♥♥♥ Benvenute a tutte voi che siete arrivate qui, nella mia casetta virtuale. Se vi farà piacere, potrete condividere con me le cose che amo di più creare con le mie mani, dal crochet, al cucito, al ricamo, nonchè delle ricettine da sperimentare per voi e per chi amate ♥♥♥

venerdì 29 giugno 2012

La panzanella toscana


Con questo caldo soffocante molte di noi non hanno certo voglia di accendere fornelli o forno.

Cosa c'è di meglio allora di prepararsi una bella panzanella?

Ingredienti: pane raffermo toscano (ma se non lo trovate usate quello che avete), 1 centriolo, 1 o 2 pomodori, cipolla di tropea, basilico, sale, pepe, olio extravergine d'oliva, aceto se vi piace.

Procedimento: fate a pezzetti il pane raffermo e mettetelo a mollo in acqua. Quando vedete che è bello morbido, strizzatelo molto bene con le mani e ponetelo in una terrina. Tagliate a pezzetti il cetriolo, il pomodoro e la cipolla di tropea mettendo tutto insieme in una terrina, unendo un pò di sale. Lasciate che perdano un pò della loro acqua di coltura e, quindi, aggiungete queste verdure al pane raffermo e ponete il tutto in frigo per almeno un paio d'ore.

Tolta dal frigo la panzanella unite delle foglie di basilico tagliate a pezzetti, salate, pepate, ed unite dell'olio di oliva e dell'aceto a piacere. Girate bene il tutto e portate in tavola.

Io la preparo anche il giorno prima e la condisco solo al momento di servirla.

Questo piatto estivo viene generalmente servito come antipasto, ma io lo trovo perfetto per accompagnare del formaggio, della bresaola, del prosciutto crudo, insomma pietanze che vanno bene con queste calure e che non abbiano bisogno di cottura.

Allora, vi piace l'idea? 

Beh gente, il sole ci sarà e farà anche moooolto caldo in base alle previsioni per questo fine settimana. Per chi come me non andrà al mare e, detto tra noi, non ne sento davvero il bisogno di fare ore di coda per poi stare ad arrostire al sole per poi rifare ore di coda per rientrare a casa, appiccicosa, con la sabbia anche nelle orecchie,  auguro di trascorrere un bel fine settimana tranquillo, con una bella fetta d'anguria o del buon gelato, magari al fresco del proprio giardino per chi ha questa fortuna, o comunque in buona compagnia ma, soprattutto, con serenità nel cuore e nello spirito.

mercoledì 27 giugno 2012

Un vestito leggero per questo caldo


In una delle mie ultime incursioni all'Ikea di qualche tempo fa, avevo trovato un ritaglio di cotone di colore giallo, un giallo non troppo sfacciato. Era uno scampolo nell'angolo delle occasioni. L'ho comprato senza un progetto preciso; di solito mi capita di vedere stoffe che catturano la mia attenzione, me ne innamoro e le compero per poi lavarle e stirarle e lasciarle in attesa di "ispirazione". Ne ho sparese per casa un pò ovunque, mi piacciono troppo.

Maneggiando tra dei tessuti per cercarne uno che mi serviva, me ne è venuto in mano uno americano, sempre nella tonalità del giallo con dei disegni. Lo avevo comprato lo scorso anno in liquidazione in un negozio che chiudeva. Allora mi si è accesa la lampadina.

Perchè non provare a vedere come stava vicino a quello acquistato all'Ikea e magari sfornare un vestito leggero da mettere con questo caldo? Ed eccolo qui, un vestito decisamente semplice, senza maniche e alla fine dello stesso, ho fatto degli spacchi laterali per agilitare il passo.

L'ho messo proprio ieri e devo dire che ci sono stata bene, è bello fresco, l'ideale per questo periodo.


E già che c'ero ho abbinato questa collana di qualche anno fa, semplicissima,  di vera "PLASTICA AL 100%".

Che ve ne pare? Non sarà un modello da grandi sfilate e neppure confezionato con tessuti firmati, senza nessuna pretesa, ma io sono per la semplicità e la comodità.

lunedì 25 giugno 2012


Sabato scorso ho organizzato una cena con dei cari amici, tutti amanti del pesce, pietanza perfetta per il caldo di questi giorni.

