♥♥♥ Benvenute a tutte voi che siete arrivate qui, nella mia casetta virtuale. Se vi farà piacere, potrete condividere con me le cose che amo di più creare con le mie mani, dal crochet, al cucito, al ricamo, nonchè delle ricettine da sperimentare per voi e per chi amate ♥♥♥

venerdì 30 settembre 2011

Fettuccine con speck e robiola

Buonasera care amiche. Prima di passare a darvi la mia solita ricettina del venerdì, volevo rivolgermi ad una persona che mi ha voluto mandare un mail, anonima.

Non è facile scrivere ad un interlocutore di cui non si conosce l'identità e non so nemmeno se leggerai queste righe che voglio dedicare a te. Lo avrei fatto direttamente se solo avessi la tua mail ma, come sai, non ce l'ho e quindi ti rispondo tramite il mio blog.

Il mio blog è nato perchè una mia meravigliosa amica, Silvia del blog "In casa di Silvia" mi ha spinta con affetto e io, non lo nego, mi sono trovata spiazzata perchè non sapevo da che parte cominciare. Non ho mai nascosto di essere negata con il pc e di dover imparare chissà quanto e chissà in quanto tempo. Non ho nessuna pretesa che diventi chissàcche, nè ho mai voluto dare di me un'immagine di quella che non sono realmente.

Sono semplicemente Paola, una donna normalissima di 49 anni, chiamata da quando avevo 16 zia Polly da compagne di scuola ed amiche. Il perchè di questo soprannome l'ho raccontato privatamente tramite mail a chi mi ha chiesto l'origine di questo appellativo.

Forse hai ragione a dire che il mio blog vale poco, che dopo tutti i mesi da quando è nato non ha raggiunto nemmeno 100 followers proprio perchè "di scarso interesse", che i miei lavori non sono all'altezza di quelli di altre blogger, troppo modesti, ed è per questo che hai deciso di non essere più mia sostenitrice, ecc. ecc.

Ora permettimi di poterti replicare. Io non ho alcuna pretesa, mi fa solo tanto piacere condividere con altre persone hobbies, passioni, consigli, suggerimenti, ricette e anche un rapporto umano, che per me è fondamentale.

Ringrazio Silvia di avermi regalato questa opportunità che mi ha permesso di incontrare tante persone (poche per te), amiche che mi hanno anche sostenuto in un momento delicato della mia vita e che hanno dato un meraviglioso valore aggiunto a questa mia nuova esperienza. Nessuno deve sentirsi obbligato a visitare il mio blog, ci mancherebbe! Personalmente non ho mai guardato quanti followers hanno le mie amiche blogger e neppure sto a guardare quanti ne ho io. Chi vuole leggermi mi leggerà altrimenti no. Io sono per il vivi e lascia vivere, senza alcun rancore o invidia.

Le tue parole non mi hanno ne ferita, ne mi hanno buttata giù. Anzi! Anche se forse hai scelto un momento piuttosto doloroso che sto attraversando, le apprezzo e ne farò tesoro. Ogni cosa, bella o brutta, è esperienza di vita e si aggiunge un altro tassello alla mia esistenza. Ne ho passate talmente tante che proprio non mi offendo ne mi assillo per quanto mi hai detto.

I veri problemi della vita sono altri.

Sappi comunque che se un giorno cambierai idea (anche se non so chi sei) io non avrò rancore alcuno, la mia "porta" è sempre aperta e "virtualmente"

 ci daremo la mano.

Ricetta????? Siiiiii!!!!!!


Ingredienti per 4 persone: 250 gr di fettuccine, 200 gr di robiola, 100 gr di speck, 20 gr di cipolla bianca, 20 gr di olio extravergine d'oliva, 1 spicchio d'aglio, 6 foglie di basilico, sale e pepe



Procedimento: In una padella antiaderente imbionite la cipolla tritata con l'aglio intero ed un filo d'olio per un minuto.Quindi togliete l'aglio. Unite lo speck tagliato a cubetti piccoli e fate rosolare, unite la robiola, aggiustate di sale e di pepe e togliete dal fuoco. Cuocete le fettuccine e scolatele. Fatele saltare con il sughetto. Guarnire con il basilico tritato finemente e servite ben caldo.


