♥♥♥ Benvenute a tutte voi che siete arrivate qui, nella mia casetta virtuale. Se vi farà piacere, potrete condividere con me le cose che amo di più creare con le mie mani, dal crochet, al cucito, al ricamo, nonchè delle ricettine da sperimentare per voi e per chi amate ♥♥♥

martedì 10 dicembre 2013

Un minuscolo paesaggio natalizio - Un'altra bella serata con i "miei bambini"


Voglio ringraziare tutte voi per avermi lasciato commenti splendidi al mio post di domenica, vi ringrazio dal più profondo del mio cuore. Siete state tutte molto care e tutte avete colto ciò che speravo e per questo vi stringo in un forte abbraccio anche se solo virtuale. Lo sentite comunque, vero?

Chiedo perdono a tutte voi se non riesco a passare nei vostri blog, sono davvero presa tra consegne da fare, accertamenti medici per rognette che non mi mollano e altri lavori hand made che sto facendo anche per me e la mia famiglia che mi riempiono la giornata come un uovo! Ma piano piano rientrerò alla normalità.....spero!

Immagino che molte di voi come me hanno visto in molte riviste per la casa o anche nel web vasi di vetro che riproducevano all'interno dei piccoli presepi o qualcosa che comunque richiamasse l'atmosfera natalizia.



Ho voluto farlo anche io, prendendo una casetta piccina picciò che ho da tanto tempo, qualche alberello, il tutto poggiato su una base di sale grosso e così è nato  il mio piccolo, minuscolo,  magico, paesaggio natalizio.



Tutt'intorno al bordo del vaso ho legato un fiocco bordato di rosso con stampate delle stelle di ghiaccio.


Ed eccolo posizionato al centro della mensola che ho sopra il radiatore, contornato da altri oggetti natalizi tra cui qualcuno fatto da me, come le scarpette da elfo.

Non so voi ma io anche se oramai tutta la casa è vestita a festa continuo a cambiare, spostare, aggiungere. Mi piace troppo e in mio figlio trovo un valido alleato. Proprio ieri sera tornando a casa gli ho mostrato una pallina di Natale che avevo comperato poco prima e lui l'ha subito messa sull'albero.

Dopo cena ha suonato il campanello di casa, come spessissimo accade


e sono arrivati alcuni dei  "miei bambini" come li chiamo io, Milo, Francesco, Caterina,






 e tra una fetta di torta, dolcetti, biscotti, crackers che a casa nostra non mancano mai, abbiamo trascorso una serata all'insegna dell'allegria, del sorriso, del piacere di stare in compagnia ♥


Mio figlio era già in versione "By night", ovvero docciato e in pigiama e si è sparato una bella tazza di latte e cereali, mentre le battute tra lui e i ragazzi fioccavano come la neve.

Forse vi risulterò pesante, ripetitiva, ma voglio cercare di diffondere il più possibile il messaggio positivo che tantissimi giovani sono meravigliosi, sempre pronti ad aiutare senza venga loro chiesto, disponibili verso i meno fortunati anche se a loro volta hanno piccoli, grandi e talvolta enormi problemi, e nonostante molti di loro si definiscano non credenti, io vedo più  fede in loro di chi personalmente conosco e se ne riempie la bocca e di questo è d'accordo con me il mio parroco, Don Lino e anche Don Lucio, un parroco di un paese vicino al mio. Forse Dio guarda solo se si va alla messa, o come ci si comporta nel quotidiano e nei confronti di chi ha bisogno? ..........

Vi voglio bene ragazzi, un gran bene e sappiate che io per voi ci sarò sempre!




domenica 8 dicembre 2013

Quando un figlio......


Sto per arrivare amiche, ancora un pò e poi ci sono. Sapete che non è mia abitudine postare di domenica ma volevo condividere con voi un momento di dolcezza da parte di mio figlio, uno dei tanti a essere sincera, ma questo, in un momento particolare per me è stato davvero meraviglioso e ho capito quanto lui mi conosca nel più profondo.

