♥♥♥ Benvenute a tutte voi che siete arrivate qui, nella mia casetta virtuale. Se vi farà piacere, potrete condividere con me le cose che amo di più creare con le mie mani, dal crochet, al cucito, al ricamo, nonchè delle ricettine da sperimentare per voi e per chi amate ♥♥♥

giovedì 31 ottobre 2013

Ricetta del pan brioche della mia amica Beatrice di Gubbio - E una dedica mia personale a tutte voi che in questi giorni ricorderete qualcuno che non c'è più


Care amiche anticipo ad oggi la ricetta del venerdì perchè domani arriverà la mia mamma e si fermerà da noi fino a lunedì. La ricetta che vi propongo oggi è una ricetta che mi fu insegnata anni fa da una mia carissima e meravigliosa amica di Gubbio, Beatrice, donna splendida con una famiglia sua e di origine straordinarie. Ho dei meravigliosi e indimenticabili ricordi dei nostri soggiorni da lei, in quella terra fantastica, l'Umbria, e Gubbio a Natale è qualcosa di FAVOLOSO, non dimentichiamo che quella è la terra di San Francesco, colui che creò il Presepe.

Questa ricetta me l'aveva insegnata per preparare dei cornetti alla marmellata o al cioccolato e anche per fare un ottimo pan brioche, ottimo spalmato con marmellata o crema al cioccolato, o anche abbinato a salumi perchè davvero poco dolce.


Ingredienti: gr. 500 di farina "00", 1 bicchiere di latte tiepido, 50 gr di lievito di birra, 1 uovo intero, 2 cucchiai di zucchero, gr 150 di burro.

Procedimento: Sciogliere nel latte tiepido il lievito di birra. In una terrina mettere la farina, versare il lievito sciolto nel latte, l'uovo intero e lo zucchero. Mescolare bene fino ad ottenere una bella pasta morbida e soffice. Lasciare lievitare per un ora in un luogo senza correnti d'aria (io lo metto dentro il microonde). Trascorso questo tempo tirare questa pasta con il mattarello a forma di cerchio e con il coltello tagliare tanti spicchi da questo impasto, dei triangoli in pratica. Nella parte più larga di questi triangoli mettere o un pezzetto di cioccolato fondente, o della marmellata, nutella, o anche niente e poi arrotolarli su se stessi e porli su una teglia da forno con carta forno e lasciare lì per un paio d'ore. Cuocere a forno già caldo 180° per 10 minuti. Spolverizzare con lo zucchero a velo.

Con gli ingredienti che leggete qui sopra ho diviso in due l'impasto, preparato i cornetti che vedete qui sopra e poi, con uno stampo da plumcake ho fatto il pan brioche


che io uso alla mattina con la marmellata di arance e cardamomo (vi ho dato la ricetta lo scorso anno), o con altre marmellate. Che bontàààààààà!

Vi consiglio di coprire sia i cornetti e il pan brioche con della pellicola trasparente, si mantengono morbidi per più giorni. Entrambi sono ottimi per la colazione o anche come merenda. Io oggi mi sono pappata una bella fetta di questo pane con un pezzetto di formaggio.....boooooono donne! Infatti, come vi ho detto, non essendo troppo dolce si sposa benissimo con salumi e formaggi. Provate, non ve ne pentirete!

Ora voglio dedicare a tutte coloro che passerano qui da me un video. Questo video a me è molto caro, lo dedicai 3 anni fa ad una persona che non c'è più da quasi 6 anni, una persona per me speciale, unica, meravigliosa, che porterò nel cuore per sempre ed oltre.

Il dolore della perdita di una o più, ahimè, persone care è un dolore che ci accompagna ogni giorno dell'anno, lo so, lo so bene,  ma in questi giorni, diventa più forte, più pesante. Con questo video mi auguro di  fare arrivare il messaggio che chi è "solo momentaneamente assente" come dico sempre io, ci dice, grazie anche alle parole di Sant'Agostino.