E ora, dopo chiedervi scusa per il post.....lunghetto e....ehm...particolare ma, a mio modesto parere doveroso, vi auguro un fine settimana strepitoso, per chi potrà andare al mare, visto che la temperatura ancora lo consente, faccia un bel bagno e prenda il sole in quest'ultimo spicchio di estate fuori stagione. Per chi come me se ne starà a casa.....coccolate i vostri affetti più cari, viziandoli con pranzetti, cene e dolci succulenti e.......VOGLIATEVI TANTO TANTO BENE.



giovedì 29 settembre 2011

Quadretto a punto croce

Care amiche da ieri non riesco a lasciare commenti in alcuni dei vostri blog. La cosa mi scoccia enormemente perchè ci tengo molto a salutarvi e condividere con voi vostre creazioni, pensieri, ricette e quant'altro. Ma cosa ha ora blogger? Il caldo pazzesco ora è finito, per l'influenza ancora mi sembra presto...numble...numble...numble....sarà in pre-menopausa? Hi hi hi

Veniamo a noi, sperando che riesca almeno a postare e voi a leggermi. Qualche tempo fa avevo fatto un quadretto piccino picciò a punto croce che rappresenta una piccola casina, l'ho incorniciato e questo è il risultato


Come potete vedere non è poi uno di quei lavori che vedo in alcuni dei vostri blog ma mi era piaciuta questa casina così piccola,  un piccolo quadretto da mettere in una delle camerette.

Ora l'ho rifatta ma con il tetto rosso.



se cliccate sopra a questa foto e a quella precedente, vedrete meglio.

Per questa non so se mettere una cornicetta colorata oppure bianca. Vedremo cosa deciderò.

Sto cercando di riprendere i ritmi di sempre, anche se non è facile. Per carattere sono una che non molla mai, assolutamente mai,  e ora ho un dovere in più: aiutare la mia mamma a non cedere. In questi giorni sto pensando a cosa gli posso far fare.....Madonnina quante idee mi sono già venute in testa! Bene bene, la mia mamma è una donna attiva e so che è quello che vuole......ed è quello che vuole anche il mio meraviglioso papà.

Un bacio a tutte.

mercoledì 28 settembre 2011

Bordino all'uncinetto per il mio piccolo angolare

Nella mia casa ho un angolino dove si trova un piccolo angolare, perdonate il gioco di parole, dove ho riunito gli oggetti di colore rosso. Ho creato apposta per questo scaffalino dei bordini e li ho applicati a del cotone. Ecco il risultato


In realtà non è un bordino troppo impegnativo e l'ho scelto apposta perchè di per sè questo angolare non ha grandi dimensioni. Farne uno di più alto, a mio parere, avrebbe appesantito troppo.


Ho cercato di fotografare il più vicino possibile ma il risultato, ahimè, non è dei migliori. L'ho detto, sono una frana come fotografa


Ultimamente ho notato che è stata riscoperta l'arte dell'uncinetto. Ora si vedono sia in internet che presso le mercerie gomitoli di cotone, uncinetti, riviste specializzate e qualche merceria sta programmando dei corsi.

Non è magnifico tutto ciò? Trovo che sia bellissimo che ci siano donne che hanno voglia di imparare ad uncinettare, fare di maglia, ricamare insomma che ci sia la voglia di riprendere quella che è la ricchezza del nostro passato, che può essere il nostro presente e il nostro futuro. E che importa se i primi lavori sono degli sgorbi: Roma mica è stata fatta in un giorno, no?

Anche se si impara poco quel poco servirà a portare avanti le nostri radici, la nostra cultura, le nostre tradizioni. Vi ricordate che qualche post fa parlavo del nostro artigianato? Bene, questo può essere un buon inizio non trovate? Per non parlare poi di come possiamo abbellire le nostre case creando con le nostre stesse mani.

