Stamani ho accompagnato a scuola mio figlio con un suo compagno che ha dormito a casa nostra. Appena saliti in auto facevo notare ai due baldi giovani assonnati e in crisi per "la lunedì fever", che il termometro dell'auto segnava -8. Non hanno emesso alcun suono vocale, ma si capiva benissimo quali erano i loro pensieri.
Sabato sera ho avuto la cena con i nostri amici che vi avevo preannunciato. E posso non mostrarvi cosa ho preparato per loro?
Cominciamo con gli antipasti:
Salame di cinghiale, salsina con salsiccia debitamente sgrassata (e con un ingrediente che non posso svelare perchè l'ho promesso alla signora del ristorante-pizzeria "Quattro Gatti" in quel di Loro Ciuffenna (Ar) che me l'ha detto solo perchè non sono del posto), e la salsa di fegatini di pollo, preparata come insegnatomi da una zia di mio marito taaaaaanti anni fa. Il tutto accompagnato dai miei sott'oli che non ho fotografato: zucchine con la maggiorana, melanzane, giardiniera e pomodori secchi.
Avevo preparato dei mini panini al sesamo e un filoncino di pane. Mi sono scordata di fotografarli. Sarà per la prossima volta!
E questi sono i primi: la pappa al pomodoro e la ribollita con relativi crostini (pane fatto in casa e tostato al forno).
Il secondo prevedeva lonza al forno, pollo alla cacciatora di cui vi ho dato la ricetta venerdì scorso e i famosi "rocchini" in ragù d'anatra. I rocchini sono delle polpettine di sedano che poi vengono fritte, asciugate bene, e ripassate dentro ad un ragù di pollo o d'anatra. La ricetta dei rocchini me l'ha insegnata la signora che ci fornisce ogni anno dell'ottimo Chianti, e che abbiamo messo in tavola per l'occasione, che ha l'azienda vinicola vicino alla casa dei cugini di mio marito. Sapeste quante cosine ho imparato anche da lei!
E questi sono i contorni: patate arrosto, una bella insalatona e non potevano mancare i famosissimi canellini. Ogni anno quando vado a trovare i parenti del mio consorte, li compero secchi e me li porto a casa. Li metto in vasi di vetro ed al fresco e quando mi servono, li metto a bagno tutta la notte e poi li cuocio. Avevo finito i zolfini, porca zozza. I zolfini sono un tipo di fagiolo simile al canellino ma più piccolino. Hanno un sapore delicato e sono super buoni.
E questi sono tre tipi di formaggi toscani: uno è il marzolino (quello dalla corteccia rossa), un'altro è un pecorino stagionato del Prato Magno e l'altro e un pecorino non stagionato di Pienza. Nelle ciotoline ho messo le marmellate che faccio per i formaggi: marmellata di fichi, marmellata di cachi, mostarda di pere e peperoni e i mitici fichi caramellati, ricetta che mi ha insegnato Anna del blog "In casa di Gaia". Un successone Anna!!!
E questo è il dolce che ho servito. Si tratta della Schiacciata fiorentina. Ho disegnato il giglio su un foglio di carta, ritagliato e posato sopra la torta, cospargendolo di zucchero a velo e questo è il risultato. Sempre la signora che mi ha insegnato la ricetta dei rocchini, mi ha consigliato di tagliare questo dolce a metà e di farcirlo con crema Chantilly (crema pasticcera+panna montata). L'ho messa in frigo fino al momento di servirla. Mio marito ha scelto un vino da dessert ma c'era pure il Vin Santo.
Abbiamo concluso con frutta fresca, noci e caffè.
Nella prima foto vedere come ho preparato il tavolo. Stile campagnolo, mancavano le ciotole in terracotta dove ho servito le minestre. Se guardate bene vedrete che sul tavolo ci sono delle ciotoline. In queste ciotoline c'erano i miei sott'oli.
La foto è orribile lo so, sono una frana lo sottoscrivo, ma ho voluto fotografare il centrotavola che avevo preparato. Si tratta di 3 portacandele a scalare, preparati con vasetti di vetro, juta, alloro, peperoncino e spago. Li ho poggiati su un piattino di terracotta e intorno ho messo semplici foglie di alloro.
Vi chiedete se è avanzato qualcosa? No ragazze, proprio no e di questo sono felice perchè significa che è stato tutto gradito.