Ieri pomeriggio è uscito dicendoci che andava a fare un giro, con la sua ragazza, una ragazza dolcissima alla quale vogliamo un gran bene, e sarebbe tornato dopo cena, non tardi perchè oggi giocava e da bravo atleta....a nanna presto.

Ero in cucina, indaffarata a sistemare le mille e più cose (è stata una settimana da incubo.....) quando è arrivato a casa, e piano piano mi è venuto vicino e mi ha detto "Mamma questo pensierino è per te, so quanto ti piacciono queste cose, l'ho visto al mercatino di Natale a Mestre è ho pensato che era perfetto per te".

C'è bisogno che vi dica cosa ho provato? No dico, per lui non pensa mai, pensa sempre a noi genitori e non sto a dirvi quante volte gli si dice "noi abbiamo tutto, sei tu che devi avere". Piccoli gesti forse per i più, ma immensi per me, in tutto il suo amore, grande amore.

Non finisco mai di stupirmi di quanto sappia di me, nemmeno suo padre ci azzecca quanto lui, eppure siamo sposati da 30 anni!

Allora appena lui è andato a dormire ho preparato dei biscotti da fargli trovare stamani a colazione



preparati su un piatto a forma di albero Natalizio. Quando si è alzato e ha visto la colazione, si è avvicinato, mi ha abbracciata forte forte e mi ha sussurrato all'orecchio "Mamma, sei la mia meravigliosa mamma, la mia forza".

No Nicolò SEI TU LA MIA FORZA, la mia ragione di vita e non finirò mai di dirti quanto sei meraviglioso, anche quando mi fai incavolare. Hai il dono di capire i silenzi, hai il dono della carezza quando non te l'aspetti, hai il dono di far ragionare chi talvolta perde le staffe e, soprattutto, hai il dono dell'autocritica, hai il dono di chiedere scusa e non è da tutti, e sono tante le persone che conosco che avrebbero di che imparare da te, compresa io!

Prima di andare a giocare la partita ha fatto l'albero e finito di allestire la casa con noi, curando ogni dettaglio e controllando che ogni cosa, come ogni anno, fosse al suo posto.

Ho diverse cose da mostrarvi e non vedo l'ora di essere con voi!!! Rivoooooooo




venerdì 29 novembre 2013

Ricetta della torta con i cachi



Buonasera a tutte, freddo anche da voi? Qui anche stamani alle 7.30 eravamo -5 ed è stata una giornata piena di sole. Domani è prevista una perturbazione che passerà velocemente e per domenica ci sarà nuovamente il sole sempre accompagnato dal freddo, almeno questo è quanto ho appreso dalle previsioni meteo stasera. Che ne dite di provare allora a cucinare la torta che avevo fatto per la mia amica?

Si tratta di una torta semplice fatta con il frutto tipico di questa stagione, il caco o pomo caco che dir si voglia. Mia sorella me ne aveva dati diversi, raccolti dall'albero del giardino di sua suocera, con una parte di questi ho fatto la marmellata per i formaggi (lo scorso anno vi ho insegnato come si fa), e con l'altra ho fatto questa torta, visto che di mangiarli così in casa mia non se ne parla.

Di ricette con questo frutto ce ne sono diverse, ma io faccio sempre questa, e vi posso garantire che nessuno capisce che il composto è fatto con i cachi.

Ingredienti: 300 gr di farina, 170 gr di zucchero, 2 uova intere, 50 gr di olio d'oliva extravergine, scorza grattugiata di 1 limone, una manciata di scaglie di cioccolato fondente, mandorle o gherigli di noci tritate (solo se piacciono), 1 bustina di vanillina, 1 bustina di lievito per dolci, 4-5 cachi maturi.