Per ingentilire il tavolo ho preparato un piccolo centrotavola, con delle ortensie, del velo da sposa e poi ho messo delle farfalline  bianche che ho fatto all'uncinetto e che ho visto nel blog "Il giardino delle ortensie" di Claudia. E a tal proposito ringrazio Claudia per aver indicato il tutorial. Davvero semplice, avevi proprio ragione Claudia!



Ho scelto colori chiari, mi dava la sensazione di "fresco".



A ogni signora ho preparato tra i bicchieri e i piatti dei rametti di lavanda freschi con una farfallina, che poi si sono portate a casa.






Gli antipasti consistevano in piccoli tramezzini con gamberetti e rucola, cozze nostrane, polpo, i miei soliti peperoncini ripieni con il tonno,delle alici marinate  che avevo preparato (si intravedono sul tavolo, la foto ho scordato di scattarla), e poi ho fatto della panzanella bella fresca. La panzanella è un piatto tipico toscano che io trovo perfetto da abbinare anche ad antipasti di pesce. Dona una sensazione di freschezza in bocca.


Come primo piatto ho presentato mezze maniche al sugo di pescespada con olive e pomodoro.




Come secondo seppioline ai ferri, pesce spada ai ferri e dei filetti di branzino al forno, abbinati ad una bella insalata verde.


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Come dolce ho preparato una torta al grano saraceno comperato a Cavalese, farcita con marmellata di more fatta in casa, e una bavarese "very light" ai frutti di bosco. A fianco ho messo lo stampo con cui l'ho fatta.

Prima del dolce avevo servito i formaggi con la mia solita mostarda per formaggi e i mitici fichi caramellati la cui ricetta mi è stata insegnata da Anna del blog "In casa di Gaia" che non finirò mai di ringraziare, perchè fanno sempre un grande successo. Mi sono dimenticata di scattare la foto, porca paletta.

Abbiamo fatto quasi l'una, tra una portata e l'altra, tra un brindisi e un'altro. E' stata una piacevolissima serata, nonostante il caldo.

E pensare che nel pomeriggio si era abbattuto l'ennesimo bruttissimo temporale, che ha flagellato tutta la zona con altri allagamenti. Proprio vicino casa nostra sono caduti 3 alberi.

Oramai quando si vedono anche delle piccole nuvole all'orizzonte c'è da preoccuparsi. Questo è diventato praticamente un clima tropicale e dobbiamo tenerne conto.

Che dite, vi piace la cena che ho preparato? Ah.....se vorrete, posso insegnare la ricetta della alici marinate ma solo se me lo chiederete! A bientot!!!




venerdì 22 giugno 2012

Come fare la ricotta in casa


Capita anche a voi qualche volta di trovarvi scaduto di qualche giorno del latte nel frigo? A me succede anzi, a essere sincera, lo faccio di proposito e sapete perchè? Ma per farmi della ricotta in casa.

Il metodo è molto semplice e sono certissima che molte di voi già la sanno fare ma, nel dubbio che qualcuna ancora non ne conosca la ricetta, ho pensato di condividerla.

Ingredienti: 1 litro di latte fresco scaduto di 1-2 giorni, un pizzico di sale, 1 cucchiaio di aceto bianco o il succo di 1 limone.

Procedimento: Mettere il latte a bollire con un pizzico di sale. Appena inizia il bollore, togliere il tegame con il latte dal fuoco e mettere o il cucchiaio di aceto bianco (così è come faccio io), o il succo di un limone.

Rimettere sul fuoco e mescolare continuamente. Vi accorgerete che piano piano si formeranno dei grumi separati dal siero del latte. Lasciate andare per qualche minuto, fino a che non vedrete più aumentare i grumi che altro non sono che la ricotta.

Prendete la schiumarola, tirate su la ricotta e ponetela in un piatto. Lasciate freddare e, se non la usate subito, coprite con della pellicola e ponetela in frigo. Vi garantisco che è dolcissima, leggera e si mangia molto volentieri soprattutto con un caldo come questi giorni.