E' stata una serata passata all'insegna della serenità, con risate, ricordi e progetti. Chiaccherando, chiaccherano si erano fatte quasi le 2 di notte e manco ce ne eravamo accorti.
Non è stupendo tutto questo? Stare in buona compagnia e godere delle cose semplici sono la cosa più bella. Almeno, questo è il mio pensiero.
Sabato sera ho avuto la cena con i nostri amici che vi avevo preannunciato. E posso non mostrarvi cosa ho preparato per loro?
Cominciamo con gli antipasti:
Salame di cinghiale, salsina con salsiccia debitamente sgrassata (e con un ingrediente che non posso svelare perchè l'ho promesso alla signora del ristorante-pizzeria "Quattro Gatti" in quel di Loro Ciuffenna (Ar) che me l'ha detto solo perchè non sono del posto), e la salsa di fegatini di pollo, preparata come insegnatomi da una zia di mio marito taaaaaanti anni fa. Il tutto accompagnato dai miei sott'oli che non ho fotografato: zucchine con la maggiorana, melanzane, giardiniera e pomodori secchi.
Avevo preparato dei mini panini al sesamo e un filoncino di pane. Mi sono scordata di fotografarli. Sarà per la prossima volta!
E questi sono i primi: la pappa al pomodoro e la ribollita con relativi crostini (pane fatto in casa e tostato al forno).
Il secondo prevedeva lonza al forno, pollo alla cacciatora di cui vi ho dato la ricetta venerdì scorso e i famosi "rocchini" in ragù d'anatra. I rocchini sono delle polpettine di sedano che poi vengono fritte, asciugate bene, e ripassate dentro ad un ragù di pollo o d'anatra. La ricetta dei rocchini me l'ha insegnata la signora che ci fornisce ogni anno dell'ottimo Chianti, e che abbiamo messo in tavola per l'occasione, che ha l'azienda vinicola vicino alla casa dei cugini di mio marito. Sapeste quante cosine ho imparato anche da lei!
E questi sono i contorni: patate arrosto, una bella insalatona e non potevano mancare i famosissimi canellini. Ogni anno quando vado a trovare i parenti del mio consorte, li compero secchi e me li porto a casa. Li metto in vasi di vetro ed al fresco e quando mi servono, li metto a bagno tutta la notte e poi li cuocio. Avevo finito i zolfini, porca zozza. I zolfini sono un tipo di fagiolo simile al canellino ma più piccolino. Hanno un sapore delicato e sono super buoni.
E questi sono tre tipi di formaggi toscani: uno è il marzolino (quello dalla corteccia rossa), un'altro è un pecorino stagionato del Prato Magno e l'altro e un pecorino non stagionato di Pienza. Nelle ciotoline ho messo le marmellate che faccio per i formaggi: marmellata di fichi, marmellata di cachi, mostarda di pere e peperoni e i mitici fichi caramellati, ricetta che mi ha insegnato Anna del blog "In casa di Gaia". Un successone Anna!!!
E questo è il dolce che ho servito. Si tratta della Schiacciata fiorentina. Ho disegnato il giglio su un foglio di carta, ritagliato e posato sopra la torta, cospargendolo di zucchero a velo e questo è il risultato. Sempre la signora che mi ha insegnato la ricetta dei rocchini, mi ha consigliato di tagliare questo dolce a metà e di farcirlo con crema Chantilly (crema pasticcera+panna montata). L'ho messa in frigo fino al momento di servirla. Mio marito ha scelto un vino da dessert ma c'era pure il Vin Santo.
Abbiamo concluso con frutta fresca, noci e caffè.
Nella prima foto vedere come ho preparato il tavolo. Stile campagnolo, mancavano le ciotole in terracotta dove ho servito le minestre. Se guardate bene vedrete che sul tavolo ci sono delle ciotoline. In queste ciotoline c'erano i miei sott'oli.
La foto è orribile lo so, sono una frana lo sottoscrivo, ma ho voluto fotografare il centrotavola che avevo preparato. Si tratta di 3 portacandele a scalare, preparati con vasetti di vetro, juta, alloro, peperoncino e spago. Li ho poggiati su un piattino di terracotta e intorno ho messo semplici foglie di alloro.
Vi chiedete se è avanzato qualcosa? No ragazze, proprio no e di questo sono felice perchè significa che è stato tutto gradito.