Procedimento: Lavate accuratamente i cachi, sbucciateli, fateli a pezzi e frullateli nel robot da cucina. Nel frattempo in una terrina sbattete le uova con lo zucchero e aggiungete la polpa dei cachi frullata. Mescolate bene e unite tutti gli altri ingredienti, compreso le scaglie di cioccolato fondente e le mandorle o i gherigli di noci tritate. Imburrate ed infarinate una tortiera, versate il composto e infornate a forno già caldo 180° per 35 minuti. Fate SEMPRE la prova dello stecchino per verificarne l'avvenuta cottura.


Spolverizzate con lo zucchero a velo.


La foto che vedete sopra vi mostra come è la torta all'interno. Ha un colore nocciola, un profumo delicato, soffice tanto da sciogliersi in bocca e non si sente per nulla il sapore dei cachi per chi non li amasse.

E se proprio volete affondare la nave, accompagnatela a della crema alla vaniglia o anche al gelato alla crema......UNA GODURIA COME POCHE. Oh....si dovrà pure preparare lo stomachino alle prossime gare culinarie Natalizie!!!

Domenica inizia il mese che tutte noi amiamo, il mese che ci porta alla festa più importante di tutto l'anno, IL NATALE, la festività che più parla di famiglia, di affetti cari, di preparare la casa a festa e di pensare alle cene, pranzi, per chi amiamo, per chi ci verrà a salutare e a fare gli auguri e quindi un mese di gran fermento.

La prossima settimana sarò impegnata a seguire, unitamente ad altre persone, la realizzazione di un progetto
in vista proprio del Natale, perciò temo non sarò presente nè nel mio blog nè nei vostri. Mi perdonate? Abbiate pazienza, il tempo è quello che è e anche mettendo il turbo.....non gliela fò!

A presto belle gioie!!!

mercoledì 27 novembre 2013

Un petit cadeau




E' passata da me un'amica qualche giorno fa a salutarmi, era davvero una vita che non ci si vedeva. Mi telefona e mi dice "Sei a casa? Butta su il caffè che arrivo e spero di trovare anche uno dei tuoi dolcetti". E' stato bello ritrovarsi, finalmente è riuscita a vedere la cucina che ho cambiato 2 anni e mezzo fa,  ridere su come siamo diventate "belle burrose", e fregarsene totalmente della linea davanti alla seconda fetta di plum cake di mele.....ciucciando anche le briciole nel piatto! E poi ci si emoziona, scende qualche lacrimuccia, dolci e lontani ricordi.....e giù la terza fetta di dolce "....alla faccia di chi, se mai ci fosse, ci vuol male  Paola.....".

Ha cominciato a guardare di qua, di là e ha buttato l'occhio su un vecchio contenitore dove avevo messo


qualche ghianda fatta all'uncinetto, qualche pignetta e pezzi di corteccia e se ne innamora.

Ovvio che le ho detto "prendile pure" e subito mi dice "ovvio che te le frego, ma potresti farmene qualcuna che vorrei aggiungerle ad una piantina che devo regalare? Così ho la scusa di rivederti e così mi prepari un'altro dolcetto......".


Come mi aveva chiesto gliene ho preparate cinque, avvolte dentro a del tulle, insieme a della corteccia e qualche pignetta. Ma non ero contenta e allora le ho ricamato anche un piccolo cameo


un cameo con ricamate a punto croce delle ghiandine, un piccolo fiocchetto in cotone color crema con al centro una rosellina che ho confezionato con fettuccia bianca. E con questo piccolo ricamo ho fatto la chiusura del "petit cadeau".

E' stato bello per me vedere la sua faccia sorpresa, non si aspettava anche il ricamino, e gli è piaciuto talmente tanto che ne vuole uno tutto per lei.

E secondo voi ci siamo tirate indietro davanti al nuovo dolce che avevo preparato? Ma manco per niente e stavolta, al posto del caffè, ci siamo sparate due belle tazze di cioccolato caldo......e la "nostra trippa" ringrazia sentitamente!!!


venerdì 22 novembre 2013

Polpettine di lenticchie



 E rieccoci arrivati ad un nuovo fine settimana e quindi....ricetta! Le lenticchie a casa mia non sono molto amate, tranne da me che le adoro, allora per farle mangiare anche a mio figlio le propongo sotto forma di polpettina e devo dire che spariscono in un batter d'occhio.