Io ci faccio gli gnocchi, oppure la setaccio, ci aggiungo 2 cucchiai di zucchero a velo, qualche scaglia di cioccolato fondente e la metto in delle ciotoline in frigo. Ottengo così un dolce al cucchiaio veloce .

Oppure potete usarla come base per sughetti con verdure, perfetti per questa stagione calda.

Che dite, vi è piaciuta l'idea?

Qui il caldo è davvero fuori dal comune considerando che siamo a giugno. Ma siamo in estate e questo è il nostro clima, PURTROPPO, caldo afoso-umido e ce lo dobbiamo tenere!

Buon fine settimana a tutte belle gioie e se provate a fare della ricotta, fatemelo sapere!

mercoledì 20 giugno 2012

Il mio cassetto da tipografo


Era da parecchio tempo che lo cercavo ma i prezzi che avevo visto in giro per i mercatini fino allo scorso anno, mi sembravano cari. Ne avevo visto uno in fiera ad Abilmente nell'edizione della primavera 2011, e mi avevano sparato una cifra esorbitante. Quindi avevo rinuciato.

Poi, quasi un anno fa, visitando il blog di Heidi "Kaos di fili e stoffe" avevo visto che ne aveva acquistato uno dalla mitica Daniela del blog "Verde Salvia" (ha anche un altro blog dedicato al brocante, mooooolto bello).

Le mandai una mail per sapere qualcosa di più e ho scoperto che l'aveva pagato davvero poco. Una cifra che mai avevo visto per un cassetto da tipografo.

Dopo una serie di tentativi di contatti andati a vuoto (non capisco perchè diamine non sempre arrivino le mie mail, mi piacerebbe sapere tanto perchè il pc mi dice "messaggio inviato" e poi scopro che il destinatario non ha mai ricevuto nulla.....mah), finalmente sono riuscita a raggiungere Daniela, la quale mi ha inviato 3 tipologie di cassetto, con misure e prezzi. E finalmente..........TA TA TA


è arrivato il pacco con dentro il mio taaaanto sofferto quanto desiderato


CASSETTO DA TIPOGRAFO!

Quanto mi piaceeeee. Me lo guardo e riguardo, mi ci lustro gli occhi e già sto pensando a che ricamini metterci, poi i rocchetti vecchi della mia mamma dove ho arrotolato i pizzetti, e poi.....ah come son contenta, ah come son contenta! Per la cronaca.....non posso saltare perchè il mio "dolce peso" farebbe sembrare alla mia inquilina del piano di sotto, che il soffitto le cade in testa...hihihi

Ma non finisce qui! Già che c'ero ho chiesto a Daniela se aveva una di quelle grucce con la stampella ritta al centro. E quindi insieme a questo cassetto mi è arrivata anche


questa deliziosa stampella o gruccia che dir si voglia. Ora ho messo a mollo una vecchia camicia da notte di mia suocera, del suo vecchio corredo. Mi sono accorta che ha qualche macchietta di ruggine e mi sa tanto che anche se l'ho trattata con il succo di limone, queste macchioline non verranno via, sono troppo vecchie. Ma a me piace comunque, perchè rimarca il sapore di antico.

Come vedete dalla prima foto, il tutto era avvolto da un sacco da caffè. No dico, vi rendete conto che sto cercandoli in lungo ed il largo e non ne trovo uno? Addirittura alla torrefazione alla quale avevo chiesto (Piazza Ferretto-Mestre) mi ha detto che non si usano più, che il caffè viene messo in sacchi di plastica (???). Per me non è igenicamente corretto, comunque così mi è stato risposto.

Volevo acquistarne qualcuno tramite una persona che conosco, ma mi ha detto che il prezzo è caro, molto caro (si arriva anche a 25 euro). Cooooosssssssa? Ma se prima li buttavano senza manco pensarci! Mi sa che ci stanno marciando su queste cose!

