♥♥♥ Benvenute a tutte voi che siete arrivate qui, nella mia casetta virtuale. Se vi farà piacere, potrete condividere con me le cose che amo di più creare con le mie mani, dal crochet, al cucito, al ricamo, nonchè delle ricettine da sperimentare per voi e per chi amate ♥♥♥

martedì 30 ottobre 2012

Surprised by Debora "Cuore Antico"


Ieri nel tardo pomeriggio mi ha citofonato il postino e mi ha detto che c'era un pacchetto per me. E guardate qui cosa mi è arrivato. Uno splendido ricettario creato da Debora del blog "Cuore Antico".

E' stupendo, rivestito con una precisione da esperta, con un ricamo delizoso, fuori dal comune.



Ma guardate qui: Debora si è ricordata pure della fantasia con cui ho arredato la cucina, un quadretto vichy verde. Ho voluto girare il quaderno e poggiarlo su un cuscino della cucina per farvi vedere che è PRECISO PRECISO.

Debora è un tesoro di donna, mi aiuta sempre con il pc, vista la mia totale incapacità, e si è pure pensata di farmi questo dono.....lei a me.....ma dimmi te!

Questo magnifico ricettario era accompagnato da un biglietto dolcissimo che mi ha strappato un sorriso.

Cara Debora un dono è sempre una splendida sorpresa, non importa in che "tempo" viene fatto. Anzi, è più bello quando inaspettato.



Foto oscena, che ce volete fa, sono nà schiappa anche in questo. Portate pazienza dai. Ma almeno volevo farvi vedere come ci sta bene questo quadernetto con alcuni accessori della mia stanza preferita.
 
GRAZIE MILLE DEBORA, HAI UN CUORE GRANDISSIMO!!!
 
 

lunedì 29 ottobre 2012

Un cestino di frutta "soffice soffice"




Buon lunedì a tutte. Dopo un fine settimana decisamente bagnato, con acqua alta qui a Venezia, tuoni, fulmini e un vento da portare via, oggi c'è il sole e per noi donne, indice di "lavare i panni". E tenendo conto che le previsioni ci dicono che durerà solo oggi e domani, viaaaa......lavare, lavare, lavare e poi.....Oh Signur......stirare, stirare, stirare.

Visto che questo cestino è arrivato a destinazione e chi l'ha ricevuto è rimasta contenta, posso mostrarvelo.


Ho confezionato delle mele con un tessuto con una fantasia bianca e rossa, ci ho abbinato una pera. Su tutti e tre i frutti ho cucito un pizzetto bianco e alle due mele ho applicato anche una piccola fogliolina verde.


Ho voluto mettere qualche pignetta qua e là dentro il cestino. Chi l'ha ricevuto mi ha telefonato avvertendomi che sarebbe finito in vetrina del suo negozio. A dire il vero è stata una sorpresa per me, proprio non lo immaginavo e ammetto di aver provato imbarazzo (vero Cris?). Beh, spero non sfiguri vicino a tutte le zucche, castagne, tutte vere, e quant'altro mi è stato detto che c'è insieme a questo cestino. Io non posso vedere il risultato visto che è a ben 350 km di distanza. Sperem ben!

Ieri con quella giornatina che invitava a stare al calduccio in casa, dopo aver preparato la crema al mascarpone per i due men che ho in casa, mi sono cucinata le patate americane, conosciute anche come patate dolci. Le ho arrostite al forno e poi me le sono cuccate tra un punto e l'altro all'uncinetto.

Non so voi, ma a me queste cose mi piacciono tanto; pioggia fuori, mentre ce ne stiamo a casina a fare le nostre cosette. C'è qualcuna che la pensa come me?