Questa è la ricetta "lepre" (traduzione: v e l o c e) che vi suggerisco di provare.

Ingredienti: 1 confezione di lenticchie già lessate (io uso quelle della "De Rica" come vedete dalla foto), 1 patata lessa, una manciata di parmigiano, un pò di prezzemolo, 1 uovo, sale, pepe e pane grattugiato.


Procedimento: lessate la patata, sbucciatela e tagliatela a pezzetti e mettetela insieme alle lenticchie, l'uovo, sale e pepe, il parmigiano e il prezzemolo dentro al robot da cucina e triturate tutto. Otterrete un composto come questo


A questo punto unite un paio di cucchiai di pane grattugiato e riattivate il robot per rimescolare il tutto.

A questo punto con le mani prelevate del composto e preparate delle polpettine che passerete in un pò di pane grattugiato, giusto per compattare meglio la polpetta.



Una volta preparate tutte, disponetele in una piastra da forno ricoperta con carta forno


Cuocetele per circa 20 minuti a 160°, rigirandole dopo i primi 10 minuti. Ponetele in un piatto da portata e servitele accompagnate a del radicchio, insalatina o finocchi gratinati.

Possono essere anche preparate per tempo e servite come aperitivo o antipasto.

Io le cuocio in forno ma nulla vi vieta di cuocerle in padella con un filo d'olio o, ancora meglio, in una salsina di pomodoro e cipolla di tropea tagliata fine.

Tra di voi amiche so esserci qualcuna della Sardegna, dove tra l'altro risiedono parenti di nostri cari amici.

Ciò che è accaduto è VERGOGNOSO, come sempre in Italia ci si accorge DOPO di quello che si DOVEVA fare prima. E come sempre si sentono i soliti discorsi, le solite polemiche da chi tanto ha le spalle coperte e il posteriore al caldo. Ma mi facciano il piacere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ma a chi sta lì, a chi ha perso tutto, a chi ha perso qualcuno NON IMPORTA NIENTE!!!!!!

Vi abbraccio tutti e l'unica cosa che vi posso dire, io che ho imparato sulla mia pelle che tanto CI SI DEVE TIRARE SU LE MANICHE DA SOLI........CORAGGIO, FORZA POPOLO SARDO, SIETE PERSONE FORTI E TENACI........NON MOLLATE E FATE VEDERE CHI SIETE A CHI "DOVREBBE" TUTELARE VOI E TUTTI I CITTADINI ITALIANI.

E state sicuri, noi piccola gente non vi abbandoneremo e in ogni modo vi aiuteremo......SICURO!



martedì 19 novembre 2013

Il mio centrotavola autunnale


 Vi ricordate che la scorsa settimana vi avevo promesso che vi avrei mostrato e raccontato del centrotavola che avevo preparato per la cena del 9 novembre scorso? Eccolo qui, ma partiamo dall'inizio.....



 Un pomeriggio mi trovavo in garage a sistemare i vasetti di marmellata quando mi cade l'occhio su un carellino pieno di cose di impossibile origine (capita anche a voi di non ricordare da dove provenga certa roba e di non sapere nemmeno di averla?) e intravedo qualcosa di legno. Mi metto gli occhiali visto che sono orba e vado a vedere. Mi ritrovo una stupenda cassettina di legno, non ridotta benissimo e m'innamoro subito......eh si, io ho un debole per le cose non belle e anche mal conce.......oh mio marito non è proprio così s'intende.....

La porto in casa e scopro che l'aveva fatto mio marito alle medie, quando si faceva applicazioni tecniche. Ah bei tempi quelli, oltre che la cultura s'imparava anche a creare! La cartavetro un pochino e passo una leggera mano di bianco, ma proprio appena.

E poi comincio a studiare come e cosa posso creare......e mi spunta l'idea di fare un centrotavola per la cena che avevo da lì a pochi giorni.




