Buongiorno carissime, passato bene il ferragosto? Avete avuto caldo ed afa come qui da me? L'importante è averlo passato serenamente, magari in buona compagnia.
Da oramai 31 anni in quel di Cison di Valmarino si tiene la fiera "Artigianato Vivo" che è diventata molto importante non solo per la regione Veneto ma attrazione per turisti di provenienza nazionale ed estera. Già di per sè Cison è un borgo medievale che attira molti turisti e che affascina per tutte quelle casine in pietra che si abbarbicano un pò di qua e un pò di là. Splendido durante il periodo pre-natalizio con il suo Mercatino di Natale, con tutte quelle casine con il tetto rosso che si perdono lungo le stradine illuninate a festa.
Questa manifestazione, che dura per ben 10 giorni (dal 5 al 15 agosto quest'anno) era composta da oltre 200 espositori che si estendevano per le varie vie del borgo, dentro a vecchie stalle, vecchie cantine, piccole cappelle sconsacrate, cortili, vicoli che costeggiano il torrente, insomma tutto viene aperto e messo a disposizione per gli espositori.
Con mio marito abbiamo deciso praticamente all'ultimo, visto che ultimamente siamo davvero molto presi, e siamo partiti sabato scorso nel tardo pomeriggio. Ho scattato un sacco di foto per voi e spero di non appesantirvi la visione VISTO CHE SONO PARECCHIE. Ma proprio non mi sono potuta trattenere pensando che era doveroso condividere questo momento con tutte voi, sperando che possiate un giorno visitarla
Quello che vedete qui sopra è Castelbrando che domina tutta la vallata e quindi il borgo di Cison. La seconda foto l'ho scattata quando cominciava il tramonto. Perdonate la qualità della foto ma mi sono lasciata incantare dall'atmosfera.
Ora comincio a portarvi a spasso entrando dentro le stalle, vecchie cantine e........vi lascio alle immagini
Nella prima foto siamo proprio dentro una stalla e dentro c'erano artisti che producevano trottole di legno, ceramiche. Non tutto mi è stato possibile fotografare perchè più di qualcuno aveva il cartello appeso con su scritto "No foto". La seconda foto vi mostra un impagliatore di cesti, poi vedete il caseggiato abitualmente chiuso, aperto per il pubblico e uno degli artigiani che esponeva all'interno. Questo signore lavora il legno con il quale ottiene copertine per libri, agende, quaderni. Capolavori amiche mie, capolavori.
Questo è uno dei tanti laboratori dove chiunque poteva imparare a creare. In questo insegnavano a creare i colori per poi dipingere.
Qui c'erano esposte le ceramiche di Faenza. Non ho potuto avvicinarmi troppo ma se guardate bene, sempre ingrandendo la foto, noterete quelle teiere con le piantine dentro. Non sono una bella idea? Io le adorooooo.
Guardate il contorno di montagne e colline che circondavano tutte queste meraviglie. E che delizioso freschetto!
Mi sono dilungata lo so. Per oggi vi lascio e magari se vi va, vi farò vedere ancora altre foto di scorci di questo incanto di mestieri, alcuni che si stanno perdendo.
Attendo vostre notizie.
Da oramai 31 anni in quel di Cison di Valmarino si tiene la fiera "Artigianato Vivo" che è diventata molto importante non solo per la regione Veneto ma attrazione per turisti di provenienza nazionale ed estera. Già di per sè Cison è un borgo medievale che attira molti turisti e che affascina per tutte quelle casine in pietra che si abbarbicano un pò di qua e un pò di là. Splendido durante il periodo pre-natalizio con il suo Mercatino di Natale, con tutte quelle casine con il tetto rosso che si perdono lungo le stradine illuninate a festa.
Questa manifestazione, che dura per ben 10 giorni (dal 5 al 15 agosto quest'anno) era composta da oltre 200 espositori che si estendevano per le varie vie del borgo, dentro a vecchie stalle, vecchie cantine, piccole cappelle sconsacrate, cortili, vicoli che costeggiano il torrente, insomma tutto viene aperto e messo a disposizione per gli espositori.
