♥♥♥ Benvenute a tutte voi che siete arrivate qui, nella mia casetta virtuale. Se vi farà piacere, potrete condividere con me le cose che amo di più creare con le mie mani, dal crochet, al cucito, al ricamo, nonchè delle ricettine da sperimentare per voi e per chi amate ♥♥♥

martedì 27 febbraio 2018

Coniglietto Tilda



 Adoro lo stile Tilda, non solo i pupazzi ma anche le creazioni dedicate alla casa e non solo. 

Ho fatto diverse cose seguendo i libri che ho acquistato, qualcosa per me, qualcosa su ordinazione e qualcos'altro per fare dei doni. E' un genere che piace molto, addirittura c'è chi arreda un angolo della propria casa con un angelo, o coniglietto Tilda. 


In questi giorni ho finito di cucire questo coniglietto e per lui ho confezionato un maglioncino azzurro con il collo alto e applicato al centro un cuoricino color panna.

I pantaloncini sono lunghi in una fantasia a minuscoli quadretti vichy azzurro-panna.


Mi piace il suo musetto, sorridente, dolce e, morbido com'è, viene la voglia di stringerlo ♥!

Credo che non si sia mai troppo grandi per amare pupazzi, bambole. E' qualcosa che riporta all'infanzia, a tempi in cui si era spensierate, dove le favole erano il nostro mondo e i sogni erano il leitmotiv che ci accompagnava nel trascorrere dei giorni.

Ecco, anche se siamo diventate adulte, abbondantemente adulte, non smettiamo di sognare. E' una sorta di "cerotto medicamentoso" per distogliere la nostra mente dai pensieri quotidiani.

Mi torna in mente una targhetta che ho visto dalla mia amica Donata che ha un magnifico Agriturismo ad Arfanta di Tarzo (Tv) "Le Noci", dove vi è scritto:

"Vietato calpestare i sogni"

A presto!

♥ zia Polly ♥





venerdì 23 febbraio 2018

Lasagna con salmone e zucchine


 Siamo in tempo di Quaresima e, come tradizione vuole, si dovrebbe mangiare un pochino più light.

La ricetta che vi propongo oggi è una lasagna con salmone e zucchine. Un primo piatto che potrà sorprendervi e che vi farà leccare i baffi.





Ingredienti:

pasta per lasagna
besciamella
3 zucchine
1 porro o scalogno
250 gr. di salmone affumicato
un porro
1 bella mozzarella 
sale e pepe q.b.
olio extravergine d'olia
parmigiano grattugiato.


Procedimento:

Cominciate con il lavare le zucchine e tagliarle a rondelle piuttosto sottili. Tagliate il porro (o scalogno) sottilmente e fatelo appassire per 2 minuti in un filo d'olio evo. Unite le zucchine e aggiustate di sale e pepe. Fate rosolare per circa 10 minuti a fuoco lento. 

Nel frattempo lessate la pasta a lasagna. 

Scolate la pasta e stendetela in un canovaccio pulito.

Preparate la besciamella classica e, quando avrà raggiunto la giusta consistenza, unite il salmone che avrete tagliato a pezzetti. Amalgamate con cura, ottenendo così una sorta di crema.



Prendete una teglia da forno, ungetela leggermente e formate il primo strato di pasta. Cospargetela con la crema di besciamella e salmone. Unite le zucchine trifolate. 





Spezzettate la mozzarella e mettetene qualche pezzo. Procedete in questo modo per ogni strato.




Quando sarete arrivate all'ultimo strato, dopo aver ben steso la besciamella con il salmone, cospargete con un'abbondante manciata di parmigiano grattugiato.

Cuocete in forno a 200° per 20 minuti.

Sfornate e servite. Potete prepararla anche un giorno prima, sarà sufficiente cospargere la superficie con un pò di latte, coprire con pellicola, porre in frigo in attesa della cottura prima di servire.


♥ ♥ ♥ ♥ ♥

Cos'è il coraggio?

Il saper trovare la forza per percorrere sentieri impervi e faticosi che la vita ci presenta, prendendo atto che non ci sono scorciatoie.

Avanti sempre, senza guardare indietro e ...  senza paura!

♥ zia Polly ♥


martedì 20 febbraio 2018

Una vecchia base in argento dimenticata



Era una vecchia base in argento appartenuta ad un vaso in cristallo.

Il vaso andò rotto durante un trasloco e fu riposta e dimenticata dentro ad una credenza.



Perchè mai lasciarla lì? Ed allora ho pensato di creare una sorta di cilindro con rete da conigliera. Ho fissato (e non è stato semplice) la base in argento, ed ora, anche se non sosterrà un pregiato cristallo, potrà comunque riessere ammirata con altro occhio....diciamo più shabby chic.

