Ciao ragassuole ma avete visto che meraviglia di tempo? Ssssst, meglio non dirlo troppo fote....non si sa mai! Quanto mi piace questo sole, me lo godo più che posso e magari potessi stendere ad asciugare le mie ossa piene dell'umidità dell'inverno. Allora sabato sera mio marito mi ha detto "Domani il WWF fa visitare le oasi naturalistiche. Che dici, ci andiamo?"Sapete quale è stata la mia risposta? Praticamente avevo in meno di 30 secondi organizzato il pranzo al sacco, tirato fuori la macchina dal garage, ed io ho deciso di dormire già vestita per essere già pronta. Dovete sapere che io praticamente ogni domenica ho mio figlio che gioca a calcio e, mio marito ha una collaborazione giornalistica di.....calcio quindi le domeniche che si possono definire libere sono praticamente inesistenti. Figuriamoci se mi lasciavo scappare un'occasione simile, tra l'altro pure domenica scorsa siamo andati a fare una giratina (vi ricordate? Il Palazzo Ducale) Gesù.....mi chiedo cosa mi aspetta dietro l'angolo DOPO TANTA GRAZIA.
Partiti da casa siamo arrivati in poco tempo a Valle Averto, una zona protetta, vasta 500 ettari, e paradiso per tutti gli amanti della natura. Abbiamo avuto la fortuna di trovare una guida stupenda, spiegava con calma e chiarezza ogni pianta e ogni cinguettio di uccello.
Questa è la prima cosa che ci ha fatto vedere. Si tratta di una orchidea (se la volete vedere meglio cliccate sulla foto). Non è stato semplice fotografarla perchè tutti si sono buttati a capofitto e più di tanto la guida non ci faceva avvicinare. Tutt'intorno c'era un profumo di menta, ne era pieno, insieme a tanti altri tipi di piante medicinali di cui, purtroppo non ricordo più il nome.
Lungo il percorso era una giostra di piante, tutte meravigliose e tutte con un significato o un'importanza per la salute o l'alimentazione .Quella qui sopra è l'asparago selvatico femmina. Si distingue perchè ha le bacche. E' commestibile tra fine marzo e aprile, quando la pianta è ancora piccola.
Perdonatemi perchè questa è venuta sfuocata, lo so. Si tratta del "bruscandolo" così chimato dalle mie parti, o germoglio di luppolo. Ne ho raccolti un bel pò per farne un risottino e relativa frittattina. Il fiore di questa pianta viene usato per rendere quel particolare aroma amarognolo della birra.
Partiti da casa siamo arrivati in poco tempo a Valle Averto, una zona protetta, vasta 500 ettari, e paradiso per tutti gli amanti della natura. Abbiamo avuto la fortuna di trovare una guida stupenda, spiegava con calma e chiarezza ogni pianta e ogni cinguettio di uccello.
Questa è la prima cosa che ci ha fatto vedere. Si tratta di una orchidea (se la volete vedere meglio cliccate sulla foto). Non è stato semplice fotografarla perchè tutti si sono buttati a capofitto e più di tanto la guida non ci faceva avvicinare. Tutt'intorno c'era un profumo di menta, ne era pieno, insieme a tanti altri tipi di piante medicinali di cui, purtroppo non ricordo più il nome.
Lungo il percorso era una giostra di piante, tutte meravigliose e tutte con un significato o un'importanza per la salute o l'alimentazione .Quella qui sopra è l'asparago selvatico femmina. Si distingue perchè ha le bacche. E' commestibile tra fine marzo e aprile, quando la pianta è ancora piccola.
Perdonatemi perchè questa è venuta sfuocata, lo so. Si tratta del "bruscandolo" così chimato dalle mie parti, o germoglio di luppolo. Ne ho raccolti un bel pò per farne un risottino e relativa frittattina. Il fiore di questa pianta viene usato per rendere quel particolare aroma amarognolo della birra.
In mezzo a questa folta vegetazione si nascondevano delle tartarughe e abbiamo atteso invano che si facessero vedere. Niente, se ne sono state nascoste da noi animali bipedi.
Nella prima foto vedete il capanno dove vengono riposte le imbarcazioni. Di fronte c'è la torretta di avvistamento.
Questa casetta, vista dall'esterno , viene usata per l'appostamento per il birdwatch, mentre la seconda foto l'ho scattata dall'interno. La foto non rende giustizia alla meraviglia che si vede dal vivo.
