. Non potendo allattarlo perchè doveva andare a lavorare i campi, utilizzavano una vescica animale, ben pulita, si toglievano il latte e lo mettevano in questa sorta di biberon primordiale e lo lasciava alla nonna, o chi per essa, pronto per essere dato al bambino appena avesse fame.
Quest'altro affesco è molto particolare e io aggiungo di attualità. Si tratta del "Cristo della Domenica". In questo dipinto Cristo viene offeso dai lavori che vengono svolti il giorno di festa cristiana, la domenica per l'appunto.
Se penso che oggigiorno la domenica è diventata un giorno come gli altri, se non peggio, dove i centri commerciali, ipermercati e outlet aprono non solo per i periodi di feste come il Natale o Pasqua, vogliamo immaginare quanto questo Cristo sarebbe da far vedere a chi ha deciso tutto questo pensando solo al lucro? E la festività cristiana? E l'unico giorno da dedicare alla famiglia per chi invece è costretto a lavorare?
Non molto lontano si può andare a visitare ciò che rimane, purtroppo, del Castello di Collalto, semidistrutto da un bombardamento della prima guerra mondiale.
E' un minuscolo borgo all'interno del quale ogni seconda domenica, per un periodo dell'anno, si svolge un mercatino entro le mura dello stesso. E' molto suggestivo anche perchè avvolge una bellissima chiesa che vi si trova all'interno e dove c'è un piccola reliquia legata alla crocifissione di Gesù portata e custodita presso questo Castello da un crociato.
Guardate la maestosità di questo torione. Io lo trovo splendido. Ogni qualvolta capito in questo luogo non posso spiegarvi cosa provo a passargli sotto mentre rivolgo il mio sguardo verso l'alto. Bellissimo e anche inquitante.
La leggenda narra che la castellana murò viva la sua ancella, Bianca, per gelosia e che tutt'ora il suo fantasma vaghi alla ricerca di pace. Di questa leggenda vi sono parecchie tracce scritte.
E questo è un dipinto di fine '800 che ritrae questo splendido borgo in tutta la sua bellezza.
Ho pensato di segnalare queste due località in previsione delle festività del 25 aprile e del 1° maggio prossime. Per chi abita nella mia regione suggerisco di farci una girata. Sono luoghi incantevoli, pieni di storia, pieni di fascino e soprattutto pieni di pace e tranquillità. Io appena posso cerco di andarvi. Magari andate a visitare il sito. E' sufficiente digitare sul motore di ricerca "Castello di Collalto-Treviso" e vi appariranno vari siti dove potrete ammirare foto anche dell'interno del giardino e delle mura che lo circondano.
Ho in progetto di visitare appena potrò, un'altra località, scattando qualche fotina che non mancherò di condividere con tutte voi.
Prima di chiudere questo infinito post (vedo qualcuna di voi che si sta abbioccando sulla tastiera....pardonne moi!), voglio condividere con voi quanto ho prelevato dal Blog di Maddy "Charity drops" che vi invito ad andare a visitare.
Non aggiungo nulla perchè sono davvero arrabbiata, ho già detto tutto nel blog di Maddy.