Il suo momentaneo utilizzo in questo momento è per contenere una piccola pianta di giacinto. Ma in futuro avrà modo di esibirsi con altri oggetti al suo interno, come per esempio, vecchi stampi da dolce.

♥ ♥ ♥ ♥ ♥

A presto

♥ zia Polly ♥

venerdì 16 febbraio 2018

Patate al forno a forma di rosa


 Le patate sono un contorno che piace sempre, arrostite, lesse, fritte, in umido e si sposano bene praticamente con ogni secondo.

Ma avete mai provato a farle al forno a forma di rosa? 

E' facilissimo prepararle e stupiranno i vostri commensali.



Ingredienti:

5 belle patate grosse
olio extravergine d'oliva
sale q.b.



Procedimento:

Sbucciate e lavate bene le patate. Con l'aiuto di una mandolina tagliate a fette sottili le patate.

Prendete un foglio di carta da forno e poggiatele una accanto all'altra leggermente sovrapposte.



Arrotolatele su se stese. Se avete problemi a tenerle ferme, potete aiutarvi inserendo alla base degli stuzzicadenti.



Inseritele dentro ad uno stampo per muffin.



In una ciotolina mescolate dell'olio extravergine d'oliva con un pizzico di sale e spennellate ogni rosellina di patata.

Infornate a forno già caldo a 200° per 30-40 minuti.

Ed ecco fatto, le rose di patate saranno pronte e croccanti.

Volendo potete aggiungere alla miscela di olio e sale del rosmarino tritato finemente. Donerà a queste roselline un sapore in più.

Ricordate che più sottili le taglierete meno tempo richiederanno nella cottura.

Farete un figurone e possono essere servite anche come antipasto.

♥ ♥ ♥ ♥ ♥

In questi giorni che mi vedono molto impegnata per ragioni personali, ho incontrato tante persone che mi conoscono, chi praticamente da sempre e chi da alcuni anni.

Quando mi chiedono "Come fai ad essere come sei?" rispondo sempre con un sorriso e guardandole negli occhi dico "A che serve arrabbiarsi se la vita non è stata semplice? A che serve chiudersi e guardare i giorni a venire con tristezza, sofferenza? Che messaggio darei a mio figlio? Che esempio sarei?"

NO! Bisogna imparare a tirare su la testa, rimboccarsi le maniche e...non smettere mai di credere, di non cedere, di sperare, di sognare.....basta lasciare aperta la porta del cuore.

Vi saluto con quanto scritto da Emily Dickinson, una poetessa statunitense che amo:

"La speranza è qualcosa con le ali
che dimora nell'anima,
e canta la melodia senza parole
e non si ferma mai."

Buon w.e. a voi

♥ zia Polly ♥












lunedì 12 febbraio 2018

Cuore con vere bacche di rosa canina



Fra pochi giorni si festeggerà San Valentino

E via fiori, cioccolatini, doni tra innamorati, cenette, sorprese ... anche se non tutti magari lo dimostreranno nei modi che ho appena elencato.

Cosa ne penso io? Penso che se l'amore è amore vero, lo si deve festeggiare ogni giorno, senza eccessi, senza chissà quali doni, ma dimostrandolo nei gesti, attenzioni, sguardi.



Nel far sentire il proprio compagno/a importante, la persona con la quale è meraviglioso vivere e condividere la propria vita. Senza essere "piccicosi", alla lunga diventerebbe peeeeeeeeeeeeesante, noioso, asfissiante, invadente.

Bisogna saper calibrale le emozioni, vicinanza, facendo comunque arrivare sempre il messaggio di ciò che si prova. 


E pensando a questo sentimento che ci dona energia, forza, positività, ho creato questo cuore particolare.

Tessuto di cotone, con un fiocco animato color crema. Un pizzo leggermente pieghettato applicato trasversalmente e ..... un piccolo bouquet di vere bacche di rosa canina.



♥ ♥ ♥ ♥ ♥

Facciamo in modo che S. Valentino sia ogni giorno
verso coloro che amiamo e sono al centro del nostro ♥

♥ zia Polly ♥




venerdì 9 febbraio 2018

Cestini di pancarrè con speck, radicchio e provola dolce



 Il pancarrè può avere altri modi per essere utilizzato oltre ai soliti tramezzini.

Avete mai provato a farne dei cestini? Noooo???

Sono un'idea per presentare un antipasto, o finger food , o per accompagnare un aperitivo.