E soprattutto bisogna far tesoro di un proverbio di cui non conosco nè origine, nè autore "imparare a fare significa imparare a risparmiare". Non è una perla di saggezza?

martedì 27 settembre 2011

Una gabbietta per la mia edera

Era da un pò che cercavo una gabbietta dove mettere una piantina. Quelle che vedevo in giro o erano troppo grandi, troppo care, di un colore che proprio non mi andava. Finchè un paio di settimane fa, quando nemmeno ci pensavo, me la sono trovata davanti. Colpo di fulmine!


L'ho vista in mezzo ad altre cose, sembrava mi chiamasse. Carina, semplice, della misura che volevo e, soprattutto, del colore che adoro e a soli 10 euro.



L'apertura dall'alto mi da la possibilità di posizionare una o più piantine. Per ora ho messo un'edera che già possedevo.

Ora sta nel mio terrazzo, vicino ad un porta candele dello stesso colore. Mi piace un sacco. Mio marito quando l'ha vista mi ha detto "ma che ci devi fare? Non abbiamo uccellini in casa" .....???????..... L'ho guardato e gli ho detto "Tesoro caro, lo so che non ci sono uccellini in casa, è una gabbietta di bellezza dove metterò delle piantine. Tu pensa al pallone stella cara che al resto ci penso MOI!" Ah...gli uomini.

E a voi piace?

lunedì 26 settembre 2011

Grazie a tutte e...ieri era il compleanno di mia mamma

Buonasera care amiche. Riappaio dopo una settimana, una settimana davvero tosta, pesante, dolorosa. Abbiamo dato l'ultimo saluto al mio papà giovedì scorso perchè ho dovuto aspettare il nulla osta del mio Comune per il fatto che mio padre aveva espresso come ultimo desiderio di venire a riposare nel paese dove vivo e vicino al suo angelo. Non è stato facile perchè c'era la fiera di S. Matteo e gli uffici riaprivano martedì scorso. Ma grazie ad una mia meravigliosa amica, Consuelo, sono riuscita ad espletare le pratiche, e dare quindi il via a tutto l'iter. Insieme alla mia mamma, sono andata nella loro parrocchia e ho preparato la messa, nei minimi dettagli, incontrando il parroco Don Gianni, che tra l'altro stava per passare ad un' altra parrocchia. Don Gianni è davvero un sacerdote come ce ne sono pochi. Giovane ma assolutamente coinvolgente, profondo, che sa ascoltare, capire e condividere con una delicatezza quasi palpabile la sofferenza. A lui ho voluto chiedere di leggere la preghiera di S. Agostino "La morte non è niente", preghiera alla quale sono profondamente legata. Ora spero che lui sia contento di ciò che è stato fatto per lui, un uomo che meritava davvero tantissimo e per il quale vorrei poter fare ancora di più.

La vita però va avanti, inesorabilmente, e io e tutta la mia famiglia dobbiamo essere forti, far si che mio padre sia orgoglioso di noi, affrontando il futuro con rispetto per la vita e vivendo come lui sò che vorrebbe.

Da parte mia non mollo ne mai mollerò. Non tradirò MAI le promesse che ho fatto. Papà lo sa, sono una che non si arrende mai e per rispetto di chi ho vicino e per chi ci ha lasciato, andrò avanti, più forte di prima e senza paura alcuna di affrontare il domani. Così sono stata e così sarò, e tu lo sai vero papà?

Ieri era il compleanno di mia mamma e potevo io far trascorrere questa giornata senza darle un momento tutto suo, circondata dall'affetto delle sue figlie, generi e nipoti? MA NO DI CERTO! E quindi ho deciso che si stava a casa mia, insieme, cercando di donargli sollievo e coraggio. Ecco cosa ho preparato per lei:


Ho preparato la tavola scegliendo i colori dell'autunno, anche se ieri faceva davvero caldo. Ho preparato un semplice piccolo centrotavolo composto da un portacandele, che ho acceso all'arrivo della mia mamma, e delle zucche, melograni artificiali e delle pigne vere.



