La mia prima Tilda

Dopo tanto sono riuscita a convincermi a provare a fare una Tilda. Mi piacciono un sacco, a dire il vero mi piace tutto della linea Tilda: stoffe, angeli, animalini, cuori e chi più nè ha più nè metta.

A spizzichi e mozzichi, ho cercato di farne una. Devo dire che ci vuole non poca pazienza per confezionarla, soprattutto imbottire quelle gambine, le braccine. Per non parlare DEI CAPELLI! Un parto è più sbrigativo, almeno per me.

Guardate qui cosa ho combinato

Eccola seduta tra i cuscini del mio letto.

Un'occhiata un pò più da vicino. Lo so il parrucco fa davvero pena, e forse anche tutto il resto, ma dovevo provarci. E mi sa che appena ho un pò più di tempo ne faccio un'altra. Dopo uno sgorbio magari ne uscirà una un pochino più degna di essere chiamata Tilda.

Tranquille, NON SI E' IMPICCATA, l'ho solo voluta appendere nella mia camera, che è nelle tonalità del bianco-crema e rosa. Non sarà venuta un capolavoro ma intanto ho fatto un primo passo nel provare a cucirne una, chissà che la prossima volta venga meglio. Giusto?

Ed ora voglio farvi vedere un boschetto che vedo dalla mia cucina.

Dalla mia casa a questo boschetto ci divide il parcheggio del nostro condominio, una villetta. Ogni mattina, con qualsiasi stagione, è la prima cosa che guardo quando apro le tapparelle, e mi sento bene. Il colore di alcuni alberi sta già cambiando colore. Dalla parte del soggiorno ho un bel prato sottostante con un altro folto boschetto. Ve lo mostrerò quanto prima. Ogni tanto spunta qualche bel "tomino" di politico di turno che lo vorrebbe abbattere per fare una strada di collegamento. Ma collegamento "de che?"  Fino a pochi mesi fa tutto il mio quartiere era davvero agguerrito. Ora che il Sindaco è caduto (senza rimpianto alcuno da parte della stragrande maggioranza della popolazione), speriamo che non arrivi un altro personaggio che non ha rispetto di quel poco di verde che ancora abbiamo e che è, come per molte parte della nostra splendida Italia, è un bene prezioso.