Con mio marito abbiamo deciso praticamente all'ultimo, visto che ultimamente siamo davvero molto presi, e siamo partiti sabato scorso nel tardo pomeriggio. Ho scattato un sacco di foto per voi e spero di non appesantirvi la visione VISTO CHE SONO PARECCHIE. Ma proprio non mi sono potuta trattenere pensando che era doveroso condividere questo momento con tutte voi, sperando che possiate un giorno visitarla
Quello che vedete qui sopra è Castelbrando che domina tutta la vallata e quindi il borgo di Cison. La seconda foto l'ho scattata quando cominciava il tramonto. Perdonate la qualità della foto ma mi sono lasciata incantare dall'atmosfera.
Ora comincio a portarvi a spasso entrando dentro le stalle, vecchie cantine e........vi lascio alle immagini
Nella prima foto siamo proprio dentro una stalla e dentro c'erano artisti che producevano trottole di legno, ceramiche. Non tutto mi è stato possibile fotografare perchè più di qualcuno aveva il cartello appeso con su scritto "No foto". La seconda foto vi mostra un impagliatore di cesti, poi vedete il caseggiato abitualmente chiuso, aperto per il pubblico e uno degli artigiani che esponeva all'interno. Questo signore lavora il legno con il quale ottiene copertine per libri, agende, quaderni. Capolavori amiche mie, capolavori.
Guardate che coccolo lo stand della prima e seconda foto.
L'ultima foto vi mostra il laboratorio sartoriale. Il vestito era in seta e sopra aveva tanti fiorellini in pannolenci. La foto non gli rende giustizia. Io ci ho sbavato letteralmente dietro
Spero riusciate a leggere ciò che è scritto a mano nella prima foto sopra a questo telo. Cliccate sopra la foto per vedere meglio. In pratica questa signora si presenta raccontando il suo mestiere che consiste nell'incerare fiori veri perchè durino più a lungo. Tecnica che veniva già usata dalle suore in passato quando durante le stagioni invernali i fiori freschi non si potevano trovare.
Guardate questa ambientazione. Non vi fa venire voglia di "casa"? Non so quanto sono rimasta a guardare ogni dettaglio. La sconda foto vi mostra più vicino il caminetto. Dai lampadari a tutto l'arredo era ovviamente fatto a mano e tutto in vendita per chi ne fosse interessato. L'ultima, l'esterno di questa parte del caseggiato.
Qui c'erano esposte le ceramiche di Faenza. Non ho potuto avvicinarmi troppo ma se guardate bene, sempre ingrandendo la foto, noterete quelle teiere con le piantine dentro. Non sono una bella idea? Io le adorooooo.
E qui signore mie si passa ad un angolo "profumatissimo" nonchè "buonissimo". Davanti a questo vecchio caseggiato si trovavano due stand. Il primo vendeva tanti dolcetti di vari gusti diversi da un lato e serviti da una signora dolcissima con un enorme cappello (la intravedete nella foto), dall'altro l'ato c'era un signore che vendeva salse di pomodoro, sale aromatizzato e tante altre cose sfiziose. Entrambi offrivano a chiunque un assaggio dell'uno o dell'altro.
Di fronte a loro c'era questo stand tutto su lavanda, cannella, rosa e tutte quelle profumazioni che noi tutte adoriamo. Guardate qui sopra un'altra idea niente male. Delle semplici cassette di legno - quelle della frutta per intenderci - dipinte con il color lavanda ed all'interno incollata una stampa che riproduce distese meravigliose di lavanda. Ce n'erano tante, una diversa dall'altra e tutte bellissime.
Guardate qui chi c'era a curiosare dal balcone del caseggiato. Tre pecorelle cucite con pannolenci e lana. Mamma che bravura!