Ho fatto la maionese in casa e ho preparato dei mini tramezzini alla salsa d'uovo, dell'insalata russa (la pellicola l'ho messa per non far prendere aria tenere morbidi tramezzini e insalata russa). Non potevano mancare i miei sottoli: zucchine aromatizzate alla maggiorana, melanzane sott'olio e pomodorini secchi sempre sott'olio. Ho fatto il solito filone di pane normale e poi ho preparato dei panini integrali che so piacere tanto a mia madre.

E siccome io sono peggio di un mastino, ho detto alla mia mamma che senza la sua favolosa lasagna, i suoi nipoti non potevano più stare e lei mi ha risposto "hai ragione, la preparo io così faccio qualcosa che piace a tutti voi e impegno la testa". E' venuta che era una favola!



Ho cotto un arrosto che ho accompagnato a patate rosolate. Mia sorella ha fatto i piselli e i funghi finferli.

questa torta salata di pasta brisèe ai peperoni che piace tanto alla mia mamma non potevo certo non farla per lei, vi pare?

E questa è la mia crostata con la marmellata di fragole, adorata dalla mia mamma che è stata accompagnata da un buon moscato.

E' stata una giornata trascorsa in semplicità, accompagnata anche da sorrisi, qualche lacrima non è mancata da parte sua. Ma io sono certa, anzi certissima e gliel'ho detto, che con noi c'era anche il babbo e che era contento di vederci insieme a coccolarla.

Voglio anche condividere con tutte voi l'orgoglio di me e mio marito per nostro figlio Nicolò che, nonostante abbia sofferto da morire per tutta la settimana, è riuscito a superare l'esame pratico di guida venerdì scorso, proprio il giorno dopo l'estremo saluto al suo adoratissimo e amatissimo nonno.

Noi gli avevamo proposto di rinviarlo ma lui non ha voluto. Possiamo non essere strafieri di lui? E sapete quale è stato il suo pensiero? "vorrei averla fatta vedere al mio nonno che tanto ci teneva" e io gli ho detto che durante l'esame sicuramente era vicino a lui e che l'ha vista eccome!!!!

Ora voglio ringraziarvi tutte ma proprio tutte per come mi siete state vicine, con le vostre mails, telefonate. Davvero, non mi aspettato tanto affetto e condivisione del mio, nostro dolore. E per questo voglio dedicarvi


QUESTO CUORE DI ROSE BIANCHE!

Il cuore rappresenta tutto il mio affetto per voi e il colore bianco delle rose la purezza dell'amicizia che sento sempre per voi.

Perdonatemi se non sarò ancora costante nel blog ma le pratiche burocratiche da espletare sono ancora molte. La burocrazia non conosce nè dolore nè tempi di pausa.

Ancora un abbraccio fortissimo a tutte voi!

domenica 18 settembre 2011

Ciao papà

Questa notte alle 3 te ne sei andato in silenzio, un silenzio interrotto solo dal rumore della bombola d'ossigeno. Sei stato ammirato da tutti i reparti degli ospedali che in questi due mesi e mezzo ti hanno ospitato per non aver mai fatto un lamento, mentre medici e infermieri dicevano che era impossibile che non facessi nemmeno un gemito sapendo che male ti affliggeva. Ma tu sei il mio papà. Uomo coraggioso, pieno di forza, come si suol dire, tutto d'un pezzo.


Grazie papà per avermi insegnato ad affrontare tutto con forza, coraggio, tenacia. Grazie di avermi fatto capire che bisogna sempre imparare nella vita. Grazie per avermi trasmesso, unitamente alla mamma,  la passione per il creare e l'amore delle cose nate dalle mani sapienti, come le tue, degli artigiani. Grazie per avermi fatto venire su come te, senza alcuna paura della fatica fisica, del troppo lavoro.