A Paola del blog "Cream Life" dove ho visto che ne ha ricevuti diversi, tutti bellissimi, ho detto che proprio nei giorni scorsi che mia madre era da me, mi raccontava che da bimba passava le sue vacanze dalla nonna materna a Quarto d'Altino e, alla sera dopo cena, tutte le donne e gli uomini facevano il famoso "Filò". In pratica si ritrovavano tutti insieme, gli uomini chiaccheravano, giocavano a carte o sistemavano qualche attrezzo, mentre le donne si dedicavano ai lavori di cucito, rammendo, maglia, uncinetto e ricamo e ricamavano i sacchi come questi o quelli di patate e ne ricavavano tappeti per la casa, oppure dei centri rustici per la tavola, talvolta anche delle tende. Non trovate che sia un'idea strepitosa?

Ora vado a tirare su dall'ammollo la camicia da notte. Poi vi farò vedere come è venuta!

lunedì 18 giugno 2012

Con mia mamma a Colmaor e Asolo


Giornate calde, molto calde. Era ora dirà qualcuna di voi ed ha ragione. Ogni stagione ha i suoi frutti, buoni o cattivi. A me piacciono tutte le stagioni e riconosco che l'estate è la stagione che invita ad uscire, alle gite con la famiglia o con gli amici. La parte negativa, almeno dalle mie parti, è che siamo in pianura padana, e il tasso d'umidità fa percepire una temperatura più elevata rispetto a quella reale.

Da ieri ho riacceso il climatizzatore, senza proprio non si può stare, soprattutto di notte.

Venerdì scorso è venuta da me mia madre che ho riportato a casa oggi. Visto che il giorno del mio compleanno praticamente l'avevo vista con mia sorella con una "toccata e fuga", con mio marito abbiamo pensato di portarla a pranzo in un agriturismo che avevamo conosciuto lo scorso anno, durante una trasferta della squadra di calcio di mio figlio.

Per arrivarci abbiamo percorso strade in mezzo alle colline trevigiane. Mia madre ci chiedeva spesso "Ma come si chiama questo posto? E quella villa? Avete visto che bella! Ma che meraviglioso verde, che colline". Qualcuno di questi posti lo aveva visitato con mio padre, ma molti altri no e quindi era abbagliata dai paesaggi.

Si tratta dell'Agriturismo "Colmaor", un luogo immerso dentro un bosco e per arrivarci si passa in una stradina piccina, con gli alberi che quasi avvolgono l'auto. Poi per arrivare a meta si deve percorrere una stradina a ciotoli, in mezzo a piante di noccioli, e vegetazione di vario genere.

STUPENDO! Tra l'altro è anche una fattoria didattica. Non si è ancora capito quanto amo stare in mezzo alla natura?





E' un ambiente molto raccolto, con tanti oggetti che appartengono al passato, travi a vista e tutto curato con tanto amore e passione.

La cucina è semplice ma molto curata, tutti prodotti rigorosamente loro. Mia madre che ha qualche problemino a livello di stomaco si è trovata benissimo, mangiando anche più di me e non ha avuto alcun disturbo. Meglio di così!

A proposito: ho imparato una ricettina di un sughetto di verdure.......mmmmmm che bontà. Prometto che ve lo insegnerò!

Finito di pranzare siamo usciti nel bosco che circonda questo posticino. C'erano indicazioni per ogni sentiero. Abbiamo passeggiato in mezzo agli alberi che ci facevano ombra e ci proteggevano da un caldo davvero afosissimo.

A soli 6 chilometri si trova Asolo e certo non potevamo non farci una capatina. Mia mamma era davvero contenta.




Nella prima foto vedete la via dove hanno fatto un piccolo parcheggio libero dove abbiamo lasciato l'auto. Tutto il centro storico è chiuso al traffico.

Nella seconda immagine vedete la piazza dove abbiamo preso qualcosa di fresco da bere.

L'ultimo scatto è un parte di Asolo con la sua rocca sopra la collina.

Mia madre ha poi espresso il desiderio di visitare la Chiesa di S. Anna dove due anni prima, con mio padre, era andata a salutare un frate che conoscevano bene, Don Ivo.


Don Ivo non c'era, è stato trasferito al monastero dei cappuccini di Thiene. Un pò male mia mamma ci è rimasta, ma le ho consigliato che volendo può telefonare e che, alla prima occasione, si va a fargli visita.



Abbiamo partecipato per qualche momento alla messa che era cominciata da poco, dopodiche, si è fatta una visitina alla tomba della Duse, che si trova nel cimitero proprio a fianco della chiesa.