Ingredienti:

fette di pancarrè morbido (potete usare anche quello con la crosta, sarà sufficiete tagliarla)
speck a fette
qualche foglia di radicchio di treviso
delle fette di provola dolce
un pizzico di sale


Procedimento:

Prendete le fette di pancarrè e, con l'aiuto del mattarello, appiattitele leggermente.



Tagliatele a metà ed inseritele dentro ad uno stampo per muffin.

Cuocete a forno già caldo a 180° per 10 minuti. I bordi dovranno risultare leggermente dorati.

Togliete dal forno e lasciate raffreddare.

Nel frattempo lavate e asciugate le foglie di radicchio e tagliatelo a listarelle.

Tagliate a cubetti sia lo speck che la provola dolce. Mescolate con cura questi tre ingredienti, salate leggermente.

Prendete un piatto da portata, poggiatevi i cestini di pancarrè e farciteli.

Volendo, potete rimetterli in forno per qualche minuto per far leggermente fondere il formaggio.

Questi cestini di pancarrè si possono preparare anche il giorno prima e farcirli con salmone e formaggio Philadelphia e qualche fogliolina di erba cipollina, con gamberetti, un misto di formaggi, salumi e formaggio, gorgonzola, e molto molto altro. 

Se decidete di metterci delle salse umide, come l'insalata russa, dovete inserire la farcia al momento, perchè il pancarrè si ammorbidisce subito.


♥ ♥ ♥ ♥ ♥

Cos'è la felicità?

E' incrociare lo sguardo di qualcuno che ti sorride, senza nemmeno conoscerti.

E' trovare la bellezza anche nelle giornate grigie.

E' scoprire che è un dono svegliarsi ogni giorno, anche se si avranno giornate pesanti.

La felicità è ... vivere ogni minuto con la consapevolezza che amare ed essere amati è l'essenza della vita stessa.

♥ zia Polly ♥

lunedì 5 febbraio 2018

Scorci della mia casa


E comincia una nuova settimana!

Più volte mi è stato chiesto nelle mail, di mostrare qualcosa della mia casa. In passato ho fatto vedere cambiamenti che ho apportato ad alcune stanze, come per la cucina, camera e bagni.

Bene, cercherò di accontentarvi, in modo particolare rispondo a Luisa (no bloggher), la quale mi ha detto di aver desiderio di entrare nella mia casa, seppur virtualmente, per conoscermi meglio.

La foto che vedete qui sopra è il mio ingresso. Lo specchio è antico, pezzo di famiglia, mentre il mobile sotto l'ho restaurato io anni fa. 


Questo collage di scatti rappresenta il mio soggiorno ed alcuni suoi angoli. La cristalliera, tavolo e seggiole, le ho ridipinte un anno fa. Un "lavoretto" piuttosto impegnativo, ma che mi ha regalato una discreta soddisfazione. Anche quella piccola vetrinetta che vedete in alto a sinistra è passata sotto le mie mani. 

Il mobile in basso a destra lo acquistai 25 anni e mezzo fa in un mercatino d'antiquariato. Era ridotto piuttosto male, ma mi piacque e lo volli. Chiamai mio padre, meraviglioso uomo dalle mani d'oro, che sapeva lavorare il legno stupendamente, e gli chiesi di darmi una mano a sistemarlo. Quando lo vide mi disse "Tu sei matta ma so quanto ti piacciono queste cose. Ok, te lo rimetto a nuovo." Il risultato lo rese felice quanto me. Cosa contiene? Libri, una miriade di libri, praticamente è la nostra libreria. 


E questa è la stanza dove spesso e volentieri mi rifugio. Perdonate se non è chiara, ho scattato la foto in controluce. C'è un baule appartenuto a mio suocero quando era imbarcato in marina in tempo di guerra. L'ho restaurato e messo proprio sotto la finestra. Sopra un cestone con delle coperte, una vecchissima brocca e delle forme di scarpe, acquistate in un mercatino moooolto tempo fa, poggiate su un cuscino bianco. Un armadio proveniente dalla Toscana, appartenuto alla famiglia del consorte. 
Questa è una stanza in work progress, la sto modificando, sostituendo, aggiungendo....


Questa è la mia camera matrimoniale.



L'ingresso del reparto notte, passato sotto le mie grinfie pure lui. Mobili acquistati in vari mercatini ai quali ho fatto un remake dalle tonalità crema-avorio. Il comodino della foto in alto a destra è di recente restauro. Ho aggiunto dei fregi in pasta di legno durante il lavoro di restauro e poi riverniciato il tutto.