Sei stato un uomo di grande talento

la tua grande passione per la musica ti aveva portato a creare un gruppo, tutti amici e tutti capaci di suonare meravigliosamente gli strumenti, per non dimenticare il vostro cantante dalla voce fantastica. Persino una sala da ballo hai gestito. Suonavi presso l'Arsenale di Venezia, dopo aver lavorato duramente nei cantieri delle barche, nel Circolo Ufficiali. Sei stato anche un ottimo direttore di corale nel Duomo di Burano, dove sei nato e cresciuto, bravo ad insegnare a chi coltivava questo tuo stesso amore per la musica


non dimentichiamo la tua innata arte nel lavorare il legno. Le tue mani meravigliose hanno creato barche, mobili, piccoli pensili come questo stupendo "moscheto", l'ultima creazione che mi hai fatto.

Riguardare oggi le foto di quando mi hai accompagnata all'altare oramai 28 anni fa, mi mette un nodo alla gola


mi tornano in mente tutte le parole di tranquillità che mi dicesti durante il viaggio in macchina da casa nostra alla chiesa

e quel nostro ballo a fine pranzo.

Quanto ti sei emozionato nel momento di grande gioia per me


eri il nonno più felice del mondo.

E quanto mi sei stato vicino, Dio solo lo sa, nel momento del dolore, soffrendo tanto anzi tantissimo, cercando di starmi vicino in ogni modo, anche urlando la tua rabbia anche per me


Oggi il mio cuore è stretto nella morsa del dolore

un dolore che rimarrà per sempre con me

voglio credere che al momento in cui hai lasciato questa vita terrena tu abbia visto una luce meravigliosa che ti avvolgeva, che ti toglieva tutto il male che avevi, che ti ha fatto sentire bene come mai lo si può essere in vita


e voglio anche sperare, sperare ardentemente, che tu sia stato accolto da un angelo, un angelo speciale che tu hai amato infinitamente, che ti abbia abbracciato e che insieme ora percorrerete un cammino di pace ed amore nella grazia di Dio.

Questo non è un addio papà ma solo un arrivederci. Vegliaci da lassù con tutto l'amore che hai sempre avuto per la tua adoratissima famiglia. Stai sereno papà, la tua Paola non ti deluderà. Continuerò ad essere forte, sorridente e non mi arrenderò mai. Sarò la Paola che tu hai sempre definito "in gamba, d'acciaio". Uno dei miei motti, e tu lo sai benissimo, è "ciò che non uccide fortifica". Ce la metterò tutta lo sai.




Ora mi rivolgo a tutte voi amiche blogger. Per qualche giorno sarò assente dal mio blog. Spero di incontrare la vostra comprensione e di ritrovarvi, se vorrete, al mio ritorno. Un abbraccio a tutte. Paola

venerdì 16 settembre 2011

Liquore alla liquirizia

Buonasera dolci amiche. Anche stasera sto boccheggiando. Sono tornata a casa dopo le 20 e la temperatura segnava 30 gradi! Ma dico io...il 16 di settembre 30 gradi di sera....ma quando mai! Eh si, qualcosa sta cambiando e mi sa che dobbiamo abituarci. L'importante è che non ci siano eventi atmosferici pesanti quando la temperatura tornerà ad essere quella del periodo.

Stasera vi voglio dare la ricetta del liquore alla liquirizia. Sicuramente moltissime di voi già la conosceranno ma nel dubbio, la voglio dare lo stesso. Pensateci, potrebbe essere una buona idea per un pensierino per Natale. Una bella bottiglia di questo liquore digestivo, abbellita con vostre creazioni,  tipo un bel centrino intorno al collo di una bottiglia anonima, un bel fiocco di rafia naturale o di colore che più vi piace, addolcire la stessa con un centrino di carta, quelli per la torta di pasticceria che si trovano nei supermercati, una bella etichetta personalizzata...insomma di guarnizioni per confezionarla ce ne sono a bizzeffe, basta un pò di fantasia.

Ma adesso passiamo alla parte "seria":

Ingredienti: 2 hg di liquirizia pura a pezzetti, 1 kg di zucchero, 1 litro di alcool a 90°, 1.2 l di acqua.