Guardate qua che scaletta romantica ci accoglieva per visitare l'interno del caseggiato. Al primo piano si trovavano delle signore intente a creare con l'uncinetto meravigliosi manufatti e pronte anche a rispondere a chiunque chiedesse loro qualcosa. L'armadio aperto con una parte dei loro lavori. L'ultima foto mostra tutte bambole fatte con la maglina. Le avrei prese tutte. Perfette è dire poco!
L'impagliatore di sedie, la signora che infeltriva la lana e le sue creazioni. Il soffiatore di vetro.
Guardate il contorno di montagne e colline che circondavano tutte queste meraviglie. E che delizioso freschetto!
Mi sono dilungata lo so. Per oggi vi lascio e magari se vi va, vi farò vedere ancora altre foto di scorci di questo incanto di mestieri, alcuni che si stanno perdendo.
Attendo vostre notizie.
ora ho capito cosa intendevi nel tuo commento! che ricca manifestazione..peccato non sia proprio sotto casa ;)
RispondiEliminagrazie! bacii
fatapinella
Grazie per essere passata da me e per le tue carinissime parole :-)
RispondiEliminaBellissimo questo post, non conoscevo questa fiera...di sicuro l'anno prossimo non me la perderò! Conosco la "signora dolcissima con il cappello" da anni...le sue torte alla violetta sono qualcosa di favoloso, per non parlare delle meringhe e dei biscottini al curry...ogni volta che la trovo a qualche fiera, riempio il baule della macchina con le sue delizie!
Un abbraccio, Patty
..ci credo che hai fatto tante foto!.Io amo queste manifestazioni e le tradizionil.
RispondiEliminaCiao Paoletta! Grazie per averci portate in giro in questa fiera magnifica, è il genere di posti che adoro e che anche mio marito, ogni tanto, si è rassegnato a visitare ;)
RispondiEliminaIo ci passerei giornate intere..certo che c'è in giro un sacco di gente proprio brava che fa cose carinissime.
Aspetto il prossimo post!
Un abbraccio
paola
ma che manifestazione fantastica...così in mezzo alle case e alle vie per ben 10 giorni...e quante cose da imparare!
RispondiEliminagrazie per aver condiviso
Un bacio
Mari
Questa sì che una fiera dell'artigianato!E che bello il paesino!Sono rimasta colpita da parecchie cosette......che forte la lampada nella teiera decupata!Le pecorelle,e tante altre cose.Dalle tue parti ci sono veramente belle cose!Un bacio da lattuga avizzita!
RispondiElimina❤❤❤cose molto belle e dintorni,baci❤❤❤
RispondiEliminaCe l'ho fatta..ho stirato tutto ed eccomi quà!!! questo post l'ha guardato pure mio marito...gli piace vedere queste fiere!!! Paola, ma sai che io sarei ancora là a curiosare...e acquistare??? Aspettiamo le prossime foto, non azzardarti a dire che ci annoi!!!!! Un abbraccio dall'altra lattuga avizzita, nooo, non la romana, la ferrarese!!!!!
RispondiEliminaciao Polly che bella manifestazione completa e suggestiva, molto interessante grazie per la bella carrellata, ci credo che sbavavi, l'avrei fatto anch'io davanti a tante belle cose, bacioni a presto rosa buona giornata.)
RispondiEliminaPosti favolosi, proprio nel senso di vivere come in una favola. E scommetto che ti sei già messa in ballo per preparare i fiorellini da mettere su un tuo abito (come ha fatto quella signora della foto, un'autentica artista!). Ma li faresti in panno anche tu o all'uncinetto?
RispondiEliminaOvvio che tutte le tue teiere le avrai già requisite per metterci le piantine... dì la verità Paoletta-:)
un bacione
Adoro guardare cose così interessanti!!
RispondiEliminaGrazie e un bacione!!
Cara Paola,
RispondiEliminaChe festa meravigliosa con molti vecchi mestieri e bancarelle ...
Baci,
Mariette
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