 

venerdì 26 ottobre 2012

Ricetta dei canederli


Eccomiiiii! Grazie a tutte voi per avermi fatto gli auguri e mille raccomandazioni riguardo la mia salute. Tranquille......chi tra voi mi conosce E BENE sa che sono dura a morire. Per quanto riguarda l'influenza, la febbre sembra non esserci più ma non voglio dirlo a voce alta, non vorrei mai che sta infame ritornasse. La tosse invece continua a persistere e ci sono dei momenti in cui mi sembra di essere una fumatrice accanita da come tossisco e ho quasi l'impressione che i polmoni vogliano "uscire". Coooooomunque, mi sento un attimino meglio e quindi.........non vi dico cosa non ho combinato oggi altrimenti qualcuna può pensare che sono una da T.S.O.(trattamento sanitario obbligatorio). L'unica cosa che posso dirvi è che alle 5.35 del mattino portavo mio figlio in stazione  visto che nessuno lo poteva fare, e poi........mica sono matta a dirvelo.

Passiamo a cose più interessanti e buone, ovvero una ricettina da leccarsi "le orecchie"......ah ah ah.

Ingredienti: pane raffermo, latte tiepido, 1 uovo intero, 1 bella fetta di speck, 1 scalogno piccolo o un pezzetto di cipolla, sale, pepe, olio extravergine d'oliva, farina "00" q.b.

Procedimento: Io vi indico il modo con cui preparo questi deliziosi canederli, che mi ha insegnato una carissima amica di Trento, Nadia, conosciuta tantisssssimi anni fa (1985) in una straordinaria vacanza a Rodi (Grecia) e ottima cuoca nonchè oggi mamma di 3 figlioli e pure nonna!

Prendere il pane raffermo, tagliarlo a pezzi e metterlo a bagno nel latte tiepido. Deve risultare ben coperto. Non lasciatelo troppo in ammollo, il pane non deve risultare una "pappa", ma ammorbidito. Nel frattempo affettate sottilmente lo scalogno, o un pò di cipolla che metterete in un tegamino con un filino d'olio. In Trentino usano il burro; scegliete voi cosa fa più al vostro gusto. Prendete la fetta di speck e tagliatela a pezzettini e unitela alla cipolla e ponete sul fuoco. Lasciare rosolare per qualche minuto.

Strizzate bene il pane dal latte, unite l'uovo, lo speck rosolato, sale, pepe. Amalgamate tutto con molta cura. Aggiungete a questo punto la farina e unitene tanta fino ad ottenere un impasto morbido NON DURO, ma giusto per prenderlo in mano e cominciare a fare delle palline.

I canederli andrebbero cotti in un buon brodo di carne. Si aspetta che il brodo inizi a bollire e si immergono i canederli. Saranno cotti quando vengono in superficie.

Oppure si possono lessare come gli gnocchi e condire con burro fuso e salvia.


Oppure fate come me, preparate una salsina semplicissima fatta con un battuto di cipollotto e prezzemolo rosolati su un pò d'olio d'oliva e aggiungete della salsa di pomodoro. Io li preparo come un secondo alternativo, in questo caso li ho abbinati a dei peperoni saltati in padella.

Non posso non fare un riferimento a chi in Calabria e Basilicata da stanotte vive l'angoscia del terremoto. E chi tra voi è di quelle parti sappia che io e tutte le persone che conosco, SPERIAMO CHE LA COSA FINISCA QUI E CHE NON CI SIANO ALTRE DISGRAZIE come è stato per l'Emilia Romagna e l'Abruzzo. Tenete duro e che ci sia Lassù uno sguardo rivolto a voi e a chi come voi vive nell'ansia.

Per questo fine settimana è previsto un tempo da lupi. Sperando FORTEMENTE che non accadano alluvioni o altre tragedie (Dio NON VOGLIA), cogliamo questo momento per raccoglierci nelle nostre case, accendendo il camino per chi ha la fortuna di averlo, e per chi come me non c'e l'ha, coccoliamoci sotto una bella copertina, trascorrendo il tempo a stare con i nostri AMORI, anche quelli a quattro zampe,  e dedichiamo del tempo anche noi stesse!

RICORDATEVI CHE CAMBIA L'ORA, si torna all'ora solare e quindi si dorme 1 ora in più!

Ce magnifique!!!


 

mercoledì 24 ottobre 2012

Un piccolo cuscinetto per la cucina

 
 

Dopo essermi presa una valanga di parole dal dottore perchè dice che io, come sempre non mi curo, nonostante il bombardamento di antibiotico, cortisone e chi ne ha più ne metta, questa influenza che mi sono beccata non se ne vuole andare. Ma io non demordo, e non sarà certo una cavolo d'influenza a fermarmi.