Procedimento: sciogliere la liquirizia a bagnomaria con 600 ml di acqua. Quando tutto è sciolto MOLTO BENE, si aggiungono altri 600 ml di acqua e 1 kg di zucchero. Sciogliere tutto molto bene. Unire, infine, 1 litro di alcool. Lasciare un giorno fermo e poi filtrare.



E' un ottimo digestivo. Tenetelo sempre anche nel vostro frigorifero, sarà un toccasana in caso di una cena abbondante, meraviglioso da servire ad amici o parenti alla fine di una succulenta mangiata.


In questi giorni il mio paese è bloccato dagli allestimenti per la fiera di S. Matteo. Non vi dico! Strade bloccate, deviazioni di qua e di là. Vabbè, i problemi della vita, quelli veri, non sono certo questi! E perciò, sapendo bene che in moltissime località della nostra bella Italia, ci sono una infinità di manifestazioni, auguro a tutte voi di godervele, che siano esse rivolte ad un Santo, alla trebbiatura, alla vendemmia, insomma......GODETE OGNI COSA CHE VI VIENE DATA, apprezzando tutto fino in fondo, ed elevando agli onori le nostre tradizioni CHE SONO LA VERA ESSENZA DEL NOSTRO PASSATO, PRESENTE E FUTURO PER I NOSTRI FIGLI. Non dimenticatelo vi prego!!!!!!!

giovedì 15 settembre 2011

Attendendo che arrivi l'autunno oggi vi voglio mostrare cosa ho fatto con i colori che rappresentano questo periodo dell'anno


ho ricamato questa corsia da tavola. I fiori sono semplici e i colori sono il giallo, l'arancio e il marrone



ecco un particolare del ricamo. Io l'ho preparata, ora aspetto solo che arrivi la stagione giusta per metterla.

Grazie a tutte voi che avete commentato nel mio precedente post. Sapete cosa mi è venuto in mente? E se tramite i nostri blog si potesse fare qualcosa per divulgare l'artigianato? Mi spiego meglio.

Ognuna di noi vive in una zona diversa, con caratteristiche e prodotti artigianali locali. Vi ricordate che tempo fa vi avevo parlato dei merletti dell'isola di Burano e che mia mamma è una delle ultime merlettaie? In sostanza penso che se si parlasse di quello che è il manufatto locale si porterebbe a conoscenza di lavori manuali di cui magari non si sa nulla o molto poco.

So che magari può sembrare sciocco oppure apparire come a qualcosa che non porta a niente, ma perchè non provare?

Non penso a qualcosa di spettacolare o mastodontico, semplicemente mostrare un tipo di ricamo, la lavorazione della terracotta, la decorazione di ceramica, insomma  tanto tanto altro che il nostro meraviglioso paese sa creare.

Fatemi sapere cosa ne pensate.



martedì 13 settembre 2011

Cuscini ricamati

Buongiorno amiche. Temo di aver parlato troppo presto a proposito del clima: qui dalle mie parti è tornato a fare un caldo.....ma un caldo.....e siamo già a settembre inoltrato! Pensate che domenica mattina alle 7.30 ero in autostrada e non vedevo nulla per la nebbia. Ho fatto andare il tergicristallo perchè c'era talmente tanta umidità che praticamente pioveva e l'afa era pazzesca. I miei capelli sembravano stracolmi di gel, potevo essere l'interprete di Greese....sè....ma dei poveri! A proposito, anni fa ho recitato per la parrocchia proponendo Greese: io facevo l'uomo e mio marito la donna......vi lascio immaginare, siamo usciti con occhiali scuri e coperti fino alle orecchie per mesi per non essere riconosciuti....ma quante risateeeee!!!!!

Come sempre ultimamente sono di corsa ma voglio mostrarvi dei piccoli cuscini che ho ricamato come mi è stato insegnato da Liviana anni or sono (amica toscana) con il punto PUNTACCIO. Ultimamente, soprattutto alle fiere tipo quella di Vicenza l'ho visto in vari stand chiamato "Broderie Suisse". Mah, sarà, ma questa meravigliosa Signora Montevarchina, ricamatrice sublime, lo ha imparato come uno dei punti nati nella sua Regione Toscana e così lo insegnò a me. In ogni caso chiamato in un modo o in un altro è davvero, a mio parere, molto particolare e davvero bello.