Qui sopra vedete due scatti della chiesa senza nessuno dentro. Io la trovo incantevole.

Siamo poi ripartiti per rientrare a casa.

Mia madre è stata molto contenta di questa giornata, fuori dal solito che le ha riportato alla mente momenti passati, come lo è stato per me, che le hanno fatto scendere qualche lacrima. Anche per me è stato così e meno male che non ho mai tolto gli occhiali da sole....

Io comunque non mi sono mai risparmiata una battuta, mio marito mi veniva dietro e quindi tristezza proprio non si è avvertita, se non dentro il cuore.

So che l'anno scorso vi avevo già parlato di Asolo ma ho pensato che raccontarvi questa domenica in famiglia, in un luogo che sa di pace, casa e bellezza della natura, potesse essere anche a voi gradito.

Spero di non essermi sbagliata!


venerdì 15 giugno 2012

Crema di limoni di Cipriani


Durante la stagione calda, quando non si ha voglia di accendere il forno per fare dei dolci, faccio spesso la ricetta che andrò a insergnarvi stasera.

E' una ricetta semplicissima, perfetta per l'estate, dissetante e davvero poco calorica.

Si tratta di una crema al limone inventata da Cipriani, il nostro noto ristoratore veneziano e che è molto richiesta nel suo ristorante.

Ingredienti: 2 uova intere, 130 gr di zucchero, 70 gr di burro fuso, il succo di 2 limoni spremuti e un pò della buccia di uno dei limoni grattugiata.

Procedimento: montare bene le uova con lo zucchero, unire il succo dei due limoni ed il burro fuso FREDDO, e un pò della buccia di un limone. Porre in un tegame e mettere sul fuoco per circa 5-7 minuti.

Versare questa crema in coppe da martini come questa


e lasciare raffreddare. Una volta fredda, metterla in frigo fino al momento di servirla.

Ma se non avete questi bicchieri vanno benisssssimo anche delle piccole coppette, pure di plastica......e chissenefrega della forma......badiamo alla sostanza, vero?

Accompagnarla possibilmente a lingue di gatto o a biscottini leggeri o semplicemente così, al cucchiaio.

E' una crema davvero perfetta per questa stagione, poco impegnativa nel prepararla ma buona e delicata.

Durante l'inverno questa cremina viene servita per accompagnare la torta di mele.

Questo fine settimana è stato previsto moooolto caldo, un caldo africano.

Voglio augurarmi che perlomeno ci sia il sole e che i metereologi ci abbiano azzeccato. Spero che il tempo che c'è stato in questo ultimo periodo, nubifraci, tempesta e trombe d'aria abbia dato "il meglio di se e che " non faccia più visita ne qui ne in nessun altro luogo.

E che finalmente si possa trascorrere un week end un pò sereno, in famiglia e......degustando la ricettina che vi ho insegnato......no dico......è quella di Cipriani......mica bruscolini!!!!!!

Un abbraccio a tutte!

giovedì 14 giugno 2012

Un bellissimo mazzo di fiori per il mio compleanno e ultima tappa della mia vacanza: Villa, Lago di Caldaro e il suo paese,


Dopo due giorni intensissimi, tra trombe d'aria ed allagamenti rieccomi apparire. Come avrete sentito dai telegiornati, la nostra zona è stata presa da un tromba d'aria l'altro ieri che ha sfiorato la mia zona, ma ha fatto comunque danni per il grande vento e ieri si è abbattuto un temporare decisamente tropicale. Mai visto in tutta la mia vita la tempesta per ben tre volte di seguito, a raffica per quasi due ore. Risultato: strade sott'acqua, asili e scuole chiuse per allagamenti. Ieri sera mio marito è stato contattato da un suo amico perchè sua moglie era rimasta a terra con la macchina ed è uscito a soccorrerla. La macchina era sott'acqua, Kaput, e quindi Paola (questo è il suo nome) è venuta a casa nostra. Povera, era zuppa fradicia, non aveva un angolo di pelle asciutto. Si è lavata, gli ho dato vestiti asciutti (lei ci balla dentro i miei, è un fuscello), ha aspettato il marito che era in arrivo da Treviso e per "riscaldare l'atmosfera".....via di tarallucci fatti in casa, "busolai" di Burano altrettanto fatti in casa e prosecco. Sdramatizzare era d'obbligo! Ma stamani mi sono alzata alle 5.30 per sistemare i disastri che avevo nelle terrazze, piante andate definitivamente, rami d'albero che non so da dove arrivino e foglie che avevano ostruito i tubi di sfiato per la pioggia.