  E allora comincio a cucire, e fare all'uncinetto cose che rappresentino l'autunno: funghi, ghiande e zucchette. I colori che ho scelto sono crema e greggio.


Ho imbottito leggermente i vari scomparti e rivestito il tutto con del muschietto trovato in merceria, pigne raccolte in montagna, al centro ho messo un bicchiere con una candela e poi ho cominciato a posizionare le mie creazioni, mettendo anche delle piccole ochette che ho da tanti anni.



 E queste sono le immagini di come era posizionato questo centrotavola la sera della cena.

Allora, vi piace? Volendo cambiando i colori, si può adattare anche come centrotavola Natalizio.

Buona settimana a tutte.



venerdì 15 novembre 2013

Marmellata di clementine


 Oggi è davvero una giornata autunnale, forse anche più vicina all'inverno. Da stanotte diluvia, tira vento e fa anche freddo. E sapete una cosa? Mi piace tanto!!! Ho appena acceso candele per tutta la casa, tutte al profumo di cannella e ho la luce accesa solo in cucina. Che meraviglia!

Nel mio paese c'è un negozio che apre durante il periodo invernale fino a tarda primavera dove vendono frutta, verdura, olio e altri prodotti  provenienti dalla Sicilia. Questo genere di negozi so essere quasi in tutta Italia e devo dire che le arance e le clementine che acquisto da loro sono davvero buonissime.

Proprio ieri ho trovato delle belle clementine, senza semi, ne ho prese un bel pò e una parte di queste le ho destinate alla marmellata che ho appena preparato. Ricetta semplice, veloce, buona e salutare.

Ingredienti: 1 kg di clementine, 400 gr di zucchero, 1 bicchiere d'acqua.

Procedimento: mettete le clementine  intere in acqua con bicarbonato per almeno 6 ore. Sciacquate e cominciate a sbucciarle, tenendo da parte la buccia di 6-7 clementine.


 Tagliate a pezzi le clementine, in modo grossolano, non occorre essere precisi e mettete dentro un tegame inaderente.


 Tagliate a striscioline le bucce delle clementine e unitele alle clementine dentro la pentola.


Aggiungete 1 bicchiere d'acqua, e accendete il fuoco. Cucinate questo composto per circa 20 minuti a fuoco moderato, rimescolando di tanto in tanto.


Spegnete e frullate con il minipimer. Io non frullo tantissimo, mi piace che ci siano dei pezzetti sia di frutta che di buccia. Ma se a voi non va bene, frullate finchè il composto non risulti cremoso.

Rimettete sul fuoco, sempre moderato, aggiungete lo zucchero e lasciate andare per altri 15 minuti, mescolando ogni tanto.

Spegnete, versate in vasetti BEN PULITI e procedete a sterilizzare: 15 minuti dall'inizio del bollore dell'acqua.

Se per voi la dose di zucchero risulta poca, aggiustatela mettendone magari altri 100 gr. A me non piace troppo dolce, le clementine lo sono di loro. Mentre si prepara questa marmellata si sente un delizioso profumo per casa che, abbinato alle candele accese fanno tanto "coccoloso".

E' una marmellata stupenda sul pane o fette biscottate, favolosa abbinata ai formaggi.

Sarà uno dei doni che regalerò a persone care e che so gradire molto.

Non so che tempo farà questo fine settimana, ma so che io non ho nessuna voglia di mettere il naso fuori della porta, ho voglia di starmene in tuta, bella larga e comoda, magari con l'elastico morbido che non stringa la "trippa", un bel paio di calzini e delle comodissime ciabatte comprate in montagna di lana cotta, ranicchiata in un angolo del divano o anche in cucina a ricamare o fare i miei sbrodoli.

Insomma ragazzuole, sarò davvero un gran bel pezzo di figazza, di quelle che se mi vede un bel gnoccolone gli prende il sangue da naso........ma che m'importa, tanto io un "rosegoto" l'ho già, e sai che coppia! Ah ah ah

Alla prossima settimana FANCIULLE!