Questa è una versione del ricamo. Noterete che il disegno centrale è a rombo.


Quest'altro invece ha il ricamino centrale a crocetta.


Il rovescio dei cuscini.

Ne sto ricamando altri due, sempre con il ricamo diverso. Misurano all'incirca sui 30-32 cm e sono adatti per panche, divani, seggiole da taverna.

Vi voglio raccontare cosa io e mio marito abbiamo visto qualche giorno fa, in un negozio in centro a Treviso. Il negozio in questione è di quelli che piacciono a me e anche a molte di voi stile Shabby, con una marea di cuori di forme e materiali diversi, arredo, corsie per tavolo e....cuscini. Noi eravamo entrati perchè c'era un portacandela carino e volevamo chiederne il prezzo. Davanti a noi vi era una coppia che aveva in mano un cuscino, delle dimensioni di quelli che vi ho appena fatto vedere, semplice, bianco con una piccola passamaneria intorno ed un'applicazione centrale. Nessun ricamo e nessuna cosa di particolare valore. Quando la proprietaria ha detto loro il prezzo (50 euro escluso imbottita) la coppia lo ha riposto e ha cominciato una piccola discussione con la proprietaria la quale, guardando me e mio marito, quasi per chiedere manforte, cercava di spiegare che meno di quel prezzo non valeva. Francamente non li valeva, il prezzo era decisamente elevato. Queste persone se ne sono andate senza acquisti e boffonchiando e la padrona mi ha chiesto un parere e io, sincera come sono sempre e comunque, accertandomi che nessuno sentisse e con delicatezza, ho cercato di farle capire che effettivamente era un pò caro. Si è poi lamentata perchè vende poco. Mi è dispiaciuto per lei ma, come ho avuto modo di notare, il suo negozio esponeva articoli che portavano l'etichetta "Made in China", ben disposti per carità, sembravano davvero arrivati dalla Francia o dall'Inghilterra ma molte persone guardano la provenienza e quindi capiscono che il prezzo non li vale.

Questo mi ha fatto riflettere e molto. Chissà quante cose ci vengono spacciate per fatte a mano, provenienti dalla Provenza o altro luogo, mentre in realtà sono fatte in Cina, niente di fatto a mano ma prodotto in serie, e chissà con quali tinture colorati i tessuti e quant'altro. Sicuramente ci sarò cascata anche io nell'acquistare qualche oggetto di cui non si conosce l'origine. Per i tessuti però io sto attenta e ho la mia negoziante di fiducia, la quale mi fa sempre vedere la provenienza dei tessuti.

Ma il nostro artigianato, fiore all'occhiello del nostro Paese, dove è andato a finire? Nessuno oggigiorno ha tanti soldi da spendere ma io sono dell'idea che meglio acquistare una sola cosa ma fatta a regola d'arte o meglio rinunciare.

Sicuramente molte di voi non la pensano come me e le rispetto ma, scusatemi,  amando la mia Nazione vorrei fosse rivalutata come meriterebbe partendo proprio dai nostri meravigliosi artigiani.

Cercherò di passare a visitare i vostri blog! BACIONI A TUTTE!!!!!

venerdì 9 settembre 2011

Marmellata di pere e menta

Eccomi qui per la ricettina del venerdì. Quest'oggi voglio proporvi questa ricetta che per molte di voi potrà sembrare curiosa, visto la combinata degli ingredienti che andrò ad elencare, ma per chi vorrà farla e la assaggerà potrebbe essere piacevolmente sopresa dal suo sapore vellutato.



