Da questa notte piove e con un tempo come questo cosa c'è di meglio di preparare qualcosa di caldo, saporito e che faccia anche bene? Come ho detto più volte, il mio consorte è di origine Toscana e grazie ai suoi parenti che risiedono in questa meravigliosa regione, ho avuto modo di gustare e imparare molte loro ricette, tra le quali la famosissima ribollita.
Devo dire che le versioni che ho avuto di questa ricetta variano, c'è chi mette la patata e chi no, c'è chi ci mette il sedano e altri odori e chi no. La versione che ho scelto io che è quella che faccio sempre e quella che vado ora ad insegnarvi. Tenete presente che io quando decido di preparare la ribollita la cuocio almeno 2 giorni prima e la porto a ribollire almeno 1 volta nei giorni che precedono il momento che andrà in tavola.
Ingredienti: 1 bel cavolo nero, mezzo cavolo cappuccio, 1 gambo di bieta, 1 cipolla, 1 carota, 1 pomodoro o 5 pomodori ciliegini, fagioli cannellini già cotti, acqua, sale, olio d'oliva extravergine, crostini.
Procedimento: tagliare a pezzetti la carota con la cipolla e metterli con un filo d'olio in una pentola di terracotta e lasciare rosolare per qualche minuto. Lavare in abbondante acqua il cavolo nero sfilarlo dalla sua costola centrale. Lavare bene la verza, la bieta, il pomodoro. Tagliare tute queste verdure a pezzetti ed unitele alle carote e cipolla mescolando bene affinchè tutte le verdure si amalghino bene. A questo punto aggiungere acqua fino a coprire il tutto e lasciare bollire a fuoco lento per un paio d'ore.
Passato questo tempo unire i fagioli cannellini già lessati e continuare a bollire a fuoco lento per altre 2 ore. Spegnere il fuoco.
I due giorni successivi riaccendere il fuoco e riportare questa minestra a ribollire, almeno per una mezz'oretta, aggiungendo dell'acqua se vedete che tende ad asciugare.
Al momento di servirla, aggiungere il sale, un filo d'olio extravergine d'oliva, una bella spolverata di parmigiano o meglio ancora di pecorino e mangiarla con dei crostini.
Qualche volta mi è capitato di mangiarla con il pane raffermo messo durante l'ultima ribollitura. Non a tutti piace e ho notato che si preferiscono i crostini messi al momento.
Sembra lunga da fare, non è così perchè mentre la ribollita cuoce mica si deve stare lì a guardarla, si possono fare altre cose.
E' buonissima e sarà il piatto forte della mia cena con amici domani sera.
Auguro a tutte voi un buon fine settimana e, anche se il tempo non sarà bello, cercate di portare serenità e leggerezza nelle vostre case........è risaputo che sono le donne a portare il sole nelle famiglie, sbaglio?
Alla prossima settimana.