E poi vorrei sapere quante sono le donne che possono "permettersi" di curarsi. Tra famiglia, commissioni varie ed eventuali, ma chi può starsene a letto pacificamente? E la montagna di roba da stirare che inesorabilmente aumenta, aumenta, aumenta? E la pappa che se non preparo si muore di fame? Io filippine, maggiordomi e annessi e connessi non ne ho mai avuti e quindi....o mi arrangio, o mi arrangio, e so benissimo che siamo in tantissime in queste condizioni. Quindi......SEMPRE AVANTIIIIIIII!!!

Ho ricamato un piccolo cuscinetto a punto croce, su tela aida, da mettere in cucina e l'ho riempito con chiodi di garofano.


Ho scelto la tonalità del verde perchè la mia cucina, come vi ho mostrato lo scorso anno, l'ho arredata con accessori di questo colore. Qua e là comunque c'è un pò di rosso, mi sarebbe sembrata troppo monotona e spenta sennò questa stanza.

Riuscire a ricamare, uncinettare o cucire qualcosina mi sta aiutando a sopportare questo fastidosissimo e noiosissimo male di stagione. E pensare che erano anni che non prendevo l'antibiotico! Lo so, lo so, gli anni camminano........ma tanto io sono più svelta di loro e non mi lascio certo fermare da 4 linee di febbre e una tosse che sembro un lupo.

A Dio piacendo venerdì vi darò la ricetta dei canederli che sto preparando per oggi. Se vi piacciono preparate carta e penna!

lunedì 22 ottobre 2012

Romantiche e dolci mele bianche


Buon lunedì a tutte amiche, una nuova settimana è iniziata e qui da me il sole oggi è splendente. La mia influenza non mi ha lasciata e oggi, non posso esimermi dal contattare il medico, perchè proprio non mi tornano i conti. Ho una tosse manco fumassi delle nazionali senza filtro, e io non fumo, ho un naso pari ad uno appena uscito da un'osteria dopo aver bevuto una damigiana di vino, e la febbre mi fa sentire come se in testa avessi un cantiere in piena attività. Oddio, considerando che anche così proprio non so stare ferma......altro che cantiere!

Passando a cose decisamente più gradevoli, oggi vi mostro delle meline che ho cucito completamente bianche. Il modello è quello di Cinzia "La gatta sul tetto"che mi aveva dato lo scorso anno e ho deciso di farne altre. Ne preparerò ancora per un'amica, le sue però saranno colorate. Appena pronte ve le mostrerò.



Mi piacciono molto e voglio provare ad abbinarle a quelle che feci lo scorso anno, magari addornate con qualche pigna.


Con il loro pizzetto, anch'esso bianco, le trovo ancora più romantiche.

Mi diverto a crearle, le trovo decisamente carine nella loro semplicità, e possono essere collocate in vari angolini della casa. Una, per esempio, l'ho cucita senza pizzetto e l'ho messa nel bagno di servizio, piena piena di lavanda.

Cosa ve ne pare? Piacciono anche a voi?

 

venerdì 19 ottobre 2012

Come fare il succo di frutta di pere in casa


Buonasera amiche, eccomi a voi per la solita ricettina del venerdì. Oggi francamente non vi nascondo che sto davanti al pc solo per voi, perchè dopo aver passato una giornata a tirare la carretta, visto che già da qualche giorno sono influenzata, stasera mi ritrovo con 39 di febbre.

E vabbè, noi donne purtroppo dobbiamo tirare sempre e allora....cosa c'è di meglio per curarsi di bere anche un buon succo di frutta fatto in casa, in attesa delle nostre belle arance italiane per farci una bella spremuta? Se poi aggiungiamo qualche biscottino, giusto per coccolarci un pò........

Eccovi come fare:

Ingredienti: 1 kg di pere, 1 l. di acqua naturale, 100 gr di zucchero, il succo di un limone.

Procemento: lavare accuratamente le pere, sbucciarle, togliere i semini e farle a tocchetti. Porre l'acqua sul fuoco a bollire con le pere a pezzetti ed il succo del limone.