Ma veniamo a questo bellissimo mazzo di fiori: ebbene me lo hanno portato tre meravigliose ragazze: Laura, Gloria e Laura sorella di Gloria. Sono venute l'altro ieri sera e mi ha fatto un immenso piacere. Voglio molto bene a queste giovanotte, conservo in loro ricordi e momenti molto speciali, e siamo rimaste a chiaccherare fino a mezzanotte. Una di loro il prossimo anno si sposa, per me è stata una bellissima notizia! Ogni anno non si dimenticano mai di passare da me.

SIETE DAVVERO SPECIALI E SAPETE BENE CHE C'E' CHI VI ADORA ANCORA PIU' DI ME PER COME SIETE! Capito?







Questa chiesa mi ha incantata. Si trova a Villa, vicino a Ora ed è la più antica della zona, risale al 1400 circa. L'ho fotografata in due parti perchè tutta non sono riuscita a prenderla. E' davvero molto bella, come tutte quelle in zona,  in stile gotico. Davvero molto suggestive. Nella terza e quarta foto due particolari dell'interno, con il soffitto a volta e una porta antichissima con una scritta in tedesco che non aveva traduzione. Tutt'intorno aveva un bellissimo prato all'inglese, con roseti, ortensie e piante da fiore. Splendido. L'ultimo scatto è un particolare della scritta all'ingresso della chiesa.


Questa casina era un trionfo di fiori ed è quella delle persone che curano la chiesa e il suo giardino.



Poi ci siamo spostati per andare a visitare il Lago di Caldaro con il suo paese. Non ho resistito di fermarmi a scattare una foto a queste distese infinite di meleti. Mele che saranno in autunno e per tutto l'inverno nella maggior parte delle nostre case, deliziandoci con la loro dolcezza e degustandole nei meravigliosi dolci di mele.





Questo lago è davvero molto bello, con un percorso che permette di girarvi attorno a piedi, o in mountain bike, il tutto in mezzo al verde. Sono rimasta per un pò a guardare quest'anatra con i suoi "bimbi" che nuotava, camminava tra le persone e tornava a nuotare, senza alcuna paura. Bellissimo!




E questa e Caldato, un paesino molto bello, chiuso al traffico con un centro caratteristico. Qui siamo in pieno Sud Tirol, e non si parla una parola d'italiano. Siamo rimasti colpiti dalla scritta in una scuola "Scuola elementare di lungua tedesca". Siamo entrati in un bar per prendere qualcosa e ci siamo sentiti delle mosche bianche. Nessuno parlava italiano e noi eravamo gli unici italiani. La barista ci ha servito gentilmente masticando la nostra lingua.

E' una cosa che avevo riscontrato altre volte in queste zone. In effetti pur essendo in Italia, loro non si sentono italiani ma bensì austriaci o tedeschi. Devo ammettere che fa, almeno a me, un certo effetto. Se sono all'estero è ovvio che parlano la loro lingua, ma sapere di essere in Italia e sentire parlare solo tedesco, almeno a me, fa sempre un certo effetto. L'importante è andare d'accordo sempre e senza alcun problema.



Andando verso l'autostrada, per il rientro, ho voluto scattare due foto a queste case di Ora, sempre piene di fiori e curatissime.

E con questo finisco di mostrarvi le foto della mia vacanza. Un soggiorno all'insegna del relax, della tranquillità, del silenzio, della lettura.

Voglio ringraziare TUTTE VOI per gli auguri che mi avete fatto per il mio compleanno. Siete state carissime, non so davvero come ringraziarvi se non abbracciandovi tutte indistintamente in uno dei miei abbracci pieni di affetto e stima.

A domani per la ricettina!