Questa foto mostra una sorta di passerella fatta a "V". In realtà non è una passerella ma semplicemente una struttura dove, nel momento giusto della pesca, vengono messe delle reti per la cattura di orate, anguille e branzini.
Questo è l'albero delle more di Gelso. Sono more che nascono in questo periodo e maturano tra la fine di maggio e giugno. La loro particolarità è che sono di colore più chiaro dalle loro sorelle e nascono su di un albero anzichè tra i rovi. La guida e noi ce ne siamo mangiate un bel pò. DOLCISSIME.
Vedete quei fiori bianchi in mezzo alla vegetazione verde? Si tratta dei fiori di Sambuco. Sempre la guida ci ha insegnato a fare un liquore, che in realtà non ha nulla di alcolico e si fa in pochissimo tempo. Io e pochi altri ne abbiamo raccolti e proprio stasera ho filtrato il tutto e messo in frigo. Doveste sentire che profumo. Ad agosto, sempre questa pianta, produce delle bacche con le quali si può fare una marmellata, la marmellata di Sambuco appunto, molo pregiata.
E' stata un'uscita piacevolissima, molto interessante. Quando sto a contatto con la natura non mi accorgo nemmeno del tempo che passa. Ogni tanto mio marito mi veniva a "recuprare" perchè io mi fermavo a guardare, cercando di non perdermi niente. Era tutto così bello!
Grazie per chi di voi avrà avuto la pazienza di leggere questo mio racconto sulla giornata di ieri e se per caso qualcuna di voi è interessata a fare questa bevanda con i fiori di Sambuco me lo dica che le invio subito la ricetta, semplicissssssssima. Un bacione
grazie per la visita virtuale che ci hai permesso di fare insieme a te! sai che anche noi siamo amanti del verde e della natura! buona notte, baci
RispondiEliminaCarissima, ciao !
RispondiEliminaEccomi per un doveroso saluto di "ritorno"...
...perdonami se non commento da un pò...
...ho avuto impegni pressanti, ma ora son tornata alla normalità!
Scappo a "recuperare" con il medesimo saluto anche negli altri blog amici...
...devo farcela entro stasera, e non sono pochi!
Un abbraccione, a presto!
(Ps: io sono interessata eccome al liquore di sambuco, anche perchè i miei suoceri hanno un albero di sambuco proprio davanti alla loro casa nel verde...quando si dice "dal produttore al consumatore" !!! L'unica cosa che mi interesserebbe sapere prima, è se si tratta di una bevanda molto amara...purtroppo l'amaro proprio non lo reggo...
...e quanto alle more di gelso, la mia mamma le ADORAVA !!!!! )
TVB !!!!!!!!
Maddy
ciao Polly bellissimo post interessantissimo, grazie per le immagini e le spiegazioni, che bei posti rilassanti, ci si perde, peccato per le tartarughe, ma ci sara' un'altraoccasione per vederle, ciao baci rosa a presto buon martedi'.)
RispondiEliminaCara Paola,sono felice per te che hai trascorso una giornata serena a contatto con la natura,grazie per aver condiviso questo con noi.Mi piace molto il modo in cui racconti gli eventi,sembra di stare lì a camminare fianco-fianco con te e di provare le tue stesse emozioni."SEI GRANDE"Baci,Rosetta
RispondiEliminaEh si cara, il contatto con la natura è meraviglioso!!! complimenti per il bellissimo post! Anna
RispondiEliminaciao carissima,ho appena finito di fare una maglietta alla Ambra con scritto "io amo la natura", quindi condivido in pieno la tua passione per questi posti, grazie delle foto, baci
RispondiEliminaCara Paola, mi piacciono tanto queste escursioni. Brava, ci hai fatto conoscere un angolo di mondo dolce e sconosciuto.
RispondiEliminaBuona giornata.
Pure te giornata all'insegna della natura... ehh ma allora tra noi c'è feeling ^_-
RispondiEliminaChe luogo incantevole che hai visitato e, come per Rosetta, anche io adoro il modo in cui racconti le cose, semplice, chiaro e mai noioso... BRAVA!!!!!
Un abbraccio e anche un bacio :P
Sesè
Ciao Paola, dev'essere stata una giornata bellissima! Anch'io adoro queste giornate di immersione naturalistica, e poi mi piace come le racconti :-)
RispondiEliminaUn abbraccio