Appena vedete che inizia il bollore, unite lo zucchero e cuocete finchè non vedrete la polpa delle pere diventare quasi purea. A questo punto spegnete il fuoco e frullate il tutto. Io ho usato il minipimer ad immersione.

Mettete in bottiglie ben pulite e procedete alla sterilizzazione che, in questo caso, non dovrà essere inferiore a 45 minuti.

Ecco fatto, il vostro succo di frutta alla pera è bello e pronto.

E' ovvio che questo fine settimana lo passerò tra antinfiammatori e al riparo dall'aria, ma ciò non significa che non possa fare qualcosa! E quando mai?

Buon weekend a tutte amiche!

 

mercoledì 17 ottobre 2012

Un uccellino tutto bianco tra la mia erica e ciclamino rosa


La scorsa settimana vi ho raccontato che mi era capitato di vedere un modello di uccellino diverso dai soliti che si vedono in rete. E' stato amore a prima vista, mi è piaciuto tanto ed eccolo finito spuntare dalle mie piantine d'erica e ciclamino, in un portapiante che ho shabbizzato tanto tempo fa.



Oltre all'ovatta per imbottirlo, ho inserito della lavanda. Giusto alla fine della sua testina ho cucito un nastrino color crema con una piccola perlina sul nodino di colore bianco.



Ho scelto di farlo di questo colore neutro per poterlo mettere dovunque. La sua linea così semplice e morbida allo stesso tempo mi hanno conquistata subito.


La codina l'ho voluta rifinire con un copripunto bianco.

Mi sa proprio che ne farò degli altri, magari in altri colori, nelle tonalità corda, grezzo.....vedremo.

Ora devo scappare! Passerò a vedere i vostri blog questa sera........a Dio piacendo!

 

lunedì 15 ottobre 2012

La mia collana in lana ad uncinetto


Come promesso vi mostro la collana di lana che avevo preparato la scorsa domenica e alla quale avevo detto di voler aggiungerle qualcosa. Ed eccola qui finita.

In pratica ho fatto una rosa sempre all'uncinetto, attorciliandola su se stessa, e al centro ho cucito un bottone che avevo spaiato dentro una scatolina con una perla contornata da un piccolo torcilione dorato. Devo dire che mi è piaciuta tanto e l'ho indossata ieri anche se dovevo uscire solo per poco tempo. Qui la vedete insieme alle mie monachelle e ad un bracialetto che ho praticamente sempre addosso.


Mentre camminavo con la giacca aperta ho incrociato una mia amica che mi ha detto "che carina questa collana e che piccine sono le perle tutte intorno" "...Perle??? Ma nooooo Marina sono delle catenelle di lana all'uncinetto!". E lei mi ha aperto di più la giacca per toccare e poi "Noooooo, credimi che proprio non l'avevo notato".


L'ho messa con il mio twins set preferito color grigio. Sono contenta del risultato e devo ringraziare Adriana del blog "La baita della nonna" per avermi dato questa idea. Ora devo meditare sull'altra che ho fatto contemporaneamente a questa. E' di colore marrone scuro e qui devo pensare bene perchè è piuttosto scuretta......sentite il cigolio delle mie rotelline?

Di per se è non ho fatto chissà che, ma il risultato mi è piaciuto e la indosso con piacere anche perchè nemmeno la sento tanto è leggera.

Che ne dite, piace anche a qualcuna di voi? Potrebbe essere anche questa un'idea regalo per Natale, no?

Buona settimana a tutte.

 

venerdì 12 ottobre 2012

Marmellata di cachi per formaggi


Visto il successo riscontrato dalle numerose visite per la ricetta della marmellata di pomodori verdi per formaggi dello scorso venerdì, e le mail che ho ricevuto per qualche altra salsina simile, ho pensato di fare cosa gradita di insegnarvene una che faccio in questo periodo. Considerato il fatto che tra un pò li troveremo dai fruttivendoli e per chi ha la fortuna di averne un albero, oggi vi propongo la marmellata di cachi che si sposa benissimo con tutti i formaggi più o meno stagionati.