Alla prossima settimana. Un grosso abbraccio a tutte voi che passerete, sia che mi lasciate un commento, sia che passiate in modo silenzioso.

martedì 29 ottobre 2013

Un quadretto a punto croce per Halloween e diffondiamo l'SOS per gli animali in vista di Halloween

 Ohhh rieccoci, rieccoci qui nell'ultima settimana che ci porterà all'inizio del mese di Novembre, un mese che a me particolarmente non è mai piaciuto, mi ha sempre portato tristezza ma, è anche vero che è il mese che precede la festa più bella ed importante dell'anno IL NATALE. Poi penso anche che a novembre, almeno dalle mie parti, ci sono molte iniziative: vedi sagre varie per la zucca, la festa dell'oca, molto sentita nel mio territorio, la festa di S. Martino l'11 novembre, insomma c'è di che passarsela.......soprattutto con la ginnastica "solleva posate"......eh si, devo mantenere il tono del muscolo del braccio che quando faccio "ciao" con la mano, saluta anche lui ballando di qua e di là!

Ma prima di entrare in questo mese c'è Halloween, festa non nostra lo so, ma oramai ha preso piede e ne prendo atto. Io sono campanilista, penso si sia capito, amo le tradizioni del nostro Paese e per farmi digerire questa festa d'oltre Oceano ho girato la cosa come un momento di gioia da condividere con i bimbi che suonano il campanello e amici di mio figlio che, guarda caso, passeranno da casa nostra per mangiare le "dita della strega". Ricordate? Vi detti la ricetta un paio d'anni fa. La mia casa ha già cosette sparse in giro, soprattutto zucche, un piccolo ricamino a crocette messo sul pomello esterno della porta del mio appartamento (spero che non me lo ciulino.....) e poi mi ha incantata questo schemino che mi ha gentilmente inviato Teresa del blog www.crocettandofralepesti.blogspot.com  e di cui ho fatto il quadretto che vedete qui sopra.



Mi è piaciuto subito quando l'ho visto, niente di tetro secondo me, ma simpatiche zucchette che ricordano questa festa.


Adesso ha il suo posticino in cucina ed è risultato simpatico a tutti quelli che sono passati da casa nostra.

Ora passo a qualcosa che mi ha colpita moltissimo e anche fatta incazzare (...ops...si può dire? Beh orami è andata...) tantisssssimo. Sono passata a visitare il blog www.fantasiedifata.blogspot.it dove Elly ha cercato di sensibilizzare le blogger che passavano da lei riguardo l'assurda mattanza fatta agli animali per la festa di Halloween proprio nel nostro paese e gli animali colpiti di più sono i gatti. Ora, come è strarisaputo, io adoro gli animali TUTTI, e i gatti sono il mio debole e appena ho appreso questa notizia mi sono sentita ribollire dentro, praticamente sono diventata


proprio come Hulk. Ma dico io, ma che razza di persone ci sono? Persone? Noooooo, macchè, non posso dire ciò che penso, perchè queste cose mi fanno dimenticare chi e cosa sono.  Che non accada che ne becchi uno, penso che non gli basterebbe pregare tutti i grani del rosario!!!

Allora ho aderito al gentile invito di Elly e ho messo il suo banner sul mio blog e ora lo ripropongo a tutte coloro che la pensano come me e magari anche se poca cosa, vogliono aderire a questa iniziativa. Tutto serve amiche.


Ora vado a finire di sbrigare la cucina. No dico, vi rendete conto? Devo ancora sistemare i piatti del pranzo e devo PURE pensare alla cena......Buona settimana a tutte.

venerdì 25 ottobre 2013

Cialde al miele



 Quando stanotte "i miei ingranaggi acciaccati" mi facevano più male del solito, ho capito che il tempo non era buono ed infatti stamattina mi sono svegliata e ho visto fuori dal balcone letteralmente un muro di nebbia, perfetta per chi come me "ventenne" dentro (taaaanto dentro)  ma oltre cinquantenne fuori, deve gestire le giunture. Olio adatto e ricambi non ce ne sono e quindi......un bel respiro, autoconvincimento che è solo questione di carta d'identità, una bella spolverata in viso di "salute in scatola", una bella valanga di copri occhiaie (santo subito che l'ha inventato), una bella guaina per la schiena e per tirare in dentro quello che lasciare "fuori" mi farebbe sorella di una boa e....pronta per uscire!

Lo scorso post vi avevo accennato a degli esperimenti culinari ed uno di questi che ha avuto un buon successo, ve lo voglio proporre oggi. Le foto di come è stato il risultato finale non rendono l'idea, sono nà fotografa schiappa, oramai è risaputo, portate pazienza dai......Si tratta di una ricetta veloce e buona da "leccarsi le orecchie", una sorta di base sulla quale poi deciderete voi cosa mettere.