Ingredienti: 1,5 kg di pere, 900 gr di zucchero, 1 bicchiere di rum, 50 gr di menta fresca



Procedimento: Sbucciare le pere tagliandole a piccoli pezzi eliminando il torsolo e disporle in un tegame con lo zucchero e la menta ben lavata e legata a mazzetto. Cuocere lentamente fino a portare le pere a bollore (circa 1 ora), mescolando di tanto in tanto fino ad ottenere un composto cremoso. Lasciare intiepidire ed eliminare il mazzetto di menta. Passare il composto ottenuto al passaverdura o con un frullatore ad immersione ed unire il bicchiere di rum, mescolandolo bene al composto. Disporre questa marmellata nei vasetti ben puliti e procedere alla sterilizzazione (mettere i vasetti dentro una pentola con acqua fredda e appena inizia il bollore lasciarli per 15 minuti. Far freddare  i vasetti nell'acqua prima di toglierli per ottenere il sottovuoto).

Questa marmellata la uso per accompagnare i formaggi ma ho scoperto, parlando con un medico che conosco, che è ottima in caso di tosse o mal di gola.

Voglio ringraziare chi mi ha mandato messaggi di affetto e di vicinanza per il momento delicato che sto vivendo con la mia famiglia. Grazie di cuore, sinceramente. La vita mi ha insegnato ad affrontare ogni cosa, seppure nel dolore più grande, con coraggio e forza.

Buon fine settimana care amiche, cercate di passarlo serenamente sempre e solo all'insegna del volersi bene.....aiutate magari da una bella fettona di dolce!!!!!!

mercoledì 7 settembre 2011

Sal di Mimma e ....un vasetto riciclato

Buonasera a tutte carissime e meravigliose amiche. Prima di scrivere tutto ciò che devo dirvi devo chiedere scusa a tutte voi che mi seguite, alle care, impagabili amiche che sono in contatto con me se non potrò commentare ai vostri blog perchè, purtroppo, le condizioni di mio papà sono peggiorate e, come potrete capire, io voglio stare con lui. Il mio rispetto e affetto nei vostri confronti mi porta comunque a fare questo post, non voglio e non posso dimenticare voi e ciò che ho promesso. Chi mi conosce sa che sono così.

Bene bene, ora mi coccolo con tutte voi. Intanto sono contenta che abbia rinfrescato. ALLELUIA, non ne potevo veramente più.

Ora voglio annunciare un SAL di una cara amica MIMMA del blog http.//deshistoriesimples.blogspot.com
Mimma è una donna da scoprire, dolcissima, sa fare di tutto e di più. Ricama in modo superlativo ed è.....una donna da scoprire! Vi invito caldamente ad andare a vedere il suo blog, non vi pentirete e lì potrete avere tutte le notizie in merito a questo SAL che inizia il 15 settembre prossimo.


Non è meraviglioso questo ricamo? Si può dire di no a Mimma? Con il Natale che arriverà SOLO fra 3 mesi? MA NON SIA MAIIIII!

Forza su, andate a trovarla e aderite in massa. Siete tutte bravissime e non potete non aderire!


Ora voglio mostrarvi cosa ho fatto di un vasetto di marmellata regalatomi dalla mia amica Cristina. Pappata tutta la marmellata mi dispiaceva buttare il  vasetto, era troppo bello.



Il vetro di questo barattolo, in rilievo, rappresenta vari tipi di frutta. Potevo buttarlo???? Come?? Si, si vi sento....MA NOOOOOO!

E allora visto che tanto di dormire se ne parla poco, pensa e ti ripensa, guardate cosa ha partorito la mia mente sempre in subbuglio


Ho tagliato con le forbici a zig-zag un pezzo di panamina. Ho cucito una fragolina, tagliato fogliolina e cuoricini e applicato il tutto sopra al tessuto.


L'ho messo sopra il coperchio e, tutt'intorno, ho messo un nastrino a quadretti bianchi e verdi


Questa foto vi fa vedere il barattolo dall'alto.

Chi mi conosce sa che io cerco di recuperare TUTTO, della serie "non si butta niente".

Aspetto vostri commenti, anche negativi, mica mi offendo! Tutto serve per migliorarsi, SEMPRE.

Ora sono costretta a lasciarvi e spero tanto tanto di poter postare ancora,  magari con papà un momento meglio. La speranza c'è sempre no? Maddy, tu mi capisci vero?