Come ho scritto a qualcuna di voi, queste marmellate, unitamente a quelle che ho postato lo scorso anno sempre per i formaggi, possono essere un'idea regalo da fare per il prossimo Natale. Le preparate in anticipo, confezionate un centrino o un piccolo ricamino per abbellire il  vasetto ed ecco pronto un dono utile, buono e fatto con amore.

Ingredienti 2 kg di cachi, 400 gr di zucchero, 1 bicchierino di rum, il succo di 2 limoni.

Mettere a bollire una pentola d'acqua e appena comincia a bollire scottate i cachi precedentemente ben lavati, per qualche minuto. Scolateli, sbucciateli e passateli al passaverdura. Ponete questa polpa in una casseruola antiaderente, unite il succo dei 2 limoni e cominciate a cuocere a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto. Quando vedrete che la marmellata comincia a rendersi un pò soda, unite lo zucchero e continuate a cuocere per altri 15 minuti, mescolando bene e sempre a fuoco lento. Passati questi minuti, unite il bicchierino di rum e mescolate per qualche minuto, giusto il tempo che il rum venga assorbito dalla marmellata.

A questo punto è pronta per essere invasata in vasetti rigorosamente ben puliti, e procedete alla sterilizzazione.

Per chi non sa ricamare ne lavorare all'uncinetto può abbellirli usando della semplice carta da pacchi, tagliata intorno con una forbice da zig-zag e legata con dello spago e applicate una etichetta in bella scrittura. E' un'idea semplice e dal sapore rustico.

E visto che l'autunno è finalmente arrivato se potete e avete questa fortuna, fate qualche passeggiata tra i campi, o in collina per chi ci vive, per godere del cambio di colori con cui la natura si veste in questo periodo dell'anno, con i toni dell'arancio, giallo, marrone, rosso cupo, periodo che so piacere a molte di noi. Ci sarà anche l'occasione di cogliere qualche pigna, ghianda, qualche bacca per creare un bel centrotavola dai sapori dell'autunno. Alla prossima settimana.

 

mercoledì 10 ottobre 2012

Un cuscino in Toile de Jouy per un 25° di matrimonio


In questi giorni questa coppia, unitamente ai due figli, stanno godendosi una bella crociera nel mar mediterraneo e quindi posso mostrarvi un pensierino che gli abbiamo fatto per questo traguardo raggiunto, così importante.

Mi era stato detto "perchè non fai qualcosa tu invece di prendere un oggetto anonimo in negozio? E perchè magari non cuci un cuscino di quelli che hai fatto qualche tempo fa?". Ci ho pensato su parecchio, anche perchè non conoscendo bene i gusti di questa coppia, non volevo donare loro qualcosa che non sarebbe stato gradito. Sono andata sul classico, scegliendo un tessuto che, almeno dove vivo io, è introvabile e che riesco solo a reperire quando vado giù in Toscana.

L'ho personalizzato ricamando a punto croce le loro due iniziali, con un piccolo cuoricino al lato di ognuna di esse. Una trina piccola a fare da cornice ed un pizzo valencienne  molto leggero, ai lati.



Ecco un pò più da vicino il ricamo centrale. Foto orrenda ma questo "passa il convento" !

Quando glielo abbiamo consegnato ho avuto qualche timore non piacesse e invece ho ricevuto tanti complimenti ed ora è posizionato al centro del loro letto matrimoniale.

Sono stata contenta, molto contenta. Ma la cosa che mi ha fatto un immenso piacere è vedere che questa coppia è riuscita a vivere con gioia questo bellissimo momento, circondati da parenti e amici che li hanno festeggiati alla grande e vedere la felicità dei loro figli che hanno la fortuna, come accade purtroppo sempre meno, di avere dei genitori uniti.

Ora sto preparando un'altro cuscino, sempre in Toile de Jouy, sempre con un piccolo ricamino centrale, commissionatomi subito dopo che è stato visto questo.

Ma prima di questo, vi mostrerò cosa ha partorito la mia testolina con una delle due collane fatte con la lana di cui vi ho accennato lo scorso lunedì.


Suspance!!!! Ah ah ah........alla prossima donne!