Ingredienti: 75 gr di burro ammorbidito, 125 gr di zucchero a velo, 60 gr di miele, 60 gr di farina.

Procedimento: Mescolare subito il burro ammorbidito con il miele incorporandoli bene insieme. Poi aggiungere lo zucchero a velo con la farina.


Otterrete un composto morbido, liscio e a questo punto con le mani prendetene un pezzetto e vi accorgerete che l'impasto è molto elastico e si lascia lavorare bene. Prendete una placca da forno e rivestitela con carta forno e ponete sopra dei pezzetti di questa pasta BEN DISTANZIATI L'UNO DALL'ALTRO, perchè durante la cottura si estendono.



Ponete in forno già caldo a 200° per 5-6 minuti. Togliete dal forno e lasciate un attimo freddare.

A questo punto divertitevi a sagomarle. La prima foto che vedete vi mostra che le ho lasciate come sono venute e ho fatto 2 strati di queste cialdine con della crema al cioccolato.

Nella seconda foto si vede, male lo so, una sorta di barchetta sempre con la crema al cioccolato. Per ottenere la forma a barchetta ho usato il mattarello.



Spero di rendere l'idea. Si freddano rapidamente. Potete farcirle come volete, io ho scelto il cioccolato perchè conosco le mie "bestiole" e so che lo preferiscono, ma la prossima volta ci metterò della ricotta setacciata con un pò di zucchero a velo e scaglie di cioccolato fondente. Se le avvolgete a cono, potete metterci del gelato, o panna montata, nutella o ciò che la vostra fantasia vi suggerisce. Potete anche capovolgerle su un bicchiere rovesciato, otterrete una ciottolina. E per chi non ama il sapore del miele, come mio figlio, garantisco che non se ne sente nè il sapore nè l'odore una volta cotte le cialdine.

APPENA PRONTE CON LA LORO FARCIA VANNO MESSE IN FRIGO, fino al momento di servirle.

E' una ricetta velocissima sia nel prepararla che nel cuocerla. Io ho fatto solo due strati come monoporzione ma se ne possono fare anche di più.

Questo è l'ultimo fine settimana del mese di ottobre e ci sarà pure il cambio dell'ora, si dormirà un'ora in più. ah che meraviglia!

Buon sabato e domenica a tutte.

martedì 22 ottobre 2013

Sacchettino portatutto



Buona settimana a tutte. Ma lo sapete che domenica scorsa ci sono stati dalle mie parti tuoni e fulmini come si fosse ad agosto? Da non crederci. In questi giorni c'è un tempo grigio, triste e allora per donare una sferzata di luce alle mie giornate, tra una corsa e l'altra, sto sperimentando delle nuove ricette e i miei "men" di casa fanno da cavie. E devo dire che non si sottraggono, anzi......Solo che mio figlio fa un sacco di sport e quindi brucia, il consorte invece pratica lo stesso mio sport, ovvero "sollevamento posate"......è una bella fatica vero? E così i suoi "lardominali" sono sempre in perfetto tono!


Come vi avevo accennato qualche tempo fa, sono riuscita ad aprire finalmente il negozio di Miss Hobby, il logo lo vedete sulla destra del mio blog. Per ora ho inserito poche cose, ci vuole tempo per sistemare anche questo spazio e quindi....piano piano sto procedendo. Oggi ho inserito anche questo sacchetto che vedete. Visto che siamo in autunno e i funghi sono tra i protagonisti di questa meravigliosa stagione, ho cucito questo sacchettino bicolore, per metà lino stampato a funghetti e l'altra metà in cotone bianco, diviso da un pizzetto di colore rosso come i funghetti.


E' un'idea semplice, che può avere vari utilizzi, in questo caso ho messo dentro delle mele.

Oh Signur, sto guardando l'ora e devo ancora fare un mucchio di cose........come diceva il coniglio della fiaba "Alice nel paese delle meraviglie"......presto che è tardi.....Voloooooo. Alla prossima donneeeee. 

venerdì 18 ottobre 2013

Marmellata di limoni


Come promesso eccomi qui a insegnarvi la marmellata di limoni come la faccio io. Lo so l'etichetta che ho fatto è più grande del vasetto, oh ma che volete farci.....è proporzionata a chi l'ha fatta! hihihi

Ingredienti: 1 kg di limoni non trattati o bio che dir si voglia, 400 gr di zucchero, 1 bicchiere d'acqua, 2 bei cucchiai di bicarbonato.

