Giornate calde, molto calde. Era ora dirà qualcuna di voi ed ha ragione. Ogni stagione ha i suoi frutti, buoni o cattivi. A me piacciono tutte le stagioni e riconosco che l'estate è la stagione che invita ad uscire, alle gite con la famiglia o con gli amici. La parte negativa, almeno dalle mie parti, è che siamo in pianura padana, e il tasso d'umidità fa percepire una temperatura più elevata rispetto a quella reale.
Da ieri ho riacceso il climatizzatore, senza proprio non si può stare, soprattutto di notte.
Venerdì scorso è venuta da me mia madre che ho riportato a casa oggi. Visto che il giorno del mio compleanno praticamente l'avevo vista con mia sorella con una "toccata e fuga", con mio marito abbiamo pensato di portarla a pranzo in un agriturismo che avevamo conosciuto lo scorso anno, durante una trasferta della squadra di calcio di mio figlio.
Per arrivarci abbiamo percorso strade in mezzo alle colline trevigiane. Mia madre ci chiedeva spesso "Ma come si chiama questo posto? E quella villa? Avete visto che bella! Ma che meraviglioso verde, che colline". Qualcuno di questi posti lo aveva visitato con mio padre, ma molti altri no e quindi era abbagliata dai paesaggi.
Si tratta dell'Agriturismo "Colmaor", un luogo immerso dentro un bosco e per arrivarci si passa in una stradina piccina, con gli alberi che quasi avvolgono l'auto. Poi per arrivare a meta si deve percorrere una stradina a ciotoli, in mezzo a piante di noccioli, e vegetazione di vario genere.
STUPENDO! Tra l'altro è anche una fattoria didattica. Non si è ancora capito quanto amo stare in mezzo alla natura?
E' un ambiente molto raccolto, con tanti oggetti che appartengono al passato, travi a vista e tutto curato con tanto amore e passione.
La cucina è semplice ma molto curata, tutti prodotti rigorosamente loro. Mia madre che ha qualche problemino a livello di stomaco si è trovata benissimo, mangiando anche più di me e non ha avuto alcun disturbo. Meglio di così!
A proposito: ho imparato una ricettina di un sughetto di verdure.......mmmmmm che bontà. Prometto che ve lo insegnerò!
Finito di pranzare siamo usciti nel bosco che circonda questo posticino. C'erano indicazioni per ogni sentiero. Abbiamo passeggiato in mezzo agli alberi che ci facevano ombra e ci proteggevano da un caldo davvero afosissimo.
A soli 6 chilometri si trova Asolo e certo non potevamo non farci una capatina. Mia mamma era davvero contenta.
Nella prima foto vedete la via dove hanno fatto un piccolo parcheggio libero dove abbiamo lasciato l'auto. Tutto il centro storico è chiuso al traffico.
Nella seconda immagine vedete la piazza dove abbiamo preso qualcosa di fresco da bere.
L'ultimo scatto è un parte di Asolo con la sua rocca sopra la collina.
Mia madre ha poi espresso il desiderio di visitare la Chiesa di S. Anna dove due anni prima, con mio padre, era andata a salutare un frate che conoscevano bene, Don Ivo.
Don Ivo non c'era, è stato trasferito al monastero dei cappuccini di Thiene. Un pò male mia mamma ci è rimasta, ma le ho consigliato che volendo può telefonare e che, alla prima occasione, si va a fargli visita.
Abbiamo partecipato per qualche momento alla messa che era cominciata da poco, dopodiche, si è fatta una visitina alla tomba della Duse, che si trova nel cimitero proprio a fianco della chiesa.
Qui sopra vedete due scatti della chiesa senza nessuno dentro. Io la trovo incantevole.
Siamo poi ripartiti per rientrare a casa.
Mia madre è stata molto contenta di questa giornata, fuori dal solito che le ha riportato alla mente momenti passati, come lo è stato per me, che le hanno fatto scendere qualche lacrima. Anche per me è stato così e meno male che non ho mai tolto gli occhiali da sole....
Io comunque non mi sono mai risparmiata una battuta, mio marito mi veniva dietro e quindi tristezza proprio non si è avvertita, se non dentro il cuore.
So che l'anno scorso vi avevo già parlato di Asolo ma ho pensato che raccontarvi questa domenica in famiglia, in un luogo che sa di pace, casa e bellezza della natura, potesse essere anche a voi gradito.
Spero di non essermi sbagliata!