 

lunedì 8 ottobre 2012

La mia prima Stump Dolls


Ciao a tutte, passato bene il weekend? Io a dire il vero non mi sono riposata, anzi direi che ieri, pur essendo domenica, ho quasi sgobbato più degli altri giorni.  Ieri sera ero piuttosto stanchetta ma sentivo che avevo bisogno di scaricare la tensione della giornata e allora ho deciso di prendere in mano il cartamodello che mi aveva inviato Nadia del blog "La Soffitta"-http://lasoffitta.canalblog.com e che era da parecchio che desideravo realizzare. E quindi.....viaaaaa

Ed eccola qui, in un vestitino verde e con il grembiulino a fiorellini. Non si nota dalle foto, ma il grembiulino è doppio: sotto a quello a fiori ce n'è uno leggermente più grande di colore grezzo.


Per il corpo ho scelto un tessuto chiaro che poi ho scurito con il caffè, come suggerito proprio da Nadia, tamponandolo con il pennello. Per la scelta dei tessuti per vestirla non vi dico, ho rovesciato un bel pò di stoffe. Non mi decidevo e poi ho trovato uno scampoletto trovato durante lo sgombro di casa di mia suocera e un pezzetto di stoffina americana che tenevo in una scatolina. Messe insieme mi sono piaciute e quindi ho cominciato a fare il corpicino, imbottirlo e via di seguito. Capita anche a voi di perdere più tempo nella scelta delle stoffe che a fare tutto il resto?

Non avete idea di come mi sono rilassata, mano a mano che prendeva forma questa deliziosa Stump Dolls, lo stress mi abbandonava e mi sentivo proprio bene.

Eh si, per me è proprio terapeutico creare e mi sgombra la mente da tutti i pensieri. Altro che analista o psicologo! Tze!!!


Grazie mille Nadia per la tua gentilezza nell'avermi inviato il modello. A proposito, chiunque lo desideri non deve fare altro che contattarla e lei ve lo invierà GRATUITAMENTE.

E pensate che dopo questa io mi sia fermata? Ma non sia mai! Avevo trovato qualcosa in rete l'altra notte.....ehm....alle 4.30 ero già bell'e in piedi, capita moooolto spesso, e ho pensato di vedere se c'era qualche tutorial e per caso ho trovato uno di un uccellino che in giro non ho visto e dopo averlo fatto stampare a mio figlio,  al mattino ovviamente, ieri sera ho deciso di capire bene come si faceva. Ma questa è un'altra storia e ve ne parlerò in un'altro post.

Poi grazie ad Adriana del blog "La baita della nonna"-http://labaitadellanonna.blogspot.it ho deciso di tirare fuori dei gomitoli di lana e provare a fare le collane che lei ci ha mostrato nel suo ultimo post e che ha insegnato. Grazie mille Adriana, a ora tardissima, ma sono riuscita a farne due che ora però devo completare con qualcosa che sto meditando e che presto mostrerò.

Insomma, magari a notte inoltrata ma mi sono ritagliata uno spazio tutto mio e che mi ha ricaricata alla grande!
 

venerdì 5 ottobre 2012

Marmellata di pomodori verdi per formaggi


Innanzitutto voglio ringraziare tutte le mie nuove follower, siete tutte le benvenute e vi ringrazio per aver scelto di seguirmi e mi auguro ogni che, ogni qualvota passerete a trovarmi, vi possiate sentire come "a casa".

Chi di voi mi legge da un pò sa che tra le cose che mi piace preparare e che metto a tavola ad ogni fine pasto di un pranzo o cena con i miei invitati, ci sono le marmellate o le mostarde per formaggi.

Qualcuna di queste le ho già postate qualche tempo fa e ora vi voglio insegnare anche la ricetta della marmellata di pomodori verdi, ottima da accompagnare a formaggi più o meno stagionati. Amici e parenti nostri a cui le ho donate, la mangiano anche sul pane per colazione.



Ingredienti: 1 kg di pomodoro totalmente verde, 350 gr di zucchero, un pizzico di sale.

Procedimento: lavate accuratamente il pomodoro che deve essere completamente verde, crudo per intenderci. Tagliatelo a pezzetti, mettetelo in un colino e cospargetelo con un pò di sale e lasciatelo perdere l'acqua di coltura per tutta una notte.