E' stata una serata passata all'insegna della serenità, con risate, ricordi e progetti. Chiaccherando, chiaccherano si erano fatte quasi le 2 di notte e manco ce ne eravamo accorti.
Non è stupendo tutto questo? Stare in buona compagnia e godere delle cose semplici sono la cosa più bella. Almeno, questo è il mio pensiero.
Si stupendo,tante pietanze che hai preparato non le ho mai provate,al Sud abbiamo ricette diverse,piu' a base di mare,mi piacerebbe molto provarle,il pollo...quello e' il mio punto debole!!!Sei una magnifica padrona di casa!
RispondiEliminama quanto li vizi questi amici...
RispondiEliminacerto non sarai una grande fotografa,ma una grande cuoca si ed anche un'ottima amica...
Ed anche il mio di pensiero:D
RispondiEliminaImmagino quanto hai coccolato i tuoi ospiti.....
Sono sempre più convinta che mi dispiace tanto non averti vicino:D
Buon inizio settimana!!
Un abbraccione
Sabry!!
Dalla toscana con furore...ehehehhh alcuni piatti sono dei piatti tipici,altri non li conosco ma...complimentoni!!! ottima cena!peccato che le foto non rendano giustizia!E i sottoli...perchè non fai un give e li metti come premio?ehehehehhhh...mi piacerebbe vincerlo! L.
RispondiEliminaCome al solito sei una perfetta padrona di casa!Curi,il menu',la tavola e la compagnia!Anch'io conosco la schiacciata fiorentina con una variante,si taglia a pezzetti,si passa nel cioccolato caldo e poi nella farina di cocco!Ora la prossima volta proverò la tua versione piu' elegante!Bacioni,Rosetta
RispondiEliminaCarissima...io preferisco trovare pronto! Se poi trovo tutte queste cosine così sfiziose e sapientemente preparate...ancora meglio!! :):)
RispondiEliminaBravissima!
Un caro saluto, *Maristella*.
nooooo, Paola, così non vale, ho appena finito la mia zuppa di cipolle e pensavo di essere satolla per stadere, invece mi è tornata l'aquilina in bocca...tutto mi piace, tutto e di più!!! Meglio del miglior ristorante che ci sia, bravissima!
RispondiEliminaun bacio!
tutto curato al dettaglio!!! una cena tipica da freddo!!! complimenti e baciottoniiii!!!!
RispondiEliminaSto sorridendo...io praticamente avrei mangiato solo il pane :)))))...
RispondiEliminaMangio pochissime cose e sempre le stesse...e pressoche tutto in bianco.
Lo so che stai pensando "noooo che dramma" ma forse invecchiando maturerò ;).
In ogni caso tu sei proprio una brava cuoca.
Debora
Sono perfettamente d'accordo con te, queste serate rimangono nella mente e nel cuore
RispondiEliminaCiao cara
Emi
Anche io la penso come te,non c'e' niente di piu' bello che passare una serata con dei cari amici,ed e' bello preparare per loro ogni minimo particolare,dalla cena alle decorazioni della tavola..brava Paola!
RispondiEliminaTi abbraccio!Cri.
Fai un menù Toscano e non mi inviti?! Ma brava! ;)
RispondiEliminaPerò sai che cucini meglio te, Veneta, di me, Toscana?
Un portento della natura Paola!
Tutto bellissimo e son certa buonissimo (se mi avessi invitata potevo dirlo con certezza ma... va beh!)
Ti mando un bacio grande
Sesè
Caspita! Che super cena!
RispondiEliminaAnnamaria
ciao Polly, lo sapevo che sarebbe stato un successo, bellissima la gallinella bianca porta pate', tutto l'apparato e' molto invitante, l'arrosto di lonza e' stupendo, come pure il dolcetto finale con il giglio carinissimo, bravissima, complimenti bella soddisfazione e bella serata, grazie per le foto, baci rosa a presto buona giornata.)
RispondiEliminaoh mamma che cena goduriosa, ho le bave alla bocca ! ma a fine pasto siete riusciti ad alzarmi da tavola?:-D
RispondiEliminaErica
fatastica cena!!!!!!!
RispondiEliminadavvero da leccarsi i baffi!
sei proprio una brava cuoca oltre che un'ottima sarta!!!
È tutto talmente bello - per non parlare del buono - e riesco ad immaginare l'atmosfera che hai saputo creare intorno a te. Sei un'ospite straordinaria!
RispondiElimina