Procedimento: prendete i limoni acquistati, lavateli velocemente sotto l'acqua corrente, tagliate le estremità, e metteteli in una terrina con acqua e bicarbonato. Preparate il tutto la sera prima di andare a letto e lasciate lì. Per chi non dovesse trovare i limoni non trattati o bio, procedente allo stesso modo aumentando però la dose del bicarbonato, cioè 4 cucchiai.

Trascorsa questa fase, prendete i limoni e cominciate a tagliarli a fette di circa mezzo centimetro.


cercate di levare i semini che via via troverete tagliano questo meraviglioso agrume.


A questo punto mettete i limoni tagliati in un tegame aggiungendo SUBITO il bicchiere d'acqua e lo zucchero e cucinate per circa 20 minuti a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto. A questo punto spegnete il fuoco e


frullate con il minipimer ad immersione, o se non l'avete, nel frullatore. Riaccendete il fuoco a fiamma bassa e lasciate sobollire non più di 10 minuti, NON DI PIU' mi raccomando. Il limone contiene molta pectina e tende a rassodarsi subito. Se cuocete di più diventa troppo densa e non andrebbe bene.

A questo punto versate la marmellata nei vasetti BEN PULITI E POSSIBILMENTE SCALDATI O NEL FORNO O FATTI BOLLIRE IN ACQUA. Ponete questi vasetti in una pentola con acqua FREDDA e appena il bollore comincia, contate 15 minuti e spegnete. Lasciate freddare i vasetti nell'acqua per una corretta sterilizzazione.

Questa marmellata non è solo buona sulle fette biscottate per la colazione, ma potete usarla su una base di pasta frolla, magari cosparsa di qualche pinolo e avrete il piacere di degustare un dolce come Dio comanda!

Io ne ho preparata diversa e devo dire che, vuoi per una visita improvvisa, una cara amica che credo proprio sia mandata dal cielo (......Lorena sei la una persona straordinaria e sai quanto tu conti per me.....e dico davvero poco!), e questa marmellata sta prendendo il volo. Ma io la ripreparo, con grande piacere e, se avete notato, ci vuole davvero poco e si fa in fretta.

Io non so voi, ma io sono in maniche corte, con la "via lattea" che suda come a ferragosto, i piedi che sembrano "zamponi" pronti per essere cotti con contorno di purè e lenticchie.....Oh Signur Benedetto, ma che caldooooo! Ho voglia io di accendere candele alla cannella per sentire l'atmosfera d'autunno.....il mio fisico sente che qui è ancora tempo di pesche altro che castagne!

Un abbraccio care amiche e buon fine settimana a tutte.

mercoledì 16 ottobre 2013

Sacchetti bomboniere


Oggi dopo una mattinata cominciata con una nebbia tipicamente autunnale, il tempo ha virato portando sole e anche caldo.....ci credete che sono a mezza manica? Saranno le "fumane" della menopausa, sarà la ciccia, ma io sento caldo caldo caldo! E ho pure messo il piumino sul letto! Ma non avevano previsto pure la neve? Lo so, siamo agli sgoccioli, ma questo caldo fuori stagione non mi fa stare bene.......vogliamo parlare di dolori?

Ho preparato dei campioni di sacchetti portaconfetti  per prossime cresime e comunioni che si terranno prossimamente nella mia zona. Questo che vedete è uno


e' in tessuto panamino bianco, con una rosellina cucita al centro dello stesso colore, legato con una nastro di raso.

Ha una linea semplice e una volta mangiati i confetti, può essere usato per contenere qualche collanina, anellini, oppure metterci della lavanda e porlo nei cassetti per profumare la biancheria.

Sto preparando diverse cosette e, anche se non sono ancora riuscita ad aprire il negozio di Miss Hobby nonostante io abbia già pagato, sto creando varie cosette, molto semplici, che vanno da sacchetti di cotone e lino in fantasie varie, cuori in Toile de Jouy e qualche cuscino. Se nel frattempo qualcuno vuole informazioni non ha che da contattarmi, risponderò volentieri.

Che ne dite del portapiante che vedete qui sopra? Ho scovato questa pentola in alluminio sempre nel solito "posto".....mi capite vero......e me la sono portata a casa. Dopo averla pulita per benino ho provato a metterci le piantine che vedete, un'erica bianca ed un ciclamino sempre bianco. E' stato amore a prima vista!