Mettete il pomodoro a pezzeti in un tegame antiaderente a fuoco lento e coperto. Cuocete piano piano e ogni tanto mescolate. Quando vedrete che tende ad asciugare, aggiungete lo zucchero e mescolate molto bene finchè lo stesso non venga assorbito bene dal pomodoro.

Dopo circa 20 minuti spegnete. Passate con il passaverdura e mettetelo dentro a vasetti BEN PULITI e procedete alla sterilizzazione che ho già spiegato varie volte.

E' una marmellata gradevole e devo dire che non rimane a lungo nella mia dispensa.

E rieccoci ad un nuovo fine settimana. il primo del mese di ottobre. Il clima si è addolcito soprattutto al mattino presto e alla sera. Durante la giornata però ancora fa caldino e l'umidità è sempre molto presente. Anche l'altro ieri e ieri mattina c'era la nebbia qui da me e poi il sole ha reso davvero piuttosto fastidioso il caldo.

Ma la natura ci sta ricordando che il tempo è arrivato e piano piano le foglie degli alberi stanno cambiando i loro colori.

Buon weekend a tutte!

mercoledì 3 ottobre 2012

Fiera dell'artigianato di Cison di Valmarino edizione 2012


Riguardando le foto che avevo scaricato mi sono accorta che non vi avevo postato le immagini della Fiera dell'artigianato che si è tenuta lo scorso agosto a Cison di Valmarino (Tv). So che vi avevo promesso che ve le avrei mostrate e, seppure in ritardo, ecco il mio minuscolo reportage. Chiedo già venia per le qualità delle foto che ho scattato a partire dall'imbrunire, visto che ci sono stata di sera e gli stand aprivano dalle ore 17. Qui sopra vedete lo stand dove si potevano acquistare biscotti fatti in vari modi, pure al sapore di violetta e non vi dico il profumo. C'erano anche molti tipi di sali da cucina tutti aromatizzati. Le donne addette allo stand avevano un look molto romantico e dai colori che richiamavano la lavanda.




A fianco al loro stand avevano posizionato una scaletta tutta dipinta e sopra ad ogni scalino un secchio verniciato nelle tonalità del rosa e del lilla. Perdonate la qualità dell'immagine, ma era decisamente buio pesto e io...ci ho provato, diciamolo, a immortalare questo angolino.

Subito a loro fianco vi era un' altro stand dove ci si inebriava di profumi che andavano dalla lavanda,  al muschio bianco, al cedro e a tutte le profumazioni che so che amate anche voi.



Passeggiando tra i viottoli non ho resistito nel fotografare queste due abitazioni. Mi pareva di essere ritornata a un tempo che fu. Si intravedeva l'interno delle abitazioni, con arredi sicuramente appartenuti alla famiglia, le travi al soffitto, tende ricamate meravigliosamente e......un buon profumo di casa. A fianco della porta d'ingresso della seconda foto, c'era una panchina con due anziani signori, vicini di casa, che si raccontavano della loro giornata appena trascorsa, sgranocchiando qualcosa che non ho capito cosa fosse, con un bicchiere di vino appoggiato alla panchina. E allora ho pensato "questo era ciò che accadeva un tempo, un tempo che vorrei tanto fosse anche oggi. Più a dimensione d'uomo, dove si privilegiava i veri valori, il rapporto umano. Altro che reality in tv!"




Lo so, foto orribili, ma spero di potervi comunque rendere l'idea di come questo paesino fosse di sera, con tutti i viottoli illuminati da candeline. Ogni angolino era stato ornato con sacchi di juta pieni di terra ed ingentiliti da piccole piante. Le luci che percorrevano le vie altro non erano che sacchetti di carta, tipo quelli del pane per intenderci, con al centro una piccola candelina. Occorra che vi dica come sbrodolavo?



Come già vi dissi lo scorso anno, per questa importante ed imponente manifestazione, tutto il paese di Cison viene chiuso al traffico per ben 10 giorni e ogni abitazione dismessa viene aperta e preparata ad accogliere stand di manufatti e prodotti alimentari, sempre artigianali comunque.

