Un quadretto a punto croce e la squadra di mio figlio ha vinto il campionato....nel giorno della festa della mamma!

 

Buondì a tutte, anche da voi tuoni e fulmini pure ieri? E pensare che le previsioni non avevano previsto il temporale che ci ha raggiunti nel pomeriggio, e proprio all'inizio della finale per la promozione della squadra di mio figlio, il Concordia Verona, alla categoria superiore, dalla prima categoria alla promozione.....ma di questo vi parlo dopo.

Questo quadretto l'ho finito pochi minuti fa, la foto è la mia solita ciofeca, eppure mi sembrava riuscita bene! Ok, vada per mattarello, pentole, ricami e qualcos'altro, ma con le foto.....per ora ci metto una pieta sopra......

Girando per il mondo web alla ricerca di schemini per il cassetto da tipografo, mi sono ritrovata qualche tempo fa questo ricamino a punto croce, un vestitino per metà a punto croce e per l'altra metà di stoffa. Mi è piaciuto tantissimo, l'ho scaricato e messo da parte in attesa di avere un buchino di tempo per prepararlo.

Pensando a come poi l'avrei incorniciato, ho cominciato a cercare in casa una cornice che avevo volutamente imbucato perchè proprio non mi piaceva. L'ho trovata, tirata fuori e  viaaaa di vernice. Da un'improbabile doratura ad una nuova versione molto più adatta ai miei gusti.

Ci ho provato a farli per benino sti scatti.....vabbè....sò na schiappa....Allora il vestitino ha il bustino bianco e bordeaux e la gonnellina è a quadretti vichy delle stesse tonalità. La tela dove l'ho ricamata è
color crema e la foto non rende per niente l'idea....porca di una paletta!!!

Alla fine l'ho incorniciato, ho fissato un nastrino che richiamasse i colori dell'abitino sulla cornicetta e ora l'ho già bella e posizionata, come potete vedere dalla prima...ehm...foto.

Ora però vi racconto quella che è stata una giornata tesissima, sconvolgente, da cardiopalma....

Ieri sul campo neutro di Caselle di Sommacampagna (Vr) si è disputata la partita di spareggio per la promozione al campionato superiore tra Concordia Vr-San Zeno. Mai ho visto teso mio figlio come ieri, forse nemmeno per gli esami di maturità! Mio figlio gioca a calcio dall'ultimo anno di asilo, ha giocato anche nel Venezia, da dove lo abbiamo tolto perchè l'ambiente che, dopo 3 anni era.....diciamo discutibile e io personalmente me ne frego del prestigio di un simboletto sulla maglia, non è quello che determina serietà e professionalità. Quest'anno è arrivato in questa società a campionato già iniziato, erano terz'ultimi in classifica. Appena arrivato il trasferimento dalla società di appartenenza di Nicolò, è entrato a pieno ritmo in questa squadra, trovando un ambiente STRAORDINARIO, come mai se non per un anno, aveva trovato. Lo hanno aspettato, si è ambientato subito e lo hanno fatto sentire immediatamente uno di loro. E con loro, domenica dopo domenica sono arrivati ad un traguardo INSPERATO, a detta soprattutto del Presidente e del Direttore Sportivo.

Hanno giocato con un tempo da paura, pioggia che manco se tutti gli angioletti dell'universo si mettevano insieme a fare la pipì, ne sarebbe venuta di più! Un vento che avrebbe portato via anche l'Everest, la squadra avversaria era composta da tutti uomini, nel senso che l'età era notevolmente maggiore di questi ragazzi, e nel mondo del calcio l'esperienza soprattutto sul piano fisico e di "nervi" gioca molto. Sono arrivati alla fine dei tempi regolamentari a parità. Sono arrivati i tempi supplementari ancora in parità e quindi........R I G O R I........incubo e terrore per tutti i calciatori......e per i genitori già erano pronti defibrillatori, maschere d'ossigeno e ambulanze già con il motore acceso. E invece.......CE L'HANNO FATTA, con 4 rigori a 1 a favore.

STOICI sono stati davvero stoici, ragazzi favolosi, ottimo il comportamente disciplinare di entrambe le squadre in campo, nonostante la terna arbitrale.....poteva andare a pettinare le bambole!

Per chi non lo sapesse, io sono stata dipendente della Federazione Italiana Giuoco Calcio e, quindi, conosco bene, molto bene, questo mondo, compresi i retroscena anche più squallidi e poco chiari.

Posso dire quindi che una squadra come il Concordia è difficile da incontrare, un ambiente sano, ottimi dirigenti, un'armonia che raramente, ma tanto raramente si può incontrare. E per questo faccio i miei complimenti a TUTTI, GIOCATORI E DIRIGENTI, per il fantastico risultato conseguito, per un GRUPPO COME MAI NE HO INCONTRATI.

E un grande, immenso B R A V O al mio Nicolò, per l'impegno costante che ha messo anche nel calcio, senza MAI tralasciare lo studio, nonostante gli allenamenti e gli impegni che lo sport richiede.

E tutto questo il giorno della festa della mamma: GRAZIE MERAVIGLIOSO DONO DELLA MIA VITA!