Vi preannuncio che venerdì posterò una ricetta che forse potrebbe interessare tutte coloro che vogliono preparare da sè dei pensierini per Natale. Sto cucinando infatti in questi giorni, tra una corsa e un'altra, la marmellata di limoni, una ricetta molto semplice e assolutamente alla portata di tutte.

Se vi fa piacere, passate a trovarmi qui e, nel frattempo, procuratevi 1 kg di limoni possibilmente non trattati, zucchero, bicarbonato.

E tra una vampata e una "fumana" vi saluto donne e vi auguro una buona serata.

P.S. Ma ditemi un pò, è giusto che per colpa di una mela magnata da Eva noi tutte si debba patire da ragazze, per il parto e per la menopausa? Oh che mela era.......se piglio Eva.......ahahahah


venerdì 11 ottobre 2013

Che ne dite di un bel ciambellone al cioccolato per coccolarci questo fine settimana?


Eh si, siamo proprio in autunno e anche se oggi è stata decisamente una bellissima giornata di sole dopo giorni e giorni di pioggia, le temperature si sono abbassate e alla sera si sta bene con un plaid sulle ginocchia mentre si guarda la tv e magari si smangiucchia un dolcetto giusto per chiudere in bellezza la giornata.

Ho appena sfornato questo ciambellone e in casa si è sparso il profumo di cioccolato e mi sa proprio che finito di cenare ce ne papperemo un pezzetto.

Ingredienti: 4 tuorli più gli albumi montati a neve, 10 cucchiai di zucchero, 1 bicchiere di olio d'oliva o di mais, 1 bicchiere e mezzo di latte, la buccia grattugiata di un limone, hg 3 di farina, 1 bustina e mezza di lievito per dolci, gr. 40 di cacao amaro.

Procedimento: Sbattere bene i tuorli con lo zucchero e aggiungere la farina con il lievito per dolci. A questo punto versare l'olio e il latte e mescolare bene, cercando di fare attenzione a non formare grumi. Unite la buccia grattugiata del limone ed il cacao amaro. Mescolare bene e unire gli albumi montati a neve in modo delicato, mescolando dal basso verso l'alto.

Prendere uno stampo a forma di ciambella (io ne ho uno in silicone e quindi non serve imburrare e infarinare) imburratelo bene ed infarinatelo e versarte l'impasto. Porre in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti. Fare sempre la prova dello stecchino per essere sicure che al centro sia cotto.

Lasciare freddare prima di levarlo dallo stampo e quindi disponete questo dolce in un piatto da portata e cospargetelo di zucchero a velo.

Se siete ancora più golose, o come mi autodico spesso e volentieri "visto che la nave affonda aiutiamola ad affondare meglio....." sopra il ciambellone potete cospargere amaretti, nocciole e pinoli sbricciolati , mettendo sempre lo zucchero a velo sopra. Che ne dite, non è un dolce goloso, antistress, antidolori di ogni genere, anti panico dopo lettura delle bollette, e antisfiga?

Bene donne, con questa ricetta che vi invito a provare per questo fine settimana che pare sarà nuovamente piovoso e pure freddo, vi auguro una due giorni di coccole, di voglia di stare bene con chi voi desiderate, o anche da sole se vi va, ma soprattutto in salute! 

mercoledì 9 ottobre 2013

Una nuova targa a punto croce per la mia cucina in tema campagnolo



 Salve donne, da sabato sono in pieno sgombro di mobili da casa di mia suocera a casa mia e acciaccata come sono, vado a rilento, molto a rilento. Chiedo scusa a voi tutte se non sono riuscita a passare nei vostri blog tra ieri e oggi  ma mi rifarò, datemi un momento e......rivooooo!

Più in un'occasione vi ho accennato al mio amore per la campagna, il mio sogno che rimarrà tale, sarebbe stato quello di vivere circondata dal verde. Non mi lamento però della posizione di dove abito, un paese che, anche se dichiarato città, per me rimane paese e la cosa non mi dispiace affatto e quando mi affaccio dal terrazzo del mio soggiorno mi rilasso guardando gli alberi e il prato con giochi per i bimbi che ho proprio sotto. E dalla cucina posso guardare un bosco non troppo lontano, e spesso seduta sulla sedia in cucina, resto a guardare incantata gli alberi che si muovono con il vento.