Qui sopra vedete una vecchissima abitazione, adibita alla vendita di formaggi e salumi. In un angolino di questa casa vi era ancora una vecchia cucina. Me la sarei portata via in spalla!


Questo interno invece ospitava un forno con tutti i loro prodotti che andavano dai dolci, ai vari tipi di pane locali, alle pizze e......Madonnina che vortice di tentazioni!!!


C'era anche un angolino dove si vendeva della birra artigianale denominata "Birra del Tempio" con degli IMPROBABILI frati che la offrivano come degustazione.


Qualche stand permetteva anche di effettuare dei corsi, come in questo caso dove il proprietario insegnava a impagliare le seggiole. Mi è piaciuto tantissimo vedere un bambino, concentrato ad imparare come non mai, questo antico mestiere.


In un'altra casina c'era un laboratorio di pasticceria, con una marea di cioccolata che assumeva ogni forma, dalle caffettiere, ai vecchi arnesi e tanto altro. In un angolo c'erano anche i notissimi Macaron che costavano la "modica" cifra di 70 euro il kg. Praticamente con 1 hg te ne venivano 7 di numero. Per carità, è giusto che ci sia varietà di dolci, ma visto che si trattava di prodotti NAZIONALI, penso che dei dolci nostrani non avrebbero sfigurato al posto di questi Marcaron......che tra l'altro costavano - a mio modestissimo parere - come l'oro, e visti i tempi.........Ma nà bella torta margherita nooo?

La cosa che mi ha un pò amareggiato e che quest'anno anche in questa fiera la stragrande maggioranza di stand non voleva si scattassero foto e per questo motivo io non ne ho fatte. Ho assistito a scene poco piacevoli e certo non mi andava di rovinarmi la passeggiata per una foto.

Ma poi, che mai sarà fare delle foto? Ma sono stand che contengono segreti di Stato? Mah!

Allora noi blogger che postiamo le foto dei nostri lavoretti siamo tutte "bauche" come si dice dalle mie parti?

Questa fiera di Cison comunque merita di essere visitata, è davvero molto bella, curatissima, non si vede una carta per terra a pagarla. Un aspetto non di secondaria importanza è la sorveglianza,  davvero molto presente.

Ovviamente io non sono tornata a mani vuote e tra salami, formaggi, culatello, dolci, birra e tipi di pane vari abbiamo fatto il pieno, anche se ovviamente ora c'è solo il ricordo!

lunedì 1 ottobre 2012

Piccoli antichi bottoncini in madreperla per un cuore


Era da un pò che avevo voglia di fare un cuore un pò diverso dal solito. Come è oramai stranoto, la forma del cuore è la forma che amo in assoluto e che cominciai a cucire più di 10 anni fa. Qualcuno lo tenevo per me mentre gli altri li donavo.

Ho dei bottoncini piccoli di madreperla, provenienti da un vecchio negozio che è appartenuto alla zia di mio marito e che si trovava in pieno centro a Montevarchi (Ar), in Via Roma per la precisione. Un negozio di merceria come non se ne trovano più, risalente all'800 e rilevato dagli zii di mio marito nel dopoguerra e che conservava tutte le cose di un tempo. Peccato che questo negozio fu venduto nel lontanto 1982 per diventare oggi, se non erro, un panificio.

Questi bottoncini hanno i forellini talmente piccini che bisogna avere un ago finissimo per poterli cucire e li trovo di una bellezza unica. Ho cominciato a guardarli


e ad appoggiarli sopra un tessuto di colore neutro, affiancando loro un pizzetto e un nastrino e lì mi è venuta l'idea.


Ho cucito un cuore con tutt'intorno un pizzetto in tinta. Ho fatto una sorta di ricamino stitchery al centro e vi ho cucito questi bottoncini, cercando di formare un ulteriore cuoricino.


Ho applicato un nastrino con i cuoricini ed ecco qui un nuovo cuore a farmi compagnia.


Comincio così questa nuova settimana e questo inizio di mese di ottobre, con un cuore dal colore delicato che va ad aggiungersi agli altri cuori che ho sparsi in casa e che rendono più dolci le mie giornate.