
Oggi giornata grigia, solo ieri per una parte di giornata abbiamo avuto il sole. C'è stato un notevole sbalzo di temperatura nei giorni scorsi, passando dai 25 gradi di venerdì 25 aprile ai 15 di sabato e molte persone si sono beccate un bel colpo d'aria. Mia mamma è tra queste e ha avuto pure una febbre molto elevata. Fino a ieri mattina stava piuttosto male, tra l'altro l'antibiotico che il medico le aveva dato era troppo forte per lei tanto da mandarle in tilt la vista e il battito cardiaco, ma poi piano piano è andata migliorando. Ovviamente ho richiamato il medico, e dopo avergli sottolineato la mia enorme perplessità sul fatto che avesse ordinato medicine al telefono a mia sorella, senza nemmeno visitare la paziente, senza nemmeno verificare se la pressione era apposto oppure no (mia mamma soffre di pressione bassissima), "dimenticando" che mia mamma soffre d'ulcera, lo stesso mi ha richiamata preoccupato.....no dico, "dopo" si preoccupa....e invitandomi ad andare a prendere nuove impegnative per altri farmaci più adatti a mia mamma.....ma sempre senza visitarla. Mah, sarà che io nei riguardi dei medici, visti i miei, purtroppo, innumerevoli trascorsi in vari campi ospedalieri, da nord a sud, non ho molta fiducia, fermo restando che sò esserci medici con coscienza, che si rendono conto che ammalarsi non è un divertimento, nè tantomeno è piacevole "soggiornare" in un ospedale, se non per una nascita che è la gioia più grande, mi rendo sempre più conto che avere bisogno di un medico o comunque di assistenza medica, viene sempre più vista con timore, con la paura di chiedere anche solo un farmaco. E vi garantisco, che parlo con cognizione di fatto. Perdonate questo mio sfogo con voi, ma credetemi, sono davvero molto arrabbiata, soprattutto perchè io e la mia famiglia, facciamo parte di quella parte di persone che hanno perduto un loro caro per un errore medico, e con questo spero capiate questo mio malessere.
Cambio discorso, anche perchè ho scritto troppo e non di cose piacevole, chiedo scusa.
Penso che moltissime conoscano Claudia del blog "Lavanda e lillà", un blog dove perdersi tra ricami e creazioni da sogno, dove le mani di Claudia danno vita a cose meravigliose, che sembrano quasi parlare. Ed è proprio ammirando uno di questi suoi post che avevo notato dei barattoli con delle trine. La contattai tramite mail per chiederle come aveva fatto e se potessi attingere alla sua idea per crearne qualcuno anche io.
E con la sua sempre grande gentilezza mi rispose, dandomi le indicazioni. Ed ecco i miei vasetti, che mi piacciono tanto. L'unica variante è su come ho ricoperto il tappo.
L'ho ricoperto con carta da pacchi e tutt'intorno ho passato dello spago. E sapete una cosa? So che posso sembrarvi sciocca, ma non nascondo che mi piacciono anche più di quelli che si comperano.
E poi, oramai lanciatissima ho fatto anche questo
Ho ricamato a punto croce su un pezzo di juta il nome della spezia che avevo, l'ho applicata al vasetto da riciclare
un pezzetto di trina, un fiocchetto, un gessetto a forma di fiorellino, 2 foglioline d'edera che si erano staccate da una decorazione Pasquale, rivestito il coperchio.....ed ecco un altro vasettino.
Prima di lasciarvi voglio dedicare a tutte voi questo scatto, si tratta del "boccolo per Venezia", una rosa vivente che è stata fatta lo scorso 25 aprile 2014 in Piazza San Marco e dove tutti i cittadini sono stati invitati a partecipare. Per i veneziani questo giorno non ricorda solo la liberazione, ma anche la leggenda della storia d'amore osteggiata dai famigliari di Tancredi e Maria. Lui partì per combattere i turchi e morendo in battaglia, colse una rosa che si tinse del suo sangue e che fu consegnata alla sua amata che, morì per la disperazione della perdita del suo amato. Romeo e Giulietta veneziani.
Non è bellissima?
Vi abbraccio tutte.