Mentre, la piccola cassapanca della foto in basso, era dei miei bisnonni paterni. E sapete di che colore era? Nera! Quanto mi ha fatto patire.....



Questo è il mio secondo bagno, quello di servizio se vogliamo chiamarlo così. Rifatto di sana pianta un anno e mezzo fa: tubature, piastrelle, box doccia. A lui dedicherò prossimamente un post per mostrarvi, nel dettaglio, i nuovi accessori. 



E questa è la mia cucina, il mio "regno"! Dall'ultimo post che ho dedicato a lei quando la rifeci quasi 7 anni fa (QUI troverete uno dei post), ho cambiato il tavolo e, pochi giorni fa, ho rifatto i cuscini delle sedie e della panca, usando vecchi canovacci in canapa di famiglia, perchè gli altri avevano concluso, con onore, il loro compito. Anche di questo vi racconterò in dettaglio prossimamente. 

Spero di aver soddisfatto le richieste e, rispondendo sempre a domande che mi sono state rivolte, anche da Luisa, eh si, praticamente molte, molte cose sono fatte da me: dalle tende, cuscini, centrini, ricami, lampade, restauro mobili, ecc. ecc. S'intende, non in un giorno o pochi giorni, ma nel tempo.

La mia casa può piacere o non piacere, ma è la mia casa, il luogo dove sto bene come da nessun'altra parte. Tutte le sere accendo candele, tea light in ogni angolo. Qui studio, lavoro, cucino, ricevo coooooooontinuamente amici nostri, di mio figlio, parenti, annessi e connessi. Insomma, è una casa VIVA! 

Piaciuto il tour ;)? 

Alla prossima

zia Polly ♥







venerdì 2 febbraio 2018

Chiacchere al forno ripiene con crema pasticcera



 Oramai siamo in pieno periodo di carnevale.

Ho già fatto e rifatto frittelle e galani (chiacchere) di cui vi ho dato le ricette in passato QUI , QUI e QUI.

La ricetta di queste chiacchere, o galani, mi è stata passata anni fa dalla mamma di un compagno di scuola delle elementari di mio figlio (sono passati anni luce.....), Loretta è il suo nome. 

E dopo tanto tempo, l'ho riprovata e devo dire che ha riscosso un vero successo.

Non è complicato farli, anzi è semplicissimo. Non ci credete? Seguitemi...





Ingredienti: 

100 gr. di farina "OO"
un cucchiaino scarso di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
un pizzico di sale
1 uovo intero
1 cucchiaio di latte
25 gr. di burro a temperatura ambiente
30 gr. di zucchero
zucchero a velo per guarnire


Procedimento:

In una ciotola versate la farina a fontana. Al centro inserite tutti gli ingredienti.

Amalgamate bene il tutto, formate una palla, avvolgete in pellicola e ponete in frigo per circa 15 minuti.

Nel frattempo preparate la crema pasticcera (QUI trovate la mia ricetta).

Riprendete la pasta e stendetela con, l'aiuto di un mattarello, su un foglio di carta da forno leggermente infarinato. Non deve essere più alta di 2-3 millimetri.



Ora, con l'aiuto dell'apposita rotella dentata, tagliate dei quadretti, o rettangoli, scegliete voi la forma che più vi piace.

Il numero deve essere pari, visto saranno base e copertura.

Stendete al centro di ogni quadretto della crema pasticcera.

Richiudete con un altro quadretto ed infornate a forno già caldo a 180° per 15 minuti.

Sfornate e decorate con zucchero a velo.

Voilà, non sono semplici da preparare?

La mia amica Loretta li farcisce anche con la Nutella.....gordi, gordissssssssimi @_@!

Durano, se durano, anche per due-tre giorni.

♥ ♥ ♥ ♥ ♥

Non smettiamo di sognare, di trovare la forza d'essere felici soprattutto nei momenti in cui si pensa di non riuscire a risalire.

Guardiamoci allo specchio e troveremo riflessa un'immagine che ha bisogno di sorridere, amare, sperare.....

Ma tutto questo dipende solo da noi, solamente da noi.

E allora, anche facendoci violenza, sfoderiamo un bel sorriso, in primis per noi stessi, per dire "col cavolo che mi arrendo!"

Si ripartirà da questo, e si comincerà ad imparare ad amarci, a volerci più bene, a guardare con occhi diversi ogni cosa, anche quella che ci fa soffrire.

E ci accorgeremo che si può trovare, od incontrare, qualcosa o qualcuno che, inaspettatamente, ci regalerà l'energia di cui avevamo bisogno.

Fidatevi della vostra zia Polly.

♥ ♥ ♥ ♥ ♥