Smanettando con il pc la scorsa estate avevo scovato uno schema a punto croce, più precisamente un bel gallo con sotto la scritta in francese "Bienvenue". Mi è piaciuto subito moltissimo e l'ho scaricato. Il ricamo in questione ho poi scoperto essere di "La comptesse & le point de croix" - http://lacontesselepointdecroix.blogspot.it , una donna che ha un blog stupendo, pieno di ricami, spunti e schemi. In una delle tante giornate trascorse a sgombrare la casa di mia suocera mi ero imbattuta in questi,


due pezzi di legno, di cui non ho capito l'origine, ma dalla forma che mi aveva acchiappato. E allora me li sono portati a casa, scartavetrati e passati con del colore acrilico color crema. Uno di questi ho deciso di trasformarlo in una targa con sopra incollato il ricamo che avevo visto e, ai lati dello stesso, ricamare a punto croce "Cuisine de campagne", un modo per portare un pò di campagna nella mia casa.


Ho applicato tutt'intorno uno zigzag nei colori crema e verde a piccoli pois



sopra alla scritta ho messo dei fiocchetti: quello verde è di spago pressato e colorato, trovato in un negozio di Treviso qualche tempo fa, e sopra un altro fiocchetto di spago.

L'ho messo sopra la mia cappa in cucina ma sto pensando di metterlo sulla porta della stessa.....mi sa proprio che ci metto uno spago e lo faccio.

Ora vado a preparare un boccone, dopo un'altra giornata intensa e decisamente faticosa. A dire il vero mi ci vorrebbe un bell'uovo sbattuto con zucchero e un pò di marsala........bon....me lo faccio dopo aver magiato, così, giusto per non perdere la buona abitudine di "mantenere in forma" il mio tessuto adiposo!!!


venerdì 4 ottobre 2013

Gnocchi di polenta


 La polenta a casa mia si fa spesso e non solo quando preparo il pesce. Io l'adoro con lo spezzatino in umido o il brasato, e anche con il fegato alla veneziana. Capita però che possa avanzare un pezzo di polenta e io ho  imparato come riutilizzarla in modo diverso dal passarla sulla gratella o friggerla grazie ad una signora, Miranda è il suo nome, che anni fa mi indicò questa ricetta. Mi suggerì anche di preparare la polenta apposta il giorno prima per fare il giorno dopo gli gnocchi, e figuriamoci se io non ho seguito questo invito!

Ingredienti: polenta avanzata, 1 uovo intero, farina "00" q.b.

Procedimento: su di una spianatoia ponete la polenta avanzata e schiacciatela con le mani. Fate un buco al centro di questa polenta "spappolata" e metteteci l'uovo intero e cominciate a versare la farina. NON AGGIUNGETE IL SALE, perchè lo si mette preparando la polenta. Cominciate a lavorare con le mani, e unite la farina fino a che otterrete un impasto abbastanza sodo, NON DURO mi raccomando.

A questo punto prendete il mattarello, infarinatelo, e tirate questo impasto, fino ad ottenere uno spessore di 2-3 mm.


Prendete un coltello e cominciate a tagliare delle linee prima in verticale o poi in orizzontale



ottenendo così tanti quadrati come vedete nella foto qui sopra. Ponete una pentola sul fuoco e, appena l'acqua bolle, salate e cominciate a buttare questi gnocchi di polenta. Appena torneranno a galla sarà il segnale che sono cotti.

A questo punto potete condirli a piacere, con una buona salsa di pomodoro, burro e salvia, o con il ragù come ho fatto io, con una bella manciata di parmigiano.

E' una ricetta che suggerisce uno dei tanti modi per riutilizzare un avanzo e vi garantisco che sono davvero squisiti. Tra l'altro, a differenza degli gnocchi di patate, questi possono essere preparati con largo anticipo, basta lasciarli separati l'un l'altro e con della farina sopra e coperti da un canovaccio pulito.

Chi mi conosce da tempo sà che amo scherzare, soprattutto su me stessa e anche sulle mie disavventure (vedi tombolone per le scale che ancora mi porta noie e chissà per quanto.....), sono così e lo sarò fino alla fine dei miei giorni. Nonostante io non abbia avuto una vita facile, tutt'altro, ho imparato sulla mia pelle che non serve a nulla vivere con il rospo nel cuore, bisogna andare avanti e, soprattutto, non rimanere indifferenti davanti alla sofferenza che sia di una vicina di casa o di chi muore sulla soglia della nostra porta, arrivando da paesi lontani, chiudendosi nel proprio dolore.

Da ieri, con quello che è successo a Lampedusa, il sorriso mi si è spento, appena posso guardo in alto e faccio una domanda "PERCHE'", una domanda che da anni, per vari motivi, rivolgo guardando Lassù.

Invito chi passerà da questo minuscolo mio blog, anche in modo silenzioso, se lo desidera,  di rivolgere un pensiero, una preghiera, o quello che sentono di poter fare nei confronti di chi soffre, che scappa dalla guerra, e per tutti coloro che sono in gravi difficoltà, anche nel nostro "Bel Paese".




mercoledì 2 ottobre 2013

Un cuscino cuoricioso


 Ed eccoci entrate nel mese di Ottobre e quest'anno devo dire che è in perfetta sintonia con il clima. Domenica scorsa e lunedì l'autunno si è presentato con il suo tipico biglietto da visita: pioggia, vento e freddo. E io me lo sono goduto donne, anche se ho avuto lunedì scorso una giornatina piuttosto intensa legata ad una bella novità di mio figlio, ovvero ha superato il test d'ingresso alla facoltà di Psicologia di Padova. La notizia l'ha saputa venerdì sera e tra sabato e lunedì non vi dico le corse con l'Università di Verona. Pensate che il giovedì prima aveva avuto l'esito dell'ultimo esame sostenuto e il voto è stato un bel 30. Siamo orgogliosissimi di lui, e vedere lui gioire davanti l'esito positivo del test, visto quanto sono difficili, meglio dire assurdi, perchè a numero chiuso (io la trovo una idiozia, una vera e propria idiozia) ci ha fatto venire le lacrime. Ora sta lavorando sul passaggio degli esami già sostenuti. Ci teneva tanto ad entrare a Psicologia, è un desiderio che ha da sempre.

Domenica, prima di andare a festeggiare la mia mamma, ho creato questo cuscino. Volevo fare qualcosa di diverso ma che come soggetto mantenesse la stampa del disegno del tessuto. Ed ecco che mi viene in mente questo



Ho scelto un disegno di cuore del tessuto, l'ho ritagliato ed imbottito e creato tutt'intorno un bordino arricciato. In pratica ho creato una piccola coccarda al centro del cuscino.


La chiusura posteriore è fatta con un nastrino di raso. Io preferisco questo tipo di chiusura al posto di quella con la cerniera per il semplice fatto che sia che lo si metta su un letto od un divano magari anche in pelle, non si corra il rischio di avere qualche filo tirato o graffio dovuto alla cerniera.

Dopo una chiaccherata con Rosetta (The Romantic Rose) ed Anna (La casa di Gaia) che da un bel pezzo sta insistendo, sto cercando di vedere come fare per aprire il negozietto di Miss Hobby. Nel frattempo sto creando delle cosette che spero incontrino il vostro gusto e che vi mostrerò. Ci sarà anche della bigiotteria anni '50-'60 appartenuta a mia suocera in perfette condizioni. Quando sarà, sicuramente ci sarà anche questo cuscino e, se nel frattempo qualcuna fosse interessata, non ha che da mandarmi una mail e io risponderò volentieri.

Prima di salutarvi vi racconto come ero messa domenica per andare al compleanno di mia mamma. Allora faceva freschetto, era sera, e io volevo presentarmi alla cena in modo sobrio ma elegante e quindi ho preso una gonna nera, giacca e camicia. Già la gonna......l'ho infilata e appena arrivata in zona "Cesarini" sento stringere.....porca paletta......ma quando sono caduta dalla scala ho battuto il dietro e non il davanti, e come si spiega che pure la panza stringa.......Dopo minuti di autochiarimento mentale su COME io possa essere così tonda ho dedotto che "forse" sono ingrassata......E qui urge capire se devo dimagrire o allargare la gonna...mmmmm....zzzzz.....TROVATO! Allargo la gonna e se necessario ci metto pure l'elestico, tanto è solo gonfiore......sèèèèè..........da lunedì comincio la dieta......(ho detto lunedì, non ho precisato quale....ah ah